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Verità e leggende sul concorso notarile


1) ACCESSO ALLA PROFESSIONE
D. Solo i parenti prossimi dei Notai diventano Notai.
R. Tale affermazione è errata in quanto solo il 17,5% dei Notai italiani ha un congiunto (genitore o fratello) Notaio contro una percentuale media del 30% di "figli d'arte"

2) CONCORSO NOTARILE
D. Il concorso notarile è gestito direttamente dal Notariato.
R. Tale affermazione è errata in quanto il concorso notarile è gestito direttamente dal Ministero della Giustizia e non dal Notariato. La Commissione esaminatrice è composta solo per 1/3 da notai e mai con mansioni di presidenza e vicepresidenza.

3) SUPERAMENTO DEL CONCORSO NOTARILE
D. Solo 1 candidato su 20 supera il concorso notarile.
R. Tale affermazione è corretta in quanto la percentuale di ammessi non è mai superiore al 6/7%. Si tratta di una prova estremamente difficile e selettiva che richiede una preparazione giuridica e fiscale di altissimo livello.

4) DONNE NOTAIO
D. Il numero delle donne notaio è in crescita maggiore rispetto alla percentuale maschile.
R. Tale affermazione è corretta in quanto dal 1980 al 2006 le donne notaio sono passate dall'11% al 26% con un trend costante di crescita del 15%

5) PRATICA NOTARILE IN OLANDA ED IN INGHILTERRA
D. La pratica notarile in Olanda e la pratica dei Solicitors in Inghilterra durano più che in Italia.
R. Tale affermazione è corretta in quanto la pratica dei Solicitors dura dai 3 ai 5 anni e la pratica dei praticanti in Olanda dura 6 anni.

6) PRATICA NOTARILE E CONOSCENZA NOTAIO
D. La pratica notarile può essere esercitata solo se si conosce il notaio presso cui effettuarla.
R. Tale affermazione è errata in quanto su richiesta dell'interessato spetta al Consiglio Notarile distrettuale la designazione del notaio presso cui effettuare la pratica.

7) CADENZA CONCORSI NOTARILI
D. I concorsi notarili sono banditi ogni 2 o 3 anni ed i notai in esercizio tendono a ritardarli.
R. Tale affermazione è errata in quanto il concorso notarile è gestito direttamente dal Ministero della Giustizia e non dal Notariato che si adopera fino a fornire allo stesso, in comodato, i macchinari per accelerarne gli esiti. Tuttavia, purtroppo, è un dato di fatto che non si riesca a rispettare la cadenza annuale dei concorsi, imposta per legge.

8) AUMENTO DEL NUMERO DEI NOTAI
D. Recentemente è aumentato il numero programmato dei notai in Italia
R. Tale affermazione è corretta in quanto ad aprile 2008 è stato approvato un decreto ministeriale che ha aumentato il numero dei notai di 840 unità (circa il 16%). Si tratta di un gran numero se si pensa che in Olanda (portato come esempio dell'unico Paese che ha liberalizzato la funzione notarile) l'aumento dei notai è stato solo del 12% in 7 anni.

9) NOTAIO E FORMAZIONE
D. Il notaio, dopo la nomina, non segue processi di formazione.
R. Tale affermazione è errata in quanto il notaio si aggiorna costantemente:
- ha obbligo di crediti formativi a cura della Fondazione italiana del Notariato (100 ogni 2 anni);
- partecipa alle numerose commissioni di studio (dal 1994 esiste, presso il Consiglio Nazionale del Notariato, una banca dati in ambito tributario, civilistico, di impresa, internazionale, familiare, anche come quesiti, aperta a tutti i notai);
- approfondisce ogni pratica con esame della normativa, della dottrina e della giurisprudenza, le quali sono in continua evoluzione.

10) CONTENZIOSO SUGLI ATTI NOTARILI
D. Il contenzioso sugli atti notarili è inferiore rispetto alla media.
R. Tale affermazione è corretta in quanto per circa 2 milioni di transazioni il contenzioso è solo di 50 casi; gli errori vengono comunque risarciti dall'assicurazione obbligatoria, i cui premi sono pagati dal Consiglio Nazionale del Notariato; vi è anche un fondo di garanzia, per le ipotesi di dolo e truffa, costituito dal Consiglio Nazionale del Notariato stesso.

11) RESPONSABILITA' DEL NOTAIO E CONTROLLI
D. Il notaio ha responsabilità diretta per gli atti che compie, ma subisce pochi controlli per una giustizia "domestica"
R. Tale affermazione è errata in quanto il notaio è costantemente controllato:
- dall'Archivio Notarile (ispezioni biennali);
- dal Pubblico Ministero (sempre);
- dal Presidente del Consiglio dell'Ordine (può anche effettuare ispezioni domiciliari);
- dalle Autorità Fiscali
Il giudizio del disciplinare è affidato alle CO.RE.DI. (Commissioni regionali di disciplina), presiedute da magistrati.
I notai sono sottoposti a continui controlli da parte dello Stato:
- trasmettono ogni mese l’elenco e i dati statistici degli atti agli Archivi Notarili;
- ogni due anni tutti i loro atti sono sottoposti all’ispezione del Ministero della Giustizia, attraverso l’archivio notarile competente per territorio, per verificare la loro regolarità formale e conformità alla legge.
Ogni quattro mesi gli atti notarili sono sottoposti anche al controllo dell’Agenzia delle Entrate.

12) COSTI SOSTENUTI DAL NOTAIO
D. Il notaio ha costi superiori rispetto alle altre pubbliche amministrazioni.
R. Tale affermazione è corretta in quanto si dota di strutture e collaboratori specializzati (gli Assistenti Notarili) che gli consentono di esigere imposte per lo Stato, a costo zero per quest'ultimo (annualmente, e complessivamente, circa 5 miliardi di euro).

13) FIGURA DEL NOTAIO ALL'ESTERO
D. La figura del notaio esiste solo in Italia.
R. Tale affermazione è errata in quanto il notaio è presente in oltre 75 Paesi del Mondo. In tutti i Paesi nei quali l'ordinamento è retto dal sistema di Civil Law ed anche in alcuni di Common Law.

14) NOTAI E TECNOLOGIA
D. Il notaio si avvale di strutture antiquate ed è poco all'avanguardia.
R. Tale affermazione è errata in quanto:
- dal 1997 i notai sono dotati della Rete telematica Notartel per gestire banche dati tra notai e con la Pubblica Amministrazione;
- dal 2001 è iniziata la trasmissione telematica degli atti al Ministero delle Finanze;
- dal 2002 il Consiglio Nazionale del Notariato è il primo ordine ad assumere la veste di certificatore della firma digitale ed a partire dallo stesso anno ha iniziato la trasmissione telematica degli atti societari;
- dal 2003 è iniziata la registrazione telematica degli atti di mutuo e di compravendita;
- nel 2005 il Consiglio Nazionale del Notariato si è iscritto nell'elenco dei gestori della posta elettronica certificata;
- nel 2006 è partita la sperimentazione del Registro generale dei testamenti;
- nel 2007 si è imposto l'obbligo a tutti i notai di inviare un modello unico informatico per registrare e trascrivere gli atti ed aggiornare il Catasto.

 
 
 
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