Archivio dei quesiti per la preselezione informatica dei notai
Numero:
001751Quesito: Secondo il codice civile, l'enfiteusi può essere costituita a tempo?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, salvo che rappresenti il corrispettivo della costituzione di una rendita vitalizia
Risposta 3: Sì, ma solo per testamento
Risposta 4: No, salvo che per i fondi rustici
Liv. diff.: 1
Numero: 001752
Quesito: Secondo il codice civile, esiste un limite massimo di durata nel caso di costituzione di enfiteusi temporanea?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì
Risposta 3: Sì, ma solo nel caso di enfiteusi urbane
Risposta 4: Sì, ma solo nel caso di enfiteusi di fondi rustici
Liv. diff.: 2
Numero: 001753
Quesito: Secondo il codice civile, esiste un limite minimo di durata dell'enfiteusi temporanea?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, salvo che in caso di costituzione mediante atto di donazione
Risposta 3: No, salvo che nel caso di costituzione mediante contratto di rendita vitalizia
Risposta 4: No
Liv. diff.: 1
Numero: 001754
Quesito: Nel caso di costituzione di una enfiteusi temporanea la durata non può essere inferiore a:
Risposta 1: Venti anni
Risposta 2: Trenta anni
Risposta 3: Dieci anni
Risposta 4: Quindici anni
Liv. diff.: 2
Numero: 001755
Quesito: In caso di costituzione di enfiteusi a chi spettano i frutti civili?
Risposta 1: All'enfiteuta
Risposta 2: Al concedente se l'enfiteuta è in mora nel pagamento del canone
Risposta 3: Al concedente
Risposta 4: Al concedente e all'enfiteuta in parti uguali tra loro
Liv. diff.: 2
Numero: 001756
Quesito: Nel corso dell'enfiteusi su un fondo agricolo a chi spettano i frutti naturali al momento della loro separazione?
Risposta 1: All'enfiteuta
Risposta 2: Al concedente e all'enfiteuta in proporzione del valore dei rispettivi diritti
Risposta 3: Al concedente e all'enfiteuta in parti uguali tra loro
Risposta 4: Al concedente
Liv. diff.: 2
Numero: 001757
Quesito: Il diritto dell'enfiteuta si estende alle accessioni?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: Sì, salvo che l'enfiteusi sia stata costituita per una durata inferiore ai trenta anni
Risposta 4: No, salvo che l'enfiteusi sia perpetua
Liv. diff.: 1
Numero: 001758 - (*)
Quesito:
In assenza di specifica pattuizione, può l'enfiteuta pretendere la remissione o riduzione del canone in caso di insolita perdita dei frutti del fondo?Risposta 1: No, mai
Risposta 2: Sì, solo se la perdita dei frutti non sia a lui imputabile
Risposta 3: Sì, solo se trattasi di frutti naturali
Risposta 4: Sì, sempre
Liv. diff.: 3
Numero: 001759 - (*)
Quesito:
In assenza di specifica pattuizione, può l'enfiteuta di un fondo pretendere la remissione o riduzione del canone in caso di insolita sterilità del fondo?Risposta 1: No, mai
Risposta 2: Sì, purché la sterilità del fondo non sia a lui imputabile
Risposta 3: Sì, purché trattasi di evento eccezionale e di entità tale da compromettere la maggior parte del raccolto
Risposta 4: Sì, sempre
Liv. diff.: 3
Numero: 001760
Quesito: Tizio intende costituire sul fondo rustico Corneliano, di sua piena ed esclusiva proprietà, enfiteusi a favore di Caio. A tal fine Tizio e Caio si recano dal notaio Romolo Romani e gli chiedono se il canone periodico a carico dell'enfiteuta può consistere in una somma di danaro; il notaio risponderà loro che:
Risposta 1: Il canone periodico a carico dell'enfiteuta può consistere in una somma di danaro
Risposta 2: Il canone periodico a carico dell'enfiteuta può consistere solo in una quantità fissa di prodotti naturali
Risposta 3: Il canone periodico a carico dell'enfiteuta può consistere solo in una quantità di prodotti naturali variabile in relazione all'annata agraria
Risposta 4: Il canone periodico a carico dell'enfiteuta può consistere in una quantità di prodotti naturali fissa o variabile, ma non in una somma di danaro
Liv. diff.: 2
Numero: 001761
Quesito: Salvo che il titolo disponga altrimenti, nel caso di più coenfiteuti l'obbligo del pagamento del canone finchè dura la coenfiteusi:
Risposta 1: Grava solidalmente su tutti i coenfiteuti
Risposta 2: Grava in parti uguali sui coenfiteuti, indipendentemente dalla quota di titolarità di ciascuno e senza vincolo di solidarietà
Risposta 3: Grava su ciascun coenfiteuta in proporzione alla sua quota e senza vincolo di solidarietà
Risposta 4: Grava su ciascun coenfiteuta in proporzione alla sua quota se inferiore ad un terzo dell'intero e per la totalità se la sua quota è pari o superiore ad un terzo dell'intero
Liv. diff.: 2
Numero: 001762
Quesito: Tizio intende costituire sul fondo Tuscolano, di sua piena ed esclusiva proprietà, enfiteusi a favore di Mevio. A tal fine Tizio e Mevio si recano dal notaio Romolo Romani e gli chiedono di ricevere il relativo atto; in particolare desiderano prevedere espressamente che dopo la morte dell'enfiteuta il pagamento del canone continui a gravare solidalmente su tutti gli eredi anche nel caso in cui segua la divisione e il fondo venga goduto separatamente. Il notaio risponderà loro che:
Risposta 1: Per disposizione normativa inderogabile, nel caso in cui segua la divisione e il fondo venga goduto separatamente dagli eredi dell'enfiteuta, ciascuno risponde del canone proporzionalmente al valore della sua porzione
Risposta 2: Salvo che il titolo costitutivo disponga altrimenti, nel caso in cui segua la divisione e il fondo venga goduto separatamente dagli eredi dell'enfiteuta, ciascuno risponde del canone proporzionalmente al valore della sua porzione
Risposta 3: Per disposizione normativa inderogabile, nel caso in cui segua la divisione il canone continua a gravare solidalmente su tutti gli eredi dell'enfiteuta, anche se il fondo venga goduto separatamente
Risposta 4: Salvo che il titolo costitutivo disponga altrimenti, nel caso in cui segua la divisione il canone continua a gravare solidalmente su tutti gli eredi dell'enfiteuta, anche se il fondo venga goduto separatamente
Liv. diff.: 3
Numero: 001763
Quesito: Tizio intende costituire sul fondo Tuscolano, di sua piena ed esclusiva proprietà, enfiteusi a favore di Mevio. A tal fine Tizio e Mevio si recano dal notaio Romolo Romani e gli chiedono di ricevere il relativo atto; in particolare desiderano prevedere che dopo la morte dell'enfiteuta, nel caso in cui segua la divisione tra i suoi eredi e il fondo venga goduto separatamente dagli stessi, ciascuno risponda per il pagamento del canone proporzionalmente al valore della sua porzione. Il notaio risponderà loro che:
Risposta 1: Per disposizione normativa inderogabile, nel caso in cui segua la divisione e il fondo venga goduto separatamente dagli eredi dell'enfiteuta, ciascuno risponde del canone proporzionalmente al valore della sua porzione e pertanto per l'attuazione della loro volontà non occorre alcuna clausola contrattuale
Risposta 2: Salvo che il titolo costitutivo disponga altrimenti, nel caso in cui segua la divisione e il fondo venga goduto separatamente dagli eredi dell'enfiteuta, questi rispondono del canone in parti uguali fra loro indipendentemente dal valore delle rispettive porzioni e pertanto per l'attuazione della loro volontà occorre una specifica clausola contrattuale
Risposta 3: Per disposizione normativa inderogabile, nel caso in cui segua la divisione il canone continua a gravare solidalmente su tutti gli eredi dell'enfiteuta, anche se il fondo venga goduto separatamente, e pertanto la loro volontà non può trovare attuazione
Risposta 4: Salvo che il titolo costitutivo disponga altrimenti, nel caso in cui segua la divisione il canone continua a gravare solidalmente su tutti gli eredi dell'enfiteuta, anche se il fondo venga goduto separatamente e pertanto per l'attuazione della loro volontà occorre una specifica clausola contrattuale
Liv. diff.: 3
Numero: 001764
Quesito: In caso di perimento totale del fondo enfiteutico che sia stato assicurato anche nell'interesse del concedente, la relativa indennità come sarà ripartita tra il concedente e l'enfiteuta?
Risposta 1: In proporzione del valore dei rispettivi diritti
Risposta 2: In parti uguali
Risposta 3: In rapporto alla durata dell'enfiteusi e rispetto al tempo in cui avvenne l'acquisto in proprietà del concedente
Risposta 4: In rapporto alle rispettive età
Liv. diff.: 3
Numero: 001765
Quesito: In caso di perimento di una parte notevole del fondo concesso in enfiteusi, per cui il canone risulti sproporzionato al valore della parte residua, l'enfiteuta può rinunziare al suo diritto restituendo il fondo al concedente?
Risposta 1: Sì, purché la rinunzia sia effettuata entro un anno dall'avvenuto perimento
Risposta 2: No, salvo che si tratti di fondo rustico situato in comune classificato montano dalla legge
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: Sì, in ogni tempo
Liv. diff.: 3
Numero: 001766
Quesito: In caso di perimento di una parte notevole del fondo per cui il canone risulti sproporzionato al valore della parte residua, l'enfiteuta può ottenere una riduzione del canone?
Risposta 1: Sì, purché la domanda di riduzione sia presentata entro un anno dall'avvenuto perimento
Risposta 2: Sì, purché la domanda di riduzione sia preventivamente approvata dalla sezione speciale agraria del tribunale competente
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: Sì, in ogni tempo
Liv. diff.: 3
Numero: 001767
Quesito: Il perimento totale del fondo enfiteutico comporta l'estinzione dell'enfiteusi?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: No, salvo patto contrario
Risposta 4: No, salvo prescrizione ventennale
Liv. diff.: 2
Numero: 001768
Quesito: Tizio intende costituire sul fondo Tuscolano, di sua piena ed esclusiva proprietà, enfiteusi a favore di Caio per una durata di ventidue anni. A tal fine Tizio e Caio si recano dal notaio Romolo Romani e gli chiedono di ricevere il relativo atto; in particolare vorrebbero stabilire che tutte le imposte e gli altri pesi che gravano sul fondo siano a carico del concedente senza eccezione o limitazione alcuna. Il notaio risponderà loro che, salve le disposizioni delle leggi speciali:
Risposta 1: Tale obbligo può essere posto a carico del concedente, ma non può eccedere l'ammontare del canone
Risposta 2: Tale obbligo non può essere posto a carico del concedente
Risposta 3: Tale obbligo può essere posto a carico del concedente senza alcun limite
Risposta 4: Tale obbligo può essere posto a carico del concedente, ma non può eccedere la ventesima parte del valore del fondo determinato sulla base del reddito dominicale moltiplicato per il coefficiente vigente
Liv. diff.: 3
Numero: 001769
Quesito: Nell'atto costitutivo del diritto di enfiteusi si può vietare all'enfiteuta di disporre per atto tra vivi in tutto o in parte del suo diritto?
Risposta 1: Sì, ma per un tempo non maggiore di venti anni
Risposta 2: Sì, ma solo se l'enfiteusi è stata costituita per una durata inferiore ai venti anni
Risposta 3: Sì, senza alcun limite di tempo
Risposta 4: No
Liv. diff.: 2
Numero: 001770
Quesito: Possono le parti prevedere espressamente nell'atto costitutivo dell'enfiteusi perpetua il divieto per l'enfiteuta di disporre del proprio diritto, in tutto o in parte, per atto tra vivi?
Risposta 1: Sì, purchè per un tempo non maggiore di venti anni
Risposta 2: Sì, anche per tutta la durata dell'enfiteusi
Risposta 3: Sì, anche per tutta la durata dell'enfiteusi, salvo che il canone venga stabilito in una quantità fissa di prodotti naturali
Risposta 4: No
Liv. diff.: 2
Numero: 001771
Quesito: Tizio intende costituire sul fondo Tuscolano, di sua piena ed esclusiva proprietà, enfiteusi a favore di Caio per una durata di cinquanta anni. A tal fine Tizio e Caio si recano dal notaio Romolo Romani e gli chiedono di ricevere il relativo contratto, nel quale prevedere espressamente il divieto assoluto per l'enfiteuta di disporre del proprio diritto sia per atto tra vivi, sia per atto di ultima volontà; il notaio risponderà loro che:
Risposta 1: Per disposizione normativa inderogabile, nell'atto costitutivo dell'enfiteusi può essere vietato all'enfiteuta solo di disporre per atto tra vivi, in tutto o in parte, del proprio diritto, e per un tempo non maggiore di venti anni
Risposta 2: Alle parti è consentito prevedere espressamente nell'atto costitutivo dell'enfiteusi il divieto assoluto per l'enfiteuta di disporre del proprio diritto sia per atto tra vivi sia per atto di ultima volontà
Risposta 3: Per disposizione normativa inderogabile, solo nell'enfiteusi perpetua l'enfiteuta può disporre del proprio diritto, in tutto o in parte, sia per atto tra vivi, sia per atto di ultima volontà
Risposta 4: Per disposizione normativa inderogabile solo nell'enfiteusi perpetua può essere vietato all'enfiteuta di disporre del proprio diritto, sia per atto tra vivi, sia per atto di ultima volontà
Liv. diff.: 3
Numero: 001772
Quesito: Tizio, enfiteuta del fondo Tuscolano, vuole disporre del suo patrimonio per il tempo in cui avrà cessato di vivere; egli, celibe senza figli e senza ascendenti, intende legare all'amico Mevio l'enfiteusi del fondo Tuscolano e nominare il fratello Caio erede universale. A tal fine si reca dal notaio Romolo Romani, il quale gli preciserà che:
Risposta 1: L'enfiteuta può disporre del proprio diritto a titolo di legato a favore dell'amico Mevio
Risposta 2: All'enfiteuta è vietato di disporre del proprio diritto per atto di ultima volontà
Risposta 3: In caso di morte dell'enfiteuta il suo diritto è trasmissibile a favore dell'erede Caio, ma non può essere oggetto di disposizioni a titolo particolare
Risposta 4: In caso di morte dell'enfiteuta il suo diritto è trasmissibile solo a titolo di legato alternativo di contratto o di credito, rimettendo al concedente la scelta tra la rinnovazione dell'enfiteusi e la devoluzione del fondo entiteutico
Liv. diff.: 2
Numero: 001773
Quesito: Tizio intende costituire, a titolo gratuito, sul proprio fondo Tuscolano enfiteusi a favore di Caio per la durata di venti anni. In particolare desidera che nel relativo contratto sia previsto a carico dell'enfiteuta il divieto di disporre dell'enfiteusi per atto di ultima volontà. Il notaio Romolo Romani, interpellato a riguardo, risponderà che:
Risposta 1: Nell'atto costitutivo dell'enfiteusi non può essere vietato all'enfiteuta di disporre del proprio diritto per atto di ultima volontà
Risposta 2: Nell'atto costitutivo dell'enfiteusi può essere vietato all'enfiteuta di disporre del proprio diritto per atto di ultima volontà
Risposta 3: Per disposizione normativa inderogabile, l'enfiteuta può disporre del proprio diritto per atto di ultima volontà solo se l'enfiteusi è stata costituita per una durata superiore a venti anni
Risposta 4: Per disposizione normativa inderogabile, all'enfiteuta è vietato di disporre del proprio diritto per atto di ultima volontà
Liv. diff.: 2
Numero: 001774
Quesito: Tizio, titolare del diritto di enfiteusi costituito per la durata di trenta anni sul fondo Tuscolano, vuole fare testamento, legando all'amico Sempronio, noto giornalista, la detta enfiteusi. A tal fine Tizio si reca dal notaio Romolo Romani, il quale gli dirà che:
Risposta 1: L'enfiteuta può disporre del proprio diritto per atto di ultima volontà
Risposta 2: Il diritto dell'enfiteuta si estingue con la sua morte
Risposta 3: L'enfiteuta può disporre del proprio diritto per atto di ultima volontà solo se l'enfiteusi è perpetua
Risposta 4: L'enfiteuta può disporre del proprio diritto per atto di ultima volontà solo a favore di coltivatore diretto
Liv. diff.: 2
Numero: 001775
Quesito: Tizio intende concedere in enfiteusi il proprio fondo Tuscolano per la durata di trenta anni. In particolare desidera che nel relativo contratto sia previsto a carico dell'enfiteuta il divieto di disporre dell'enfiteusi a titolo di legato. Il notaio Romolo Romani, interpellato a riguardo, risponderà che:
Risposta 1: Nell'atto costitutivo dell'enfiteusi non può essere vietato all'enfiteuta di disporre del proprio diritto a titolo di legato
Risposta 2: Per disposizione normativa inderogabile, l'enfiteuta non può disporre del proprio diritto a titolo di legato se non nel caso di enfiteusi perpetua
Risposta 3: Per disposizione normativa inderogabile, l'enfiteuta non può disporre del proprio diritto a titolo di legato
Risposta 4: Nell'atto costitutivo dell'enfiteusi può essere vietato all'enfiteuta di disporre del proprio diritto a titolo di legato
Liv. diff.: 2
Numero: 001776
Quesito: Tizio intende costituire sul fondo Tuscolano, di sua piena ed esclusiva proprietà, enfiteusi perpetua a favore di Caio. A tal fine Tizio e Caio si recano dal notaio Romolo Romani e gli chiedono di ricevere il relativo contratto che preveda espressamente per l'enfiteuta il divieto trentennale di disporre del proprio diritto per atto tra vivi; il notaio risponderà loro che:
Risposta 1: Per disposizione normativa inderogabile, nell'atto costitutivo dell'enfiteusi non può essere previsto un divieto trentennale di alienazione
Risposta 2: Salvo che il titolo costitutivo dell'enfiteusi disponga altrimenti, all'enfiteuta è vietato di disporre per atto tra vivi, in tutto o in parte, del proprio diritto
Risposta 3: Per disposizione normativa inderogabile, solo nell'enfiteusi a tempo l'enfiteuta può disporre per atto tra vivi del proprio diritto
Risposta 4: Per disposizione normativa inderogabile, all'enfiteuta è vietato di disporre per atto tra vivi del proprio diritto
Liv. diff.: 3
Numero: 001777
Quesito: Tizio intende costituire sul fondo Tuscolano, di sua piena ed esclusiva proprietà, enfiteusi a favore di Caio per una durata di cinquanta anni. A tal fine Tizio e Caio si recano dal notaio Romolo Romani e gli chiedono di ricevere il relativo contratto che preveda espressamente per l'enfiteuta il divieto decennale di disporre del proprio diritto per atto tra vivi; il notaio risponderà loro che:
Risposta 1: Nell'atto costitutivo dell'enfiteusi può essere vietato all'enfiteuta di disporre per atto tra vivi del proprio diritto, per un tempo non maggiore di venti anni
Risposta 2: Salvo che il titolo costitutivo dell'enfiteusi disponga altrimenti, all'enfiteuta è vietato di disporre del proprio diritto per atto tra vivi
Risposta 3: Per disposizione normativa inderogabile, solo nell'enfiteusi perpetua l'enfiteuta può disporre del proprio diritto per atto tra vivi
Risposta 4: Per disposizione normativa inderogabile, all'enfiteuta è vietato disporre del proprio diritto per atto tra vivi se non a titolo gratuito
Liv. diff.: 3
Numero: 001778
Quesito: Nell'atto costitutivo di enfiteusi può essere vietato all'enfiteuta di disporre, in tutto o in parte, del proprio diritto?
Risposta 1: Sì, può essere vietato di disporne per atto tra vivi e per un tempo non maggiore di venti anni
Risposta 2: Sì, può essere vietato di disporne per atto di ultima volontà
Risposta 3: Sì, sempre
Risposta 4: No, mai
Liv. diff.: 2
Numero: 001779
Quesito: L'enfiteuta, salvo che il titolo stabilisca diversamente, può disporre del proprio diritto?
Risposta 1: Sì, sia per atto tra vivi che per atto di ultima volontà
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: Sì, ma solo con il consenso del concedente
Risposta 4: Sì, ma solo per atto di ultima volontà
Liv. diff.: 2
Numero: 001780
Quesito: Nell'atto costitutivo dell'enfiteusi può essere vietato all'enfiteuta di disporre, per atto tra vivi, in tutto o in parte, del proprio diritto?
Risposta 1: Sì, per un tempo non maggiore di venti anni
Risposta 2: No, salvo che nel caso di costituzione a titolo gratuito
Risposta 3: No, salvo che nel caso di costituzione mediante contratto di rendita vitalizia
Risposta 4: No, mai
Liv. diff.: 2
Numero: 001781
Quesito: Tizio ha concesso in enfiteusi il fondo Tuscolano a Caio senza nulla pattuire in ordine alla facoltà di disposizione del diritto dell'enfiteuta. In questo caso, l'enfiteuta può disporre del proprio diritto per atto tra vivi?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che si tratti di enfiteusi a tempo
Risposta 4: No, salvo che si tratti di enfiteusi perpetua
Liv. diff.: 2
Numero: 001782
Quesito: E' ammessa la subenfiteusi?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, ma solo nei primi tre anni dalla costituzione dell'enfiteusi
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, ma solo se espressamente consentito nell'atto costitutivo di enfiteusi
Liv. diff.: 1
Numero: 001783
Quesito: Tizio, enfiteuta del fondo Tuscolano, vuole concedere in subenfiteusi a Sempronio, coltivatore diretto confinante, la metà del detto fondo. A tal fine Tizio e Sempronio si recano dal notaio Romolo Romani e gli chiedono di ricevere il relativo atto; il notaio risponderà loro che:
Risposta 1: Per disposizione normativa inderogabile, la subenfiteusi non è ammessa
Risposta 2: Per disposizione normativa inderogabile, la subenfiteusi non può essere costituita se non a favore di coltivatore diretto confinante e per l'intero fondo enfiteutico
Risposta 3: Per disposizione normativa inderogabile, l'enfiteuta può costituire subenfiteusi a favore di terzi senza alcuna limitazione
Risposta 4: Salvo che il titolo costitutivo dell'enfiteusi disponga altrimenti, la subenfiteusi è ammessa solo per l'intero fondo enfiteutico
Liv. diff.: 3
Numero: 001784
Quesito: Tizio, enfiteuta del fondo Corneliano, vuole costituire subenfiteusi sul detto fondo a favore dei fratelli Mevio e Sempronio. A tal fine Tizio, Mevio e Sempronio si recano dal notaio Romolo Romani e gli chiedono di ricevere il relativo atto, precisando che l'enfiteusi a favore di Tizio è stata costituita per trenta anni; il notaio risponderà loro che:
Risposta 1: Per disposizione normativa inderogabile, la subenfiteusi non è ammessa
Risposta 2: Per disposizione normativa inderogabile, è ammessa la subenfiteusi ma non la subenfiteusi per quote
Risposta 3: Salvo che il titolo costitutivo dell'enfiteusi disponga altrimenti, la subenfiteusi è ammessa senza limitazione alcuna
Risposta 4: Per disposizione normativa inderogabile, la subenfiteusi è ammessa solo nel caso di enfiteusi perpetua
Liv. diff.: 3
Numero: 001785
Quesito: Tizio, enfiteuta del fondo Tuscolano, vuole costituire subenfiteusi per trenta anni sul detto fondo a favore dell'amico Mevio, noto giornalista. A tal fine Tizio e Mevio si recano dal notaio Romolo Romani e gli chiedono di ricevere il relativo atto, precisando che l'enfiteusi di cui è titolare Tizio è perpetua; il notaio risponderà loro che:
Risposta 1: Per disposizione normativa inderogabile, la subenfiteusi non è ammessa
Risposta 2: Per disposizione normativa inderogabile, la subenfiteusi non può essere costituita per una durata inferiore ai cinquanta anni
Risposta 3: Per disposizione normativa inderogabile, la subenfiteusi non può essere costituita per una durata superiore ai venti anni
Risposta 4: Per disposizione normativa inderogabile, la subenfiteusi può essere costituita solo a favore di coltivatore diretto
Liv. diff.: 3
Numero: 001786
Quesito: La subenfiteusi:
Risposta 1: Non è ammessa
Risposta 2: E' ammessa purché consti da atto pubblico o da scrittura privata con sottoscrizioni autenticate
Risposta 3: E' sempre ammessa
Risposta 4: E' ammessa purché di durata inferiore a vent'anni
Liv. diff.: 1
Numero: 001787
Quesito: Tizio, enfiteuta del fondo rustico Tuscolano, intende concedere in locazione per una durata di sedici anni il detto fondo a Mevio, chirurgo plastico con l'hobby dell'agricoltura. A tal fine Tizio e Mevio si recano dal notaio Romolo Romani e, dopo aver precisato che l'enfiteusi sul fondo Tuscolano è perpetua, gli chiedono se la loro volontà possa trovare attuazione; il notaio risponderà che:
Risposta 1: La loro volontà può trovare attuazione perchè l'enfiteuta può concludere locazioni
Risposta 2: La loro volontà non può trovare attuazione perchè l'enfiteuta non può concludere locazioni
Risposta 3: La loro volontà non può trovare attuazione perchè la locazione di un fondo rustico a soggetti non coltivatori diretti può essere stipulata per una durata massima di quindici anni
Risposta 4: La loro volontà non può trovare attuazione perchè l'enfiteuta non può concedere in locazione il fondo enfiteutico se non a coltivatore diretto, imprenditore agricolo a titolo principale o società cooperativa agricola
Liv. diff.: 2
Numero: 001788
Quesito: Il diritto di usufrutto su immobili si può acquistare per usucapione?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: Sì, ma solo da parte di chi è già nudo proprietario
Risposta 4: No, salvo che trattasi di fondi rustici
Liv. diff.: 1
Numero: 001789
Quesito: Può costituirsi un diritto di usufrutto a favore di una persona giuridica?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: Sì, ma solo a favore di persone giuridiche pubbliche
Risposta 3: No
Risposta 4: Sì, ma solo a favore di una fondazione
Liv. diff.: 1
Numero: 001790
Quesito: La durata dell'usufrutto a favore di una persona fisica può eccedere la vita dell'usufruttuario?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, ma non oltre il quinquennio dalla morte dell'usufruttuario
Risposta 3: Sì, ma non oltre i trenta anni dalla morte dell'usufruttuario
Risposta 4: Sì
Liv. diff.: 1
Numero: 001791
Quesito: L'usufrutto costituito a favore di una persona giuridica può durare più di trenta anni?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì
Risposta 3: Sì, purché sia costituito a favore di una persona giuridica che persegue fini di assistenza e di beneficenza
Risposta 4: Sì, purché si tratti di usufrutto su immobili da destinarsi al conseguimento dei fini statutari della persona giuridica
Liv. diff.: 1
Numero: 001792
Quesito: Vi è un limite per la durata dell'usufrutto costituito dal proprietario in favore di una società a responsabilità limitata?
Risposta 1: Sì, trenta anni
Risposta 2: Sì, la vita del nudo proprietario
Risposta 3: No, non vi è alcun limite
Risposta 4: Sì, la vita dell'ultimo socio quando la società é contratta a tempo indeterminato
Liv. diff.: 1
Numero: 001793
Quesito: Vi è un limite per la durata dell'usufrutto costituito dal proprietario in favore di una persona fisica?
Risposta 1: Sì, la vita dell'usufruttuario
Risposta 2: Sì, trenta anni
Risposta 3: No, non vi è alcun limite
Risposta 4: Sì, la vita del nudo proprietario
Liv. diff.: 1
Numero: 001794
Quesito: Vi è un limite per la durata dell'usufrutto costituito dal proprietario in favore di una società per azioni?
Risposta 1: Sì, trenta anni
Risposta 2: Sì, la vita del nudo proprietario
Risposta 3: No, non vi è alcun limite
Risposta 4: Sì, la vita dell'ultimo azionista iscritto nel libro dei soci al momento della costituzione dell'usufrutto
Liv. diff.: 1
Numero: 001795
Quesito: Vi è un limite per la durata dell'usufrutto costituito dal proprietario in favore di una società in accomandita per azioni?
Risposta 1: Sì, trenta anni
Risposta 2: Sì, la vita del nudo proprietario
Risposta 3: No, non vi è alcun limite
Risposta 4: Sì, la vita dell' accomandatario più giovane d'età
Liv. diff.: 1
Numero: 001796
Quesito: Vi è un limite per la durata dell'usufrutto costituito dal proprietario in favore di una fondazione?
Risposta 1: Sì, trenta anni
Risposta 2: Sì, la vita del nudo proprietario
Risposta 3: No, non vi è alcun limite, salvo il caso delle fondazioni destinate a vantaggio di una o più famiglie determinate
Risposta 4: Sì, la vita del fondatore
Liv. diff.: 1
Numero: 001797
Quesito: Vi è un limite per la durata dell'usufrutto costituito dal proprietario in favore di un'associazione riconosciuta?
Risposta 1: Sì, trenta anni
Risposta 2: Sì, la vita del rappresentante che sottoscrive il contratto
Risposta 3: No, non vi è alcun limite
Risposta 4: Sì, la vita del più giovane tra gli associati
Liv. diff.: 1
Numero: 001798
Quesito: La società Delta s.p.a. intende vendere un capannone artigianale riservandosene l'usufrutto per dieci anni. Può il notaio ricevere questo atto?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: Sì, escluso il caso in cui l'acquirente sia un'altra società
Risposta 3: Sì, purché assieme al capannone venga venduta l'azienda
Risposta 4: No
Liv. diff.: 1
Numero: 001799
Quesito: La società Delta S.p.a. può vendere un capannone artigianale riservandosene l'usufrutto per venti anni?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, a meno che l'acquirente sia un'altra società
Risposta 3: Sì, solo se la nuda proprietà del capannone venga trasferita nell'ambito della cessione dell'intera azienda della quale il capannone è parte
Risposta 4: No
Liv. diff.: 1
Numero: 001800
Quesito: Tizio, usufruttuario di un immobile, può cedere a terzi il proprio diritto?
Risposta 1: Sì, ma limitatamente alla durata del diritto di usufrutto e sempre che ciò non sia vietato dal titolo costitutivo
Risposta 2: Sì, ma solo a favore dei propri familiari, limitatamente alla durata del diritto di usufrutto, sempre che ciò non sia vietato dal titolo costitutivo
Risposta 3: Sì, ma solo per la durata della vita del cessionario
Risposta 4: Sì, ma per un tempo non superiore a trenta anni, anche se dovesse eccedere la vita dell'usufruttuario, sempre che ciò non sia vietato dal titolo costitutivo
Liv. diff.: 1
Numero: 001801
Quesito: Tizio, usufruttuario del fondo Tuscolano per trenta anni, dopo quattro anni dalla costituzione intende vendere il proprio diritto di usufrutto a Mevio per la durata di tre anni. A tal fine Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede se può cedere il proprio diritto. Il notaio risponderà che:
Risposta 1: L'usufruttuario può cedere il proprio diritto per un certo tempo, se ciò non è vietato dal titolo costitutivo
Risposta 2: L'usufruttuario può cedere il proprio diritto solo per tutta la sua durata
Risposta 3: All'usufruttuario è comunque vietato cedere il proprio diritto e ogni patto contrario è nullo
Risposta 4: L'usufruttuario non può cedere il proprio diritto, salvo che nel titolo costitutivo gli sia espressamente riconosciuta la facoltà di disporre
Liv. diff.: 1
Numero: 001802
Quesito: Tizio, usufruttuario del fondo Tuscolano per la durata della sua vita, intende donare il proprio diritto di usufrutto per tutta la sua durata all'unico figlio Mevio. A tal fine Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede se può cedere il proprio diritto. Il notaio risponderà che:
Risposta 1: L'usufruttuario può cedere il proprio diritto per tutta la sua durata, se ciò non è vietato dal titolo costitutivo
Risposta 2: L'usufruttuario può cedere il proprio diritto per una durata non maggiore di venti anni
Risposta 3: All'usufruttuario è comunque vietato cedere il proprio diritto ed è nullo qualunque patto contrario
Risposta 4: L'usufruttuario non può cedere il proprio diritto, salvo che nel titolo costitutivo gli sia espressamente riconosciuta la facoltà di disporre
Liv. diff.: 1
Numero: 001803
Quesito: Tizio, usufruttuario del fondo Tuscolano per la durata della sua vita, intende vendere il proprio diritto di usufrutto per tutta la sua durata a Mevio. A tal fine Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede se può cedere il proprio diritto. Il notaio risponderà che:
Risposta 1: L'usufruttuario può cedere il proprio diritto per un certo tempo o per tutta la sua durata, se ciò non è vietato dal titolo costitutivo
Risposta 2: L'usufruttuario può cedere il proprio diritto per una durata non maggiore di venti anni
Risposta 3: All'usufruttuario è comunque vietato cedere il proprio diritto ed è nullo ogni patto contrario
Risposta 4: L'usufruttuario non può cedere il proprio diritto se non con il consenso del proprietario
Liv. diff.: 1
Numero: 001804
Quesito: Tizio, usufruttuario del fondo Tuscolano per la durata di venti anni, intende permutare il proprio diritto di usufrutto per tutta la sua residua durata con la piena proprietà del fondo Corneliano di Mevio. A tal fine Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede se può cedere il proprio diritto. Il notaio risponderà che:
Risposta 1: L'usufruttuario può cedere il proprio diritto per tutta la sua durata, se ciò non è vietato dal titolo costitutivo
Risposta 2: L'usufruttuario può disporre del proprio diritto per atto di ultima volontà, ma non per atto tra vivi
Risposta 3: All'usufruttuario è comunque vietato cedere il proprio diritto ed è nullo ogni patto contrario
Risposta 4: L'usufrutto non può essere ceduto, salvo che verso il trasferimento di altro usufrutto di pari durata
Liv. diff.: 1
Numero: 001805
Quesito: Tizio, usufruttuario per la durata di dieci anni del fondo Tuscolano di proprietà di Sempronio, intende vendere il proprio diritto di usufrutto per tutta la sua residua durata a Mevio. A tal fine Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede se può cedere il proprio diritto di usufrutto, anche se nel titolo costitutivo nulla è disposto a riguardo e Sempronio è attualmente ricoverato in ospedale per sottoporsi a un delicato intervento chirurgico; il notaio risponderà che:
Risposta 1: L'usufruttuario può cedere il proprio diritto per tutta la sua durata, se ciò non è vietato dal titolo costitutivo
Risposta 2: L'usufruttuario può disporre del proprio diritto per atto di ultima volontà, ma non per atto tra vivi
Risposta 3: Per disposizione normativa inderogabile all'usufruttuario è vietato cedere il proprio diritto
Risposta 4: La cessione di usufrutto non si perfeziona senza l'accettazione espressa del proprietario
Liv. diff.: 1
Numero: 001806
Quesito: Tizio, usufruttuario per la durata della sua vita del fondo Tuscolano di proprietà di Sempronio, intende vendere il proprio diritto di usufrutto per tutta la sua durata a Mevio. A tal fine Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede se può cedere il proprio diritto di usufrutto anche se nel titolo costitutivo nulla è disposto a riguardo e Sempronio è partito per un lungo viaggio in Asia; il notaio risponderà che:
Risposta 1: L'usufruttuario può cedere il proprio diritto per tutta la sua durata, se ciò non è vietato dal titolo costitutivo
Risposta 2: L'usufruttuario non può cedere il proprio diritto salvo che sia espressamente consentito dal titolo costitutivo
Risposta 3: Per disposizione normativa inderogabile all'usufruttuario è vietato cedere il proprio diritto
Risposta 4: La cessione di usufrutto non si perfeziona senza l'accettazione espressa del proprietario
Liv. diff.: 1
Numero: 001807
Quesito: Tizio, usufruttuario per cinquanta anni del fondo Tuscolano di proprietà di Sempronio, trascorsi due anni dalla costituzione intende vendere il proprio diritto di usufrutto per quaranta anni a Mevio. A tal fine Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede se può cedere il proprio diritto di usufrutto, anche se nel titolo costitutivo nulla è disposto a riguardo e Sempronio, attualmente all'estero, non può intervenire all'atto; il notaio risponderà che:
Risposta 1: L'usufruttuario può cedere il proprio diritto per un certo tempo, se ciò non è vietato dal titolo costitutivo
Risposta 2: L'usufruttuario non può cedere il proprio diritto, se ciò non è espressamente consentito dal titolo costitutivo
Risposta 3: Per disposizione normativa inderogabile all'usufruttuario è vietato cedere il proprio diritto
Risposta 4: La cessione di usufrutto non si perfeziona senza il consenso espresso del proprietario
Liv. diff.: 1
Numero: 001808
Quesito: Tizio intende costituire a titolo gratuito sul fondo Tuscolano di sua proprietà usufrutto a favore di Sempronio per una durata di trenta anni. A tal fine Tizio e Sempronio si recano dal notaio Romolo Romani e gli chiedono in particolare se nel relativo contratto si può vietare all'usufruttuario di cedere il proprio diritto; il notaio risponderà che:
Risposta 1: L'usufruttuario può cedere il proprio diritto, ma ciò può essere vietato dal titolo costitutivo
Risposta 2: All'usufruttuario è comunque vietato cedere il proprio diritto, ma ciò può essere consentito dal titolo costitutivo
Risposta 3: Per disposizione normativa inderogabile all'usufruttuario è vietato cedere il proprio diritto
Risposta 4: L'usufruttuario può cedere il proprio diritto e ogni patto contrario è nullo
Liv. diff.: 1
Numero: 001809
Quesito: Tizio intende costituire a titolo oneroso sul fondo Tuscolano di sua proprietà usufrutto a favore di Sempronio per la durata della sua vita. A tal fine Tizio e Sempronio si recano dal notaio Romolo Romani e gli chiedono in particolare se nel relativo contratto può essere previsto il divieto espresso per l'usufruttuario di cedere il proprio diritto; il notaio risponderà che:
Risposta 1: L'usufruttuario può cedere il proprio diritto, ma ciò può essere vietato dal titolo costitutivo
Risposta 2: Salvo che il titolo costitutivo dell'usufrutto disponga altrimenti, all'usufruttuario è vietato cedere il proprio diritto
Risposta 3: Per disposizione normativa inderogabile l'usufrutto non può essere ceduto quando è costituito per una durata superiore a trenta anni
Risposta 4: L'usufruttuario può cedere il proprio diritto e ogni patto contrario è nullo
Liv. diff.: 1
Numero: 001810
Quesito: Tizio intende costituire sul fondo rustico Tuscolano di sua proprietà usufrutto per la durata di trenta anni, verso il corrispettivo di venti milioni di lire. Sempronio, imprenditore agricolo a titolo principale, è interessato all'acquisto, ma desidera sapere se eventualmente possa poi cedere l'usufrutto. Tizio e Sempronio si recano quindi dal notaio Romolo Romani e gli chiedono chiarimenti a riguardo; il notaio risponderà che:
Risposta 1: L'usufruttuario può cedere il proprio diritto per un certo tempo o per tutta la sua durata, se ciò non è vietato dal titolo costitutivo
Risposta 2: Salvo che il titolo costitutivo dell'usufrutto disponga altrimenti, all'usufruttuario è vietato cedere il proprio diritto
Risposta 3: Per disposizione normativa inderogabile l'usufruttuario non può cedere il proprio diritto, salvo che a coltivatore diretto o a imprenditore agricolo a titolo principale
Risposta 4: L'usufruttuario può cedere il proprio diritto e ogni patto contrario è nullo
Liv. diff.: 1
Numero: 001811
Quesito: L'usufrutto nascente da atto fra vivi può essere ceduto?
Risposta 1: Sì, se ciò non è vietato dal titolo costitutivo
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: Sì, ma solo a titolo gratuito
Risposta 4: Sì, ma solo con l'espresso consenso del nudo proprietario
Liv. diff.: 1
Numero: 001812
Quesito: L'usufruttuario può cedere il proprio diritto?
Risposta 1: Sì, se ciò non è vietato dal titolo costitutivo
Risposta 2: Sì, ma solo per un periodo non eccedente la vita del cessionario
Risposta 3: No
Risposta 4: Sì, in ogni caso, purché con atto a titolo gratuito
Liv. diff.: 1
Numero: 001813
Quesito: L'usufruttuario può cedere il proprio diritto?
Risposta 1: Sì, se non è vietato dal titolo costitutivo
Risposta 2: Sì, ma solo per atto mortis causa
Risposta 3: No
Risposta 4: Sì, ma solo se autorizzato espressamente dal nudo proprietario
Liv. diff.: 1
Numero: 001814
Quesito: Può Sempronio, nudo proprietario del fondo Tuscolano, acquistare da Tizio, usufruttuario del fondo stesso, il diritto di usufrutto?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: Sì, sempre che l'usufruttuario abbia percepito i frutti almeno per un anno
Risposta 3: No, salvo che si tratti di usufrutto vitalizio
Risposta 4: No
Liv. diff.: 1
Numero: 001815
Quesito: Caio, usufruttuario del fondo Tuscolano, può cedere a titolo gratuito l'usufrutto a Sempronio?
Risposta 1: Sì, salvo che il titolo costitutivo dell'usufrutto lo vieti
Risposta 2: Sì, ma solo col consenso del proprietario
Risposta 3: No, salvo che il titolo costitutivo dell'usufrutto lo consenta espressamente
Risposta 4: No, mai
Liv. diff.: 1
Numero: 001816
Quesito: Caio, usufruttuario di un terreno agricolo coltivato, può trasformarlo in campo da golf, nel rispetto delle prescrizioni urbanistiche?
Risposta 1: No, salvo che il nudo proprietario lo consenta
Risposta 2: Sì, anche se il nudo proprietario non lo consenta ma corrispondedogli un indennizzo
Risposta 3: No, neppure col consenso del nudo proprietario
Risposta 4: Sì, anche contro la volontà del nudo proprietario
Liv. diff.: 1
Numero: 001817
Quesito: In caso di costituzione di usufrutto su di un fondo, qualora il proprietario, dopo l'inizio dell'usufrutto e con il consenso dell'usufruttuario, abbia fatto una costruzione nel fondo, l'usufruttuario:
Risposta 1: E' tenuto a corrispondere gli interessi sulle somme impiegate
Risposta 2: E' tenuto a corrispondere gli interessi sulla minor somma tra la spesa per la costruzione e il maggior valore conseguito dal fondo
Risposta 3: Non è tenuto alla corresponsione di alcuna somma
Risposta 4: E' tenuto a corrispondere, in relazione alle somme impiegate, la quota capitale corrispondente al valore dell'usufrutto in rapporto all'età di esso usufruttuario
Liv. diff.: 2
Numero: 001818
Quesito: In caso di costituzione di usufrutto su di un fondo, qualora il proprietario, dopo l'inizio dell'usufrutto e con il consenso dell'usufruttuario, abbia realizzato delle piantagioni sul fondo, l'usufruttuario:
Risposta 1: E' tenuto a corrispondere gli interessi sulle somme impiegate
Risposta 2: E' tenuto a corrispondere gli interessi sulla minor somma tra la spesa per la piantagione e il maggior valore conseguito dal fondo
Risposta 3: Non è tenuto alla corresponsione di alcuna somma
Risposta 4: E' tenuto a corrispondere, in relazione alle somme impiegate, la quota capitale corrispondente al valore dell'usufrutto in rapporto all'età di esso usufruttuario
Liv. diff.: 2
Numero: 001819
Quesito: In caso di costituzione di usufrutto su di un fondo, qualora il proprietario, dopo l'inizio dell'usufrutto, abbia realizzato una costruzione nel fondo per disposizione della pubblica autorità, l'usufruttuario:
Risposta 1: E' tenuto a corrispondere gli interessi sulle somme impiegate
Risposta 2: E' tenuto a corrispondere gli interessi sulla minor somma tra la spesa per la costruzione e il maggior valore conseguito dal fondo
Risposta 3: E' tenuto a corrispondere, in relazione alle somme impiegate, la quota capitale corrispondente al valore dell'usufrutto in rapporto all'età di esso usufruttuario
Risposta 4: Non è tenuto alla corresponsione di alcuna somma
Liv. diff.: 2
Numero: 001820
Quesito: In caso di costituzione di usufrutto su di un fondo, qualora il proprietario, dopo l'inizio dell'usufrutto, abbia realizzato una piantagione sul fondo per disposizione della pubblica autorità, l'usufruttuario:
Risposta 1: E' tenuto a corrispondere gli interessi sulle somme impiegate
Risposta 2: E' tenuto a corrispondere gli interessi sulla minor somma tra la spesa per la piantagione e il maggior valore conseguito dal fondo
Risposta 3: E' tenuto a corrispondere in relazione alle somme impiegate, la quota capitale corrispondente al valore dell'usufrutto in rapporto all'età di esso usufruttuario
Risposta 4: Non è tenuto alla corresponsione di alcuna somma
Liv. diff.: 2
Numero: 001821
Quesito: Se il proprietario e l'usufruttuario si succedono nel godimento di un fondo entro l'anno agrario, a chi spettano i frutti?
Risposta 1: All'usufruttuario e al proprietario in proporzione alla durata del rispettivo diritto nel periodo interessato
Risposta 2: Al solo usufruttuario, salvo rimborso al proprietario delle spese sostenute da quest'ultimo
Risposta 3: Al solo proprietario, salvo rimborso all'usufruttuario delle spese sostenute da quest'ultimo
Risposta 4: Al proprietario e all'usufruttuario in proporzione delle spese da ciascuno di essi sostenute e indipendentemente dalla durata del rispettivo diritto nel periodo interessato
Liv. diff.: 2
Numero: 001822
Quesito: In presenza di un diritto di usufrutto, a chi spettano i frutti civili?
Risposta 1: All'usufruttuario per la durata del suo diritto
Risposta 2: All'usufruttuario nei limiti dei bisogni suoi e della sua famiglia
Risposta 3: Al nudo proprietario
Risposta 4: Al nudo proprietario ed all'usufruttuario in parti uguali tra loro
Liv. diff.: 1
Numero: 001823
Quesito: In presenza di un diritto di usufrutto, a chi spettano i frutti naturali?
Risposta 1: All'usufruttuario per la durata del suo diritto
Risposta 2: All'usufruttuario nei limiti dei bisogni suoi e della sua famiglia
Risposta 3: Al nudo proprietario
Risposta 4: Al nudo proprietario e all'usufruttuario in parti uguali tra loro
Liv. diff.: 1
Numero: 001824
Quesito: In caso di miglioramenti apportati dall'usufruttuario alla cosa oggetto di usufrutto, l'indennità ad esso spettante corrisponde:
Risposta 1: Alla minor somma tra l'importo della spesa e l'aumento di valore conseguito dalla cosa per effetto dei miglioramenti
Risposta 2: Alla maggior somma tra l'importo della spesa e l'aumento di valore conseguito della cosa per effetto dei miglioramenti
Risposta 3: In ogni caso al valore dei miglioramenti
Risposta 4: In ogni caso all'importo della spesa
Liv. diff.: 2
Numero: 001825
Quesito: L'usufruttuario ha diritto a un'indennità per i miglioramenti apportati alla cosa oggetto di usufrutto?
Risposta 1: Sì, solo se i miglioramenti sussistano al momento della restituzione della cosa, anche se non autorizzati dal proprietario
Risposta 2: Sì, solo se i miglioramenti furono espressamente autorizzati dal proprietario e sussistano al momento della restituzione della cosa
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: Sì, solo se i miglioramenti furono autorizzati dal proprietario, ancorché non sussistano più al momento della restituzione della cosa
Liv. diff.: 2
Numero: 001826
Quesito: L'usufruttuario ha diritto ad un'indennità per i miglioramenti che sussistono al momento della restituzione della cosa?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che per l'usufrutto vitalizio
Risposta 4: No, salvo che per l'usufrutto a tempo determinato
Liv. diff.: 1
Numero: 001827
Quesito: Alla cessazione dell'usufrutto, qualora le addizioni eseguite dall'usufruttuario sulla cosa oggetto di usufrutto possano essere tolte senza nocumento della cosa, può l'usufruttuario toglierle?
Risposta 1: Sì, salvo che il proprietario preferisca ritenere le addizioni
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: Sì, in ogni caso
Risposta 4: No, salvo che trattasi di addizioni che hanno alterato la destinazione economica della cosa
Liv. diff.: 2
Numero: 001828
Quesito: L'usufruttuario può eseguire addizioni sulla cosa oggetto di usufrutto?
Risposta 1: Sì, purché non alterino la destinazione economica della cosa
Risposta 2: Sì, anche se alterano la destinazione economica della cosa, purché si obblighi alla riduzione in pristino al momento della cessazione dell'usufrutto
Risposta 3: Sì, sempre
Risposta 4: No, mai
Liv. diff.: 1
Numero: 001829
Quesito: Nel caso che il proprietario preferisca ritenere le addizioni eseguite dall'usufruttuario, l'indennità a quest'ultimo spettante corrisponde:
Risposta 1: Alla minor somma tra l'importo della spesa e il valore delle addizioni al tempo della riconsegna
Risposta 2: Alla maggior somma tra l'importo della spesa e il valore delle addizioni al tempo della riconsegna
Risposta 3: Sempre e solo al valore delle addizioni al tempo della riconsegna
Risposta 4: Sempre e solo all'importo della spesa
Liv. diff.: 2
Numero: 001830
Quesito: In caso di addizioni apportate alla cosa dall'usufruttuario, che costituiscano miglioramento di essa e non possano essere separate senza nocumento della cosa stessa, l'indennità spettante all'usufruttuario corrisponde:
Risposta 1: Alla minor somma tra l'importo della spesa e l'aumento di valore conseguito dalla cosa per effetto dei miglioramenti apportati dalle addizioni
Risposta 2: Alla minor somma tra l'importo della spesa e il valore delle addizioni al tempo della riconsegna
Risposta 3: In ogni caso al valore delle addizioni
Risposta 4: In ogni caso all'importo della spesa
Liv. diff.: 3
Numero: 001831
Quesito: Salvo quanto compete al ritrovatore, in caso di scoperta di un tesoro nel fondo dato in usufrutto, il tesoro spetterà:
Risposta 1: Al proprietario
Risposta 2: Al proprietario e all'usufruttuario in proporzione del valore dei rispettivi diritti
Risposta 3: Allo Stato
Risposta 4: All'usufruttuario
Liv. diff.: 1
Numero: 001832
Quesito: Il diritto dell'usufruttuario si estende al tesoro che si scopra durante l'usufrutto?
Risposta 1: No, salve le ragioni che possono competere all'usufruttuario come ritrovatore
Risposta 2: Sì, in ogni caso
Risposta 3: No, salvo che il tesoro sia stato ritrovato dall'usufruttuario nel quale caso l'usufrutto si estende al tesoro, ma nessun diritto compete all'usufruttuario come ritrovatore
Risposta 4: Sì, ma solo se l'usufrutto sia stato costituito a titolo oneroso ed abbia per oggetto un fondo rustico
Liv. diff.: 2
Numero: 001833
Quesito: L'usufrutto può comprendere cose consumabili?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: Sì, ma solo se trattasi di usufrutto legale
Risposta 4: Sì, ma solo se si tratta di denaro
Liv. diff.: 1
Numero: 001834
Quesito: Se l'usufrutto comprende cose consumabili e ne è stata convenuta la stima, quale obbligo ha l'usufruttuario alla scadenza del suo diritto?
Risposta 1: Deve pagarne il valore secondo la stima
Risposta 2: Non ha alcun obbligo
Risposta 3: Deve in ogni caso restituirne altre in eguale qualità e quantità
Risposta 4: Deve, a sua scelta, pagarne il valore secondo la stima o restituirne altre in eguale qualità e quantità
Liv. diff.: 2
Numero: 001835
Quesito: Alla fine dell'usufrutto, l'usufruttuario di cose deteriorabili è tenuto:
Risposta 1: Soltanto a restituirle nello stato in cui si trovano
Risposta 2: A restituirne altre in eguale qualità e quantità
Risposta 3: A restituirle nello stato in cui si trovano e a pagare un conguaglio per il deterioramento che hanno subito
Risposta 4: A pagarne il valore
Liv. diff.: 1
Numero: 001836
Quesito: L'usufrutto può comprendere cose deteriorabili?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: Sì, ma solo se trattasi di usufrutto legale
Risposta 4: Sì, ma solo se trattasi di beni mobili registrati
Liv. diff.: 1
Numero: 001837
Quesito: Nel caso di usufrutto comprendente cose deteriorabili, al momento dell'estinzione, quale obbligo grava sull'usufruttuario che se ne sia servito secondo l'uso al quale le cose sono destinate?
Risposta 1: L'usufruttuario è soltanto tenuto a restituire le cose nello stato in cui si trovano
Risposta 2: L'usufruttuario è tenuto a restituire le cose nello stato in cui si trovano ed a versare al proprietario un'indennità per il deterioramento
Risposta 3: L'usufruttuario è, a sua scelta, tenuto a restituire le cose nello stato in cui si trovano, versando al proprietario un'indennità per il deterioramento oppure a versare al proprietario una somma pari al valore di mercato delle cose al momento dell'estinzione dell'usufrutto
Risposta 4: L'usufruttuario è, a scelta del proprietario, tenuto a restituire le cose nello stato in cui si trovano oppure a versare al proprietario una somma pari al valore di mercato delle cose al momento della costituzione dell'usufrutto
Liv. diff.: 2
Numero: 001838
Quesito: A norma del codice civile la locazione stipulata per soddisfare esigenze abitative di natura transitoria (a scopo di villeggiatura), che non consti da atto pubblico o scrittura privata di data certa, conclusa, relativamente a un villino, dal titolare di un usufrutto vitalizio e in corso al tempo della cessazione dell'usufrutto continua, per la durata stabilita, anche dopo la morte dell'usufruttuario?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, ma non oltre un anno dalla cessazione dell'usufrutto
Risposta 3: Sì, ma non oltre cinque anni dalla cessazione dell'usufrutto
Risposta 4: Sì, qualunque sia la durata stabilita
Liv. diff.: 2
Numero: 001839
Quesito: La locazione di un villino, stipulata per soddisfare esigenze abitative di natura transitoria (villeggiatura), conclusa dal titolare di un usufrutto vitalizio mediante atto pubblico o scrittura privata di data certa anteriore alla sua morte, a norma del codice civile continua:
Risposta 1: Per la durata stabilita, ma non oltre il quinquennio dalla cessazione dell'usufrutto
Risposta 2: Per tutta la durata stabilita, qualunque essa sia
Risposta 3: Per l'anno in corso, indipendentemente dalla durata stabilita
Risposta 4: Per la durata stabilita, ma non oltre nove anni dalla cessazione dell'usufrutto
Liv. diff.: 3
Numero: 001840
Quesito: Tizio costituisce diritto di usufrutto per la durata di venti anni a favore di Caio relativamente a un villino di sua proprietà. Trascorsi dieci anni dalla costituzione di usufrutto Caio concede in locazione detto villino per esigenze abitative di natura transitoria (villeggiatura) a favore di Sempronio per la durata di nove anni. Se dopo un anno dalla stipula del contratto notarile di locazione Caio muore, a norma del codice civile la locazione:
Risposta 1: Non può durare oltre il quinquennio dalla cessazione dell'usufrutto
Risposta 2: Non dura, in ogni caso, se non per l'anno in corso alla data di cessazione dell'usufrutto
Risposta 3: Continua fino alla sua naturale scadenza
Risposta 4: Si risolve di diritto al momento della morte dell'usufruttuario
Liv. diff.: 3
Numero: 001841
Quesito: Tizio costituisce un usufrutto ventennale su un villino di sua proprietà a favore di Caio. Trascorsi quattordici anni dalla costituzione dell'usufrutto, Caio concede in locazione detto villino, per esigenze abitative di carattere transitorio (villeggiatura), a favore di Sempronio, per la durata di nove anni, mediante scrittura privata registrata il giorno successivo. Scaduto il termine di durata dell'usufrutto, a norma del codice civile la locazione:
Risposta 1: Non dura se non per l'anno in corso al tempo in cui cessa l'usufrutto
Risposta 2: Si risolve nel momento di cessazione dell'usufrutto, con diritto del proprietario all'immediato rilascio dell'immobile
Risposta 3: Continua ma non oltre il quinquennio dalla cessazione dell'usufrutto
Risposta 4: Continua per l'intera sua durata
Liv. diff.: 3
Numero: 001842
Quesito: Tizio costituisce su un villino di sua proprietà un usufrutto vitalizio a favore di Caio. Quest'ultimo, con scrittura privata registrata il giorno successivo, concede in locazione detto villino per esigenze abitative a carattere transitorio (villeggiatura) a favore di Sempronio, per la durata di sette anni. Dopo un anno dalla conclusione del contratto di locazione Caio muore. A norma del codice civile, la locazione:
Risposta 1: Continua, ma non oltre il quinquennio dalla cessazione dell'usufrutto
Risposta 2: Continua soltanto per l'anno in corso al momento della cessazione dell'usufrutto
Risposta 3: Continua per l'intera durata stabilita
Risposta 4: Si risolve al momento della cessazione dell'usufrutto, con diritto del proprietario all'immediato rilascio dell'immobile
Liv. diff.: 3
Numero: 001843
Quesito: Per la riscossione di somme che rappresentano un capitale gravato d'usufrutto, la cui costituzione sia stata notificata al debitore, a norma del codice civile è necessario:
Risposta 1: Il concorso del titolare del credito e dell'usufruttuario
Risposta 2: L'intervento del solo titolare del credito
Risposta 3: L'intervento del solo usufruttuario
Risposta 4: L'intervento indifferentemente del titolare del credito o dell'usufruttuario
Liv. diff.: 2
Numero: 001844
Quesito: Al termine dell'usufrutto, l'usufruttario deve restituire le cose che formano oggetto del suo diritto?
Risposta 1: Sì, salvo che l'usufrutto abbia ad oggetto cose consumabili
Risposta 2: No, salvo il caso di usufrutto di durata infranovennale
Risposta 3: No, salvo il caso di usufrutto costituito a titolo gratuito
Risposta 4: Sì, salvo che l'usufrutto abbia ad oggetto cose di modico valore
Liv. diff.: 1
Numero: 001845
Quesito: Qualora il venditore con riserva di usufrutto ceda successivamente l'usufrutto a un terzo, il cessionario è tenuto a prestare garanzia a favore del nudo proprietario?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, salvo che l'usufrutto abbia ad oggetto cose consumabili
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: Sì, salvo che l'usufrutto abbia ad oggetto beni immobili
Liv. diff.: 1
Numero: 001846
Quesito: Qualora il donante con riserva di usufrutto ceda successivamente l'usufrutto a un terzo, il cessionario è tenuto a prestare idonea garanzia al nudo proprietario?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, salvo che l'usufrutto abbia ad oggetto cose consumabili
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: Sì, salvo che l'usufrutto abbia ad oggetto beni immobili
Liv. diff.: 1
Numero: 001847
Quesito: I genitori che hanno l'usufrutto legale sui beni dei figli minori devono prestare idonea garanzia?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì
Risposta 3: Sì, salvo che ne siano stati espressamente dispensati dal giudice tutelare
Risposta 4: Sì, salvo che si tratti di beni acquistati dai minori a titolo gratuito
Liv. diff.: 1
Numero: 001848
Quesito: Qualora l'usufrutto sia costituito per atto tra vivi a favore di una società per azioni, può la società usufruttuaria essere dispensata dal fare l'inventario dei beni oggetto dell'usufrutto?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: Sì, ma solo se trattasi di cose non consumabili
Risposta 3: No
Risposta 4: Sì, ma solo se il capitale sociale è pari o superiore al valore dei beni oggetto dell'usufrutto
Liv. diff.: 1
Numero: 001849
Quesito: Qualora l'usufrutto sia costituito per atto tra vivi a favore di una società cooperativa a responsabilità limitata, può la società usufruttuaria essere dispensata dal fare l'inventario dei beni oggetto dell'usufrutto?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: Sì, ma solo se trattasi di cose non consumabili
Risposta 3: No
Risposta 4: Sì, ma solo se il capitale sociale è pari o superiore al valore dei beni oggetto dell'usufrutto
Liv. diff.: 1
Numero: 001850
Quesito: Qualora l'usufrutto sia costituito per atto tra vivi a favore di una società a responsabilità limitata, può la società usufruttuaria essere dispensata dal fare l'inventario dei beni oggetto dell'usufrutto?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: Sì, ma solo se trattasi di cose non consumabili
Risposta 3: No
Risposta 4: Sì, ma solo se il capitale sociale è pari o superiore al valore dei beni oggetto dell'usufrutto
Liv. diff.: 1
Numero: 001851
Quesito: Se l'atto costitutivo di usufrutto a titolo oneroso nulla dispone, l'usufruttuario può conseguire il possesso dei beni oggetto dell'usufrutto prima di averne fatto a sue spese l'inventario e di avere dato idonea garanzia?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, salvo che l'usufrutto comprenda cose consumabili o deteriorabili
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, salvo che l'usufruttuario sia una persona giuridica
Liv. diff.: 1
Numero: 001852
Quesito: Qualora l'usufrutto sia costituito per atto tra vivi a favore di una associazione riconosciuta, può l'usufruttuaria essere dispensata dal fare l'inventario dei beni oggetto dell'usufrutto?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: Sì, ma solo se trattasi di cose non consumabili
Risposta 3: No
Risposta 4: Sì, ma solo se il patrimonio dell'associazione è pari o superiore al valore dei beni oggetto dell'usufrutto
Liv. diff.: 1
Numero: 001853
Quesito: Qualora l'usufrutto sia costituito per atto tra vivi a favore di una fondazione, può l'usufruttuaria essere dispensata dal fare l'inventario dei beni oggetto dell'usufrutto?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: Sì, ma solo se trattasi di cose non consumabili
Risposta 3: No
Risposta 4: Sì, ma solo se il patrimonio della fondazione è pari o superiore al valore dei beni oggetto dell'usufrutto
Liv. diff.: 1
Numero: 001854
Quesito: Qualora l'usufrutto sia costituito per atto tra vivi a favore di una società in accomandita per azioni, può la società usufruttuaria essere dispensata dal fare l'inventario dei beni oggetto dell'usufrutto?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: Sì, ma solo se trattasi di cose non consumabili
Risposta 3: No
Risposta 4: Sì, ma solo se il capitale sociale è pari o superiore al valore dei beni oggetto dell'usufrutto
Liv. diff.: 1
Numero: 001855
Quesito: Il titolare di un usufrutto costituito per atto fra vivi deve fare l'inventario dei beni?
Risposta 1: Sì, a meno che non ne venga dispensato
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: Sì, ma solo su espressa richiesta del nudo proprietario
Risposta 4: Sì, ma solo se gli viene imposto dal giudice
Liv. diff.: 1
Numero: 001856
Quesito: A norma del codice civile l'usufruttuario, prima di conseguire il possesso dei beni, deve tra l'altro:
Risposta 1: Fare a sue spese l'inventario dei beni, previo avviso al proprietario, a meno che non sia stato da ciò dispensato
Risposta 2: Fare a sue spese l'inventario dei beni, previo avviso al proprietario, e ciò nonostante sia stato dispensato
Risposta 3: Fare a sue spese l'inventario dei beni, previo avviso al proprietario, ad eccezione dei casi di vendita o donazione con riserva di usufrutto
Risposta 4: Fare a sue spese l'inventario dei beni, a meno che si tratti di beni non consumabili nè deteriorabili
Liv. diff.: 3
Numero: 001857
Quesito: A norma del codice civile l'usufruttuario, prima di conseguire il possesso dei beni, deve tra l'altro:
Risposta 1: Dare idonea garanzia, salvo che si tratti di genitori che hanno l'usufrutto legale sui beni dei loro figli minori o di venditore o donante con riserva d'usufrutto
Risposta 2: Dare in ogni caso idonea garanzia
Risposta 3: Dare idonea garanzia nel solo caso in cui l'usufrutto abbia per oggetto beni immobili
Risposta 4: Dare idonea garanzia, a meno che si tratti di beni non consumabili nè deteriorabili
Liv. diff.: 2
Numero: 001858
Quesito: A norma del codice civile quali spese sono a carico dell'usufruttuario?
Risposta 1: Le spese e, in genere, gli oneri relativi alla custodia, amministrazione e manutenzione ordinaria della cosa, nonchè le riparazioni straordinarie rese necessarie dall'inadempimento degli obblighi di ordinaria manutenzione
Risposta 2: Tutte le spese ed oneri di qualsiasi natura
Risposta 3: Solo ed esclusivamente le spese ed oneri relativi all'amministrazione e manutenzione ordinaria della cosa
Risposta 4: Solo ed esclusivamente le riparazioni straordinarie
Liv. diff.: 2
Numero: 001859
Quesito: In materia di usufrutto, a carico di chi sono le spese relative alla manutenzione ordinaria della cosa?
Risposta 1: A carico esclusivo dell'usufruttuario
Risposta 2: A carico dell'usufruttuario per due terzi e del proprietario per un terzo
Risposta 3: A carico esclusivo del proprietario
Risposta 4: A carico del proprietario e dell'usufruttuario in parti eguali
Liv. diff.: 1
Numero: 001860
Quesito: In materia di usufrutto, a carico di chi sono le riparazioni straordinarie della cosa, escluse quelle rese necessarie dall'inadempimento degli obblighi di manutenzione ordinaria?
Risposta 1: A carico del proprietario, ma l'usufruttuario deve a questi corrispondere, durante l'usufrutto, l'interesse delle somme spese per tali riparazioni
Risposta 2: A carico dell'usufruttuario per un terzo e del proprietario per due terzi
Risposta 3: A carico esclusivo dell'usufruttuario
Risposta 4: A carico del proprietario e dell'usufruttuario in parti eguali
Liv. diff.: 1
Numero: 001861
Quesito: Se il nudo proprietario rifiuta di eseguire quelle riparazioni straordinarie che la legge pone a suo carico e che non derivano da inadempimento degli obblighi di manutenzione ordinarie, l'usufruttuario:
Risposta 1: ha la facoltà di farle eseguire a proprie spese.
Risposta 2: ha l'obbligo di farle eseguire a proprie spese.
Risposta 3: non ha facoltà di farle eseguire a proprie spese.
Risposta 4: ha facoltà di farle eseguire a proprie spese nel solo caso in cui il diritto di usufrutto sia stato costituito a titolo oneroso.
Liv. diff.: 2
Numero: 001862
Quesito: Se il nudo proprietario, senza giusto motivo, ritarda l'esecuzione delle riparazioni straordinarie che la legge pone a suo carico e che non derivano da inadempimento degli obblighi di manutenzione ordinaria, l'usufruttuario:
Risposta 1: ha la facoltà di farle eseguire a proprie spese
Risposta 2: ha l'obbligo di farle eseguire a proprie spese
Risposta 3: non ha facoltà di farle eseguire a proprie spese
Risposta 4: ha facoltà di farle eseguire a proprie spese nel solo caso in cui il diritto di usufrutto sia stato costituito a titolo oneroso
Liv. diff.: 2
Numero: 001863
Quesito: Tizio è titolare dal 1° gennaio 1998 del diritto di usufrutto sulla casa sita in Roma alla Via Flaminia della quale Caio è nudo proprietario. Chi è tenuto al pagamento delle imposte che gravano sul reddito?
Risposta 1: Tizio, per la durata del suo diritto
Risposta 2: Caio
Risposta 3: Tizio e Caio, ciascuno in proporzione al valore del proprio diritto
Risposta 4: Tizio e Caio, in parti uguali
Liv. diff.: 2
Numero: 001864
Quesito: Tizio, usufruttuario di un'eredità gravata da debiti, è obbligato a pagare gli interessi dei debiti medesimi?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: Sì, ma solo se trattandosi di successione testamentaria il testatore lo abbia a ciò espressamente obbligato
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che si tratti di usufrutto vitalizio
Liv. diff.: 2
Numero: 001865
Quesito: Tizio, usufruttuario di un'eredità, fornisce la somma occorrente per il pagamento, che si rende necessario durante l'usufrutto, del capitale di un debito gravante l'eredità stessa. Tale somma:
Risposta 1: Deve essere rimborsata all'usufruttuario senza interesse alla fine dell'usufrutto
Risposta 2: Non deve essere rimborsata all'usufruttuario, ma a lui spettano gli interessi fino alla fine dell'usufrutto
Risposta 3: Deve essere rimborsata all'usufruttuario entro un anno dal pagamento, maggiorata degli interessi legali
Risposta 4: Non deve essere rimborsata all'usufruttuario salvo che l'usufruttuario stesso sia minore
Liv. diff.: 3
Numero: 001866
Quesito: Nel caso di non uso protratto per venti anni, il diritto di usufrutto si estingue per:
Risposta 1: prescrizione
Risposta 2: confusione
Risposta 3: decadenza
Risposta 4: novazione
Liv. diff.: 1
Numero: 001867
Quesito: Tizio, titolare del diritto di usufrutto vitalizio sul fondo Corneliano, non esercita tale diritto per oltre un ventennio. Il suo diritto si estingue per:
Risposta 1: prescrizione
Risposta 2: confusione
Risposta 3: decadenza
Risposta 4: novazione
Liv. diff.: 1
Numero: 001868
Quesito: Quale conseguenza, tra le altre, la legge riconnette all'abuso che l'usufruttuario faccia del suo diritto alienando i beni che ne sono oggetto?
Risposta 1: La cessazione dell'usufrutto
Risposta 2: La nullità dell'alienazione
Risposta 3: La devoluzione al nudo proprietario delle somme percepite per la vendita
Risposta 4: Il trasferimento del diritto di usufrutto sulle somme ricavate dalla vendita
Liv. diff.: 2
Numero: 001869
Quesito: Se la cosa soggetta a usufrutto perisce parzialmente, l'usufrutto si conserva?
Risposta 1: Sì, sopra ciò che rimane
Risposta 2: No, ma il nudo proprietario deve corrispondere una rendita sostitutiva all'usufruttuario
Risposta 3: No
Risposta 4: No, ma l'usufruttuario ha diritto a ottenere dal nudo proprietario un indennizzo in denaro
Liv. diff.: 1
Numero: 001870
Quesito: Caio, riconosciuto responsabile per dolo del perimento di una cosa gravata da usufrutto a favore di Tizio, è stato condannato, con sentenza passata in giudicato, al pagamento di un'indennità. In questo caso:
Risposta 1: L'usufrutto a favore di Tizio si trasferisce sull'indennità dovuta da Caio
Risposta 2: A Tizio spetta un terzo dell'indennità dovuta da Caio
Risposta 3: L'usufrutto si estingue definitivamente e a Tizio non spetta alcun diritto sull'indennità dovuta da Caio
Risposta 4: A Tizio spetta l'usufrutto su un bene di Caio che abbia uguale valore
Liv. diff.: 2
Numero: 001871
Quesito: Caio, riconosciuto responsabile per colpa del perimento di una cosa gravata da usufrutto a favore di Tizio, è stato condannato, con sentenza passata in giudicato, al pagamento di un'indennità. In questo caso:
Risposta 1: L'usufrutto si trasferisce sull'indennità dovuta da Caio
Risposta 2: A Tizio spetta un terzo dell'indennità dovuta da Caio
Risposta 3: L'usufrutto si estingue definitivamente e a Tizio non spetta alcun diritto sull'indennità dovuta da Caio
Risposta 4: A Tizio spetta l'usufrutto su un bene di Caio che abbia uguale valore
Liv. diff.: 2
Numero: 001872
Quesito: Se l'usufrutto è stabilito soltanto sopra un edificio e questo viene in qualsiasi modo a perire, il proprietario se intende costruire un altro edificio:
Risposta 1: Ha il diritto di occupare l'area e di valersi dei materiali pagando all'usufruttuario, durante l'usufrutto, gli interessi sulla somma corrispondente al valore dell'area e dei materiali
Risposta 2: Può occupare l'area e valersi dei materiali solo previo espresso consenso scritto dell'usufruttuario
Risposta 3: Ha il diritto di occupare l'area e di valersi dei materiali pagando all'usufruttuario, per un quinquennio dal perimento dell'edificio, gli interessi sulla somma corrispondente al solo valore dei materiali
Risposta 4: Ha il diritto di occupare l'area e di valersi dei materiali senza nulla corrispondere all'usufruttuario
Liv. diff.: 3
Numero: 001873
Quesito: Se l'usufrutto è stabilito sopra un fondo, del quale fa parte un edificio, e questo viene per qualsiasi modo a perire, l'usufruttuario:
Risposta 1: Ha diritto di godere dell'area e dei materiali
Risposta 2: Ha diritto di godere solo dell'area e non dei materiali
Risposta 3: Ha diritto di godere solo dei materiali e non dell'area
Risposta 4: Non ha diritto di godere nè dell'area nè dei materiali
Liv. diff.: 3
Numero: 001874
Quesito: In caso di perimento di un edificio gravato da usufrutto, se l'usufruttuario aveva provveduto all'assicurazione dell'edificio stesso ed il proprietario non intende ricostruirlo, l'usufrutto:
Risposta 1: Si trasferisce sull'indennità dovuta dall'assicuratore
Risposta 2: Si estingue e l'usufruttuario percepisce l'intera indennità dovuta dall'assicuratore
Risposta 3: Si estingue e l'usufruttuario percepisce la metà dell'indennità dovuta dall'assicuratore
Risposta 4: Continua sull'area e sui materiali senza alcun diritto per l'usufruttuario sull'indennità dovuta dall'assicuratore
Liv. diff.: 3
Numero: 001875
Quesito: Se è perito un edificio che era stato assicurato contro tale evento dall'usufruttuario ed il nudo proprietario intende ricostruirlo con la somma conseguita come indennità, l'usufruttuario può opporsi?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, solo se la somma da impiegare nella ricostruzione sia superiore all'indennità conseguita
Risposta 3: Sì, solo se la somma da impiegare nella ricostruzione sia inferiore all'indennità conseguita
Risposta 4: No, salvo che l'indennità percepita sia inferiore al quinto del valore dell'edificio da ricostruirsi
Liv. diff.: 3
Numero: 001876
Quesito: Se è perito un edificio assicurato dall'usufruttuario contro tale evento ed il nudo proprietario lo ricostruisce impiegando una somma maggiore di quella conseguita come indennità, l'usufrutto:
Risposta 1: Si trasferisce sul nuovo edificio ed è limitato in proporzione dell'ammontare della somma conseguita come indennità, spettante in usufrutto
Risposta 2: Si trasferisce sul nuovo edificio senza alcuna limitazione
Risposta 3: Si trasferisce sul nuovo edificio, ma l'usufruttuario deve corrispondere al nudo proprietario gli interessi sulla maggior somma impiegata
Risposta 4: Si estingue e l'usufruttuario ha diritto ad una somma pari alla capitalizzazione del suo diritto rapportato alla somma versata dall'assicuratore
Liv. diff.: 3
Numero: 001877
Quesito: Se la cosa soggetta all'usufrutto è espropriata per pubblico interesse:
Risposta 1: L'usufrutto si trasferisce sulla relativa indennità
Risposta 2: L'usufrutto si estingue e all'usufruttuario viene attribuita in proprietà una somma di denaro pari alla capitalizzazione dell'usufrutto stesso
Risposta 3: L'usufrutto si estingue senza che all'usufruttuario venga riconosciuto alcun diritto
Risposta 4: L'usufrutto continua a gravare sulla cosa espropriata
Liv. diff.: 2
Numero: 001878
Quesito: Tizio, titolare del diritto reale di uso su una cosa fruttifera, può raccogliere i frutti della stessa?
Risposta 1: Sì, ma solo per quanto occorre ai bisogni suoi e della sua famiglia
Risposta 2: Sì, senza limiti
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che sia stato espressamente autorizzato dal proprietario della cosa
Liv. diff.: 1
Numero: 001879
Quesito: Ai fini dell'esercizio del diritto d'uso, nell'ambito della famiglia contemplata dal codice civile si comprendono anche i figli naturali riconosciuti il cui riconoscimento sia avvenuto dopo che il diritto era già sorto?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: Sì, purchè nel tempo in cui il diritto è sorto il titolare avesse contratto matrimonio
Risposta 4: No, salvo che il titolo costitutivo lo preveda espressamente
Liv. diff.: 2
Numero: 001880
Quesito: Ai fini dell'esercizio del diritto di abitazione, nell'ambito della famiglia contemplata dal codice civile si comprendono anche gli affiliati la cui affiliazione sia avvenuta dopo che il diritto era già sorto?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: Sì, purchè nel tempo in cui il diritto è sorto la persona avesse contratto matrimonio
Risposta 4: No, salvo che il titolo costitutivo del diritto lo preveda espressamente
Liv. diff.: 2
Numero: 001881
Quesito: Ai fini dell'esercizio del diritto d'uso, nell'ambito della famiglia contemplata dal codice civile si comprendono anche gli affiliati la cui affiliazione sia avvenuta dopo che il diritto era già sorto?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: Sì, purchè nel tempo in cui il diritto è sorto il titolare avesse contratto matrimonio
Risposta 4: No, salvo che il titolo costitutivo del diritto lo preveda espressamente
Liv. diff.: 2
Numero: 001882
Quesito: Ai fini dell'esercizio del diritto di abitazione, nell'ambito della famiglia contemplata dal codice civile si comprendono anche i figli adottivi la cui adozione sia avvenuta dopo che il diritto era già sorto?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: Sì, purchè nel tempo in cui il diritto è sorto il titolare avesse contratto matrimonio
Risposta 4: No, salvo che il titolo costitutivo lo preveda espressamente
Liv. diff.: 2
Numero: 001883
Quesito: Ai fini dell'esercizio del diritto d'uso, nell'ambito della famiglia contemplata dal codice civile si comprendono anche i figli adottivi la cui adozione sia avvenuta dopo che il diritto era già sorto?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: Sì, purchè nel tempo in cui il diritto è sorto il titolare avesse contratto matrimonio
Risposta 4: No, salvo che il titolo costitutivo del diritto lo preveda espressamente
Liv. diff.: 2
Numero: 001884
Quesito: Ai fini dell'esercizio del diritto di abitazione, nell'ambito della famiglia contemplata dal codice civile si comprendono anche i figli nati dopo che è cominciato il diritto?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: Sì, purchè nel tempo in cui il diritto è sorto il titolare avesse contratto matrimonio
Risposta 4: No, salvo che il titolo costitutivo del diritto lo preveda espressamente
Liv. diff.: 2
Numero: 001885
Quesito: Ai fini dell'esercizio del diritto d'uso, nell'ambito della famiglia contemplata dal codice civile si comprendono anche i figli nati dopo che è cominciato il diritto?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: Sì, purchè nel tempo in cui il diritto è sorto il titolare avesse contratto matrimonio
Risposta 4: No, salvo che il titolo costitutivo del diritto lo preveda espressamente
Liv. diff.: 2
Numero: 001886
Quesito: Ai fini dell'esercizio del diritto di abitazione, nell'ambito della famiglia contemplata dal codice civile si comprendono anche le persone che convivono con il titolare del diritto per prestargli i loro servizi?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: Sì, purchè siano parenti fino al sesto grado del titolare
Risposta 4: No, salvo che il titolo costitutivo del diritto lo preveda espressamente
Liv. diff.: 2
Numero: 001887
Quesito: Tizio, bisognoso di assistenza, titolare di un diritto di abitazione su un appartamento in Roma, costituitogli a titolo oneroso da Caio, successivamente alla stipula assume un collaboratore familiare e chiede al notaio Romani di stipulare un atto integrativo con il quale Caio gli consenta di far abitare nell'appartamento anche il suddetto collaboratore, in quanto nulla era stato pattuito in proposito. Il notaio risponderà che:
Risposta 1: Non è necessario stipulare alcun atto integrativo in quanto le persone che prestano i loro servizi al titolare del diritto possono abitare nell'appartamento
Risposta 2: Occorre stipulare l'atto integrativo in quanto le persone che prestano i loro servizi al titolare del diritto non possono abitare nell'appartamento
Risposta 3: Occorre stipulare l'atto integrativo perchè il collaboratore familiare è stato assunto successivamente alla costituzione del diritto
Risposta 4: Non occorre stipulare alcun atto integrativo in quanto il diritto è stato costituito a titolo oneroso; l'atto sarebbe stato,invece, necessario se il diritto fosse stato costituito a titolo gratuito
Liv. diff.: 3
Numero: 001888
Quesito: Tizio, titolare del diritto di abitazione su una villa, può locarla a Caio senza che il nudo proprietario vi consenta?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì
Risposta 3: Sì, solo se la villa eccede i bisogni di Tizio e della sua famiglia
Risposta 4: No, salvo che Caio sia parente di Tizio entro il terzo grado
Liv. diff.: 1
Numero: 001889
Quesito: Può l'usuario cedere il proprio diritto senza il consenso del nudo proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, previa notifica al nudo proprietario
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, purché non sia vietato dal titolo costitutivo
Liv. diff.: 1
Numero: 001890
Quesito: E' possibile costituire servitù a favore di un fabbricato e a carico di un fondo rustico?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, salvo che si tratti di fabbricato rurale
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che il fabbricato sia in corso di costruzione
Liv. diff.: 1
Numero: 001891
Quesito: Nella servitù prediale di non sopraelevare, è previsto dalla legge che i fondi siano tra loro confinanti?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, ma solo se costituita a titolo gratuito
Risposta 3: Sì, sempre
Risposta 4: Sì, solo se costituita a titolo oneroso
Liv. diff.: 1
Numero: 001892
Quesito: Nella servitù prediale di presa d'acqua, è previsto dalla legge che i fondi siano tra loro confinanti?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, ma solo se costituita a titolo gratuito
Risposta 3: Sì, sempre
Risposta 4: Sì, ma solo se costituita a titolo oneroso
Liv. diff.: 1
Numero: 001893
Quesito: Nella servitù prediale di acquedotto, è previsto dalla legge che i fondi siano tra loro confinanti?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, ma solo se costituita a titolo gratuito
Risposta 3: Sì, sempre
Risposta 4: Sì, ma solo se costituita a titolo oneroso
Liv. diff.: 1
Numero: 001894
Quesito: Nelle servitù prediali, è previsto dalla legge che i fondi siano tra loro confinanti?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, ma solo se costituite a titolo gratuito
Risposta 3: Sì, sempre
Risposta 4: Sì, ma solo se costituite a titolo oneroso
Liv. diff.: 1
Numero: 001895
Quesito: E' possibile costituire a titolo oneroso servitù a favore di un fabbricato ed a carico di un fondo rustico?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, salvo che si tratti di fabbricato rurale
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che il fabbricato sia in corso di costruzione
Liv. diff.: 1
Numero: 001896
Quesito: E' possibile costituire a titolo gratuito servitù a favore di un fabbricato ed a carico di un fondo rustico?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, salvo che si tratti di fabbricato rurale
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che il fabbricato sia in corso di costruzione
Liv. diff.: 1
Numero: 001897
Quesito: E' possibile costituire a titolo gratuito servitù di passaggio a favore di un fabbricato ed a carico di un fondo rustico?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, salvo che si tratti di fabbricato rurale
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che il fabbricato sia in corso di costruzione
Liv. diff.: 1
Numero: 001898
Quesito: E' possibile costituire a titolo oneroso servitù di passaggio a favore di un fabbricato ed a carico di un fondo rustico?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, salvo che si tratti di fabbricato rurale
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che il fabbricato sia in corso di costruzione
Liv. diff.: 1
Numero: 001899
Quesito: E' possibile costituire servitù di passaggio a favore di un fabbricato ed a carico di un fondo rustico?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, salvo che si tratti di fabbricato rurale
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che il fabbricato sia in corso di costruzione
Liv. diff.: 1
Numero: 001900
Quesito: E' possibile costituire servitù di acquedotto a favore di un fabbricato ed a carico di un fondo rustico?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, salvo che si tratti di fabbricato rurale
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che il fabbricato sia in corso di costruzione
Liv. diff.: 1
Numero: 001901
Quesito: E' possibile costituire a titolo gratuito servitù di acquedotto a favore di un fabbricato ed a carico di un fondo rustico?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, salvo che si tratti di fabbricato rurale
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che il fabbricato sia in corso di costruzione
Liv. diff.: 1
Numero: 001902
Quesito: E' possibile costituire a titolo oneroso servitù di acquedotto a favore di un fabbricato ed a carico di un fondo rustico?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, salvo che si tratti di fabbricato rurale
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che il fabbricato sia in corso di costruzione
Liv. diff.: 1
Numero: 001903
Quesito: E' possibile costituire a titolo oneroso servitù di veduta a favore di un fabbricato ed a carico di un fondo rustico?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, salvo che il fabbricato sia in corso di costruzione
Risposta 3: No, salvo che si tratti di fabbricato rurale
Risposta 4: No, mai
Liv. diff.: 1
Numero: 001904
Quesito: E' possibile costituire a titolo gratuito servitù di veduta a favore di un fabbricato ed a carico di un fondo rustico?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: No, salvo che si tratti di fabbricato rurale
Risposta 4: No, salvo che il fabbricato sia in corso di costruzione
Liv. diff.: 1
Numero: 001905
Quesito: E' possibile costituire servitù di veduta a favore di un fabbricato ed a carico di un fondo rustico?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, salvo che il fabbricato sia in corso di costruzione
Risposta 3: No, salvo che si tratti di fabbricato rurale
Risposta 4: No, mai
Liv. diff.: 1
Numero: 001906
Quesito: E' possibile costituire servitù di presa d'acqua a favore di un fabbricato ed a carico di un fondo rustico?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, salvo che non si tratti di fabbricato rurale
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che il fabbricato non sia in corso di costruzione
Liv. diff.: 1
Numero: 001907
Quesito: E' possibile costituire a titolo oneroso servitù di presa d'acqua a favore di un fabbricato ed a carico di un fondo rustico?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, salvo che il fabbricato sia in corso di costruzione
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che si tratti di fabbricato rurale
Liv. diff.: 1
Numero: 001908
Quesito: Quale fra le seguenti definizioni di servitù prediale è corretta?
Risposta 1: Peso imposto sopra un fondo per l'utilità di altro fondo appartenente a diverso proprietario
Risposta 2: Peso imposto sopra un fondo a vantaggio del proprietario di altro fondo
Risposta 3: Peso gravante sul proprietario di un fondo e a vantaggio del proprietario di altro fondo
Risposta 4: Peso gravante sul proprietario di un fondo a vantaggio del proprietario di altro fondo attiguo
Liv. diff.: 1
Numero: 001909
Quesito: E' ammessa l'immediata costituzione a titolo gratuito di servitù fra due fondi appartenenti in proprietà esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, solo in vista della futura alienazione di uno dei fondi
Liv. diff.: 1
Numero: 001910
Quesito: E' ammessa l'immediata costituzione di servitù fra due fondi appartenenti in proprietà esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, solo in vista della futura alienazione di uno dei fondi
Liv. diff.: 1
Numero: 001911
Quesito: E' ammessa l'immediata costituzione a titolo oneroso di servitù fra due fondi appartenenti in proprietà esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: No, salvo che i fondi non confinino tra loro
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, solo in vista della futura alienazione di uno dei fondi
Liv. diff.: 1
Numero: 001912
Quesito: E' ammessa l'immediata costituzione a titolo gratuito di servitù di passaggio fra due fondi appartenenti in proprietà esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, solo in vista della futura alienazione di uno dei fondi
Liv. diff.: 1
Numero: 001913
Quesito: E' ammessa l'immediata costituzione a titolo oneroso di servitù di passaggio fra due fondi appartenenti in proprietà esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, solo in vista della futura alienazione di uno dei fondi
Liv. diff.: 1
Numero: 001914
Quesito: E' ammessa l'immediata costituzione di servitù di passaggio fra due fondi appartenenti in proprietà esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, solo per le necessità della produzione
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, salvo che non sia esclusa dal piano regolatore
Liv. diff.: 1
Numero: 001915
Quesito: E' ammessa l'immediata costituzione di servitù di acquedotto fra due fondi appartenenti in proprietà esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, solo se i fondi si trovano in zona povera di acqua
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, solo se imposto dalla regione o dalla provincia
Liv. diff.: 1
Numero: 001916
Quesito: E' ammessa l'immediata costituzione a titolo gratuito di servitù di acquedotto fra due fondi appartenenti in proprietà esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, solo in vista della futura alienazione di uno dei fondi
Liv. diff.: 1
Numero: 001917
Quesito: E' ammessa l'immediata costituzione a titolo oneroso di servitù di acquedotto fra due fondi appartenenti in proprietà esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: No, salvo che il piano regolatore lo consenta
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, solo in vista della futura alienazione di uno dei fondi
Liv. diff.: 1
Numero: 001918
Quesito: E' ammessa l'immediata costituzione a titolo oneroso di servitù di presa d'acqua fra due fondi appartenenti in proprietà esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: No, salvo che occorra edificare opere stabilmente destinate al suo esercizio
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, solo in vista della futura alienazione di uno dei fondi
Liv. diff.: 1
Numero: 001919
Quesito: E' ammessa l'immediata costituzione a titolo gratuito di servitù di presa d'acqua fra due fondi appartenenti in proprietà esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: No, salvo che occorra per la produzione di energia
Risposta 4: Sì, solo in vista della futura alienazione di uno dei fondi
Liv. diff.: 1
Numero: 001920
Quesito: E' ammessa l'immediata costituzione di servitù di presa d'acqua fra due fondi appartenenti in proprietà esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, solo in vista della futura alienazione di uno dei fondi
Liv. diff.: 1
Numero: 001921
Quesito: E' ammessa l'immediata costituzione a titolo gratuito di servitù degli scoli d'acqua fra due fondi appartenenti in proprietà esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, solo in vista della futura alienazione di uno dei fondi
Liv. diff.: 1
Numero: 001922
Quesito: E' ammessa l'immediata costituzione a titolo oneroso di servitù degli scoli d'acqua tra due fondi appartenenti in proprietà esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, solo in vista della futura alienazione di uno dei fondi
Liv. diff.: 1
Numero: 001923
Quesito: E' ammessa l'immediata costituzione di servitù degli scoli d'acqua fra due fondi appartenenti in proprietà esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, solo in vista della futura alienazione di uno dei fondi
Liv. diff.: 1
Numero: 001924
Quesito: E' ammessa l'immediata costituzione di servitù di veduta fra due fondi appartenenti in proprietà esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, solo in vista della futura alienazione di uno dei fondi
Liv. diff.: 1
Numero: 001925
Quesito: E' ammessa l'immediata costituzione a titolo gratuito di servitù di veduta fra due fondi appartenenti in proprietà esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, solo in vista della futura alienazione di uno dei fondi
Liv. diff.: 1
Numero: 001926
Quesito: E' ammessa l'immediata costituzione a titolo oneroso di servitù di veduta fra due fondi appartenenti in proprietà esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, solo in vista della futura alienazione di uno dei fondi
Liv. diff.: 1
Numero: 001927
Quesito: E' ammessa l'immediata costituzione a titolo gratuito di servitù degli avanzi d'acqua fra due fondi appartenenti in proprietà esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, solo in vista della futura alienazione di uno dei fondi
Liv. diff.: 1
Numero: 001928
Quesito: E' ammessa l'immediata costituzione a titolo oneroso di servitù degli avanzi d'acqua fra due fondi appartenenti in proprietà esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, solo in vista della futura alienazione di uno dei fondi
Liv. diff.: 1
Numero: 001929
Quesito: E' ammessa l'immediata costituzione di servitù degli avanzi d'acqua fra due fondi appartenenti in proprietà esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, solo in vista della futura alienazione di uno dei fondi
Liv. diff.: 1
Numero: 001930
Quesito: E' ammessa l'immediata costituzione a titolo oneroso di servitù di non sopraelevare fra due fondi appartenenti in proprietà esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, solo in vista della futura alienazione di uno dei fondi
Liv. diff.: 1
Numero: 001931
Quesito: E' ammessa l'immediata costituzione di servitù di non sopraelevare fra due fondi appartenenti in proprietà esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, solo in vista della futura alienazione di uno dei fondi
Liv. diff.: 1
Numero: 001932
Quesito: E' ammessa l'immediata costituzione a titolo gratuito di servitù di non sopraelevare fra due fondi appartenenti in proprietà esclusiva allo stesso proprietario?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, solo se i fondi non confinano tra loro
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, solo in vista della futura alienazione di uno dei fondi
Liv. diff.: 1
Numero: 001933
Quesito: E' possibile costituire una servitù a favore di altro fondo del medesimo proprietario e con effetto immediato?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, purchè si tratti di servitù non apparente discontinua
Risposta 3: No, salvo che uno dei due fondi sia locato
Risposta 4: Sì, purché si tratti di servitù apparente
Liv. diff.: 1
Numero: 001934
Quesito: A norma del codice civile, l'utilità di una servitù può essere inerente alla destinazione industriale del fondo?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: Sì, ma solamente se si traduce in un patto di non concorrenza
Risposta 4: Sì, ma solamente se trattasi di servitù coattiva
Liv. diff.: 1
Numero: 001935
Quesito: A norma del codice civile, l'utilità della servitù può consistere nella maggiore comodità del fondo dominante?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: Sì, ma solo per le servitù di passaggio
Risposta 4: Sì, ma solo per le servitù di presa d'acqua
Liv. diff.: 1
Numero: 001936
Quesito: A norma del codice civile, l'utilità della servitù può consistere nella maggiore amenità del fondo dominante?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: Sì, ma solo per le servitù di veduta
Risposta 4: Sì, ma solo per le servitù di non sopraelevare
Liv. diff.: 1
Numero: 001937
Quesito: In tema di servitù prediali di veduta, il requisito dell'utilità deve essere inerente ai fondi in quanto tali?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, salvo che siano costituite a titolo gratuito
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che siano costituite a titolo oneroso
Liv. diff.: 1
Numero: 001938
Quesito: In tema di servitù prediali degli scoli d'acqua, il requisito dell'utilità deve essere inerente ai fondi in quanto tali?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, salvo che siano costituite a titolo gratuito
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che siano costituite a titolo oneroso
Liv. diff.: 1
Numero: 001939
Quesito: In tema di servitù prediali degli avanzi d'acqua, il requisito dell'utilità deve essere inerente ai fondi in quanto tali?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, salvo che siano costituite a titolo gratuito
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che siano costituite a titolo oneroso
Liv. diff.: 1
Numero: 001940
Quesito: In tema di servitù prediali di non sopraelevare, il requisito dell'utilità deve essere inerente ai fondi in quanto tali?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, salvo che siano costituite a titolo gratuito
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che siano costituite a titolo oneroso
Liv. diff.: 1
Numero: 001941
Quesito: In tema di servitù prediali di presa d'acqua, il requisito dell'utilità deve essere inerente ai fondi in quanto tali?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, salvo che siano costituite a titolo gratuito
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che siano costituite a titolo oneroso
Liv. diff.: 1
Numero: 001942
Quesito: In tema di servitù prediali di acquedotto, il requisito dell'utilità deve essere inerente ai fondi in quanto tali?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, salvo che siano costituite a titolo gratuito
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che siano costituite a titolo oneroso
Liv. diff.: 1
Numero: 001943
Quesito: In tema di servitù prediali di passaggio, il requisito dell'utilità deve essere inerente ai fondi in quanto tali?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, salvo che siano costituite a titolo gratuito
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che siano costituite a titolo oneroso
Liv. diff.: 1
Numero: 001944
Quesito: In tema di servitù prediali, il requisito dell'utilità deve essere inerente ai fondi in quanto tali?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, salvo che siano costituite a titolo gratuito
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che siano costituite a titolo oneroso
Liv. diff.: 1
Numero: 001945
Quesito: In tema di servitù prediali, il requisito dell'utilità può essere inerente ai proprietari dei fondi e non ai fondi stessi?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, ma solo se costituite a titolo gratuito
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, ma solo se costituite a titolo oneroso
Liv. diff.: 1
Numero: 001946
Quesito: In tema di servitù prediali di passaggio, il requisito dell'utilità può essere inerente ai proprietari dei fondi e non ai fondi stessi?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, ma solo se costituite a titolo gratuito
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, ma solo se costituite a titolo oneroso
Liv. diff.: 1
Numero: 001947
Quesito: In tema di servitù prediali di acquedotto, il requisito dell'utilità può essere inerente ai proprietari dei fondi e non ai fondi stessi?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, ma solo se costituite a titolo gratuito
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, ma solo se costituite a titolo oneroso
Liv. diff.: 1
Numero: 001948
Quesito: In tema di servitù prediali di presa d'acqua, il requisito dell'utilità può essere inerente ai proprietari dei fondi e non ai fondi stessi?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, ma solo se costituite a titolo gratuito
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, ma solo se costituite a titolo oneroso
Liv. diff.: 1
Numero: 001949
Quesito: In tema di servitù prediali di non sopraelevare, il requisito dell'utilità può essere inerente ai proprietari dei fondi e non ai fondi stessi?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, ma solo se costituite a titolo gratuito
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, ma solo se costituite a titolo oneroso
Liv. diff.: 1
Numero: 001950
Quesito: In tema di servitù prediali degli avanzi d'acqua, il requisito dell'utilità può essere inerente ai proprietari dei fondi e non ai fondi stessi?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, ma solo se costituite a titolo gratuito
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, ma solo se costituite a titolo oneroso
Liv. diff.: 1
Numero: 001951
Quesito: In tema di servitù prediali degli scoli d'acqua, il requisito dell'utilità può essere inerente ai proprietari dei fondi e non ai fondi stessi?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, ma solo se costituite a titolo gratuito
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, ma solo se costituite a titolo oneroso
Liv. diff.: 1
Numero: 001952
Quesito: In tema di servitù prediali di veduta, il requisito dell'utilità può essere inerente ai proprietari dei fondi e non ai fondi stessi?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, ma solo se costituite a titolo gratuito
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, ma solo se costituite a titolo oneroso
Liv. diff.: 1
Numero: 001953
Quesito: E' possibile costituire servitù per assicurare ad un fondo rustico una futura maggiore comodità?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, salvo che si tratti di servitù relativa a fondi contigui
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che siano costituite a titolo gratuito
Liv. diff.: 1
Numero: 001954
Quesito: E' possibile costituire servitù per assicurare ad un immobile urbano una futura maggiore comodità?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, salvo che si tratti di servitù relativa ad immobili contigui
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che siano costituite a titolo gratuito
Liv. diff.: 1
Numero: 001955
Quesito: E' ammessa la costituzione di una servitù per assicurare a un fondo un vantaggio futuro?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: Sì, ma solo per le servitù coattive
Risposta 4: Sì, ma solo per le servitù di passaggio
Liv. diff.: 1
Numero: 001956
Quesito: E' ammessa la costituzione di una servitù a favore di un edificio da costruire?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: Sì, ma solo in caso di servitù coattiva
Risposta 4: Sì, ma solo per testamento
Liv. diff.: 1
Numero: 001957
Quesito: E' ammessa la costituzione di una servitù a favore di un fondo da acquistare?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: Sì, ma solo per destinazione del padre di famiglia
Risposta 4: Sì, ma solo per testamento
Liv. diff.: 1
Numero: 001958
Quesito: E' possibile costituire servitù per assicurare ad un fondo rustico un vantaggio futuro?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, salvo che si tratti di servitù relativa a fondi contigui
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo che siano costituite a titolo gratuito
Liv. diff.: 1
Numero: 001959
Quesito: Tizio, in vista della prossima costruzione di un fabbricato sul fondo Tuscolano di sua proprietà, avrebbe intenzione di assicurare al fabbricato stesso il diritto alla presa dell'acqua ritraibile dalla sorgente posta nel vicino fondo Celio, di cui è proprietario Filano. Il notaio risponderà che:
Risposta 1: L'atto si può stipulare, ma la costituzione del diritto non ha effetto se non dal giorno in cui l'edificio è costruito
Risposta 2: L'atto non si può stipulare se non a costruzione ultimata
Risposta 3: L'atto non si può stipulare se non da quando hanno inizio i lavori di costruzione
Risposta 4: L'atto si può stipulare e la costituzione della servitù ha effetto immediato
Liv. diff.: 2
Numero: 001960
Quesito: Tizio, in vista della prossima costruzione di un fabbricato sul fondo Tuscolano di sua proprietà, avrebbe intenzione di assicurare al fabbricato stesso il diritto di passaggio sul vicino fondo Celio, di cui è proprietario Filano. Il notaio risponderà che:
Risposta 1: L'atto si può stipulare, ma la costituzione della servitù non ha effetto se non dal giorno in cui l'edificio è costruito
Risposta 2: L'atto non si può stipulare se non da quando hanno inizio i lavori di costruzione
Risposta 3: L'atto si può stipulare e la costituzione della servitù ha effetto immediato
Risposta 4: L'atto non si può stipulare se non a costruzione ultimata
Liv. diff.: 2
Numero: 001961
Quesito: Il proprietario del fondo servente è tenuto a compiere atti per rendere possibile l'esercizio della servitù da parte del titolare?
Risposta 1: No, salvo che la legge o il titolo disponga altrimenti
Risposta 2: Sì, sempre salvo che la legge o il titolo disponga diversamente
Risposta 3: Sì, purchè le spese relative non siano eccessivamente gravose
Risposta 4: No, mai
Liv. diff.: 2
Numero: 001962 - (*)
Quesito:
Nel contratto di costituzione di servitù di passaggio per transito di veicoli a trazione meccanica è possibile pattuire che le spese per realizzare la strada su cui esercitare la servitù siano a carico del proprietario del fondo servente?Risposta 1: Sì
Risposta 2: Sì, ma solo se il proprietario del fondo dominante assume a proprio carico la manutenzione ordinaria della strada
Risposta 3: Sì, purché risulti escluso l'uso della strada da parte di qualsiasi terzo
Risposta 4: No
Liv. diff.: 1
Numero: 001963
Quesito: Nel contratto costitutivo di una servitù di acquedotto è possibile convenire a carico del proprietario del fondo servente le spese di manutenzione delle condutture mediante le quali deve esercitarsi la servitù?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: Sì, a condizione che il fondo servente abbia un valore superiore a quello del fondo dominante
Risposta 4: No, salvo che proprietaria del fondo dominante sia la pubblica amministrazione
Liv. diff.: 1
Numero: 001964
Quesito: Nel contratto costitutivo di una servitù di presa d'acqua è possibile convenire a carico del proprietario del fondo servente le spese di manutenzione delle condutture mediante le quali deve esercitarsi la servitù?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: Sì, a condizione che il fondo servente abbia un valore superiore a quello del fondo dominante
Risposta 4: No, salvo che proprietaria del fondo dominante sia una cooperativa sociale
Liv. diff.: 1
Numero: 001965
Quesito: Come si costituisce una servitù coattiva?
Risposta 1: Per contratto o, in mancanza, con sentenza o con atto dell'autorità amministrativa nei casi specialmente determinati dalla legge
Risposta 2: Solamente con sentenza del giudice
Risposta 3: Solamente con atto dell'autorità amministrativa
Risposta 4: Con sentenza o con atto amministrativo, ma non per contratto
Liv. diff.: 1
Numero: 001966
Quesito: E' prevista un'indennità a favore del proprietario del fondo servente in caso di costituzione per sentenza di una servitù coattiva?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: Sì, ma solo per le servitù di passaggio
Risposta 4: Sì, ma solo per le servitù di elettrodotto
Liv. diff.: 1
Numero: 001967
Quesito: A norma del codice civile, in caso di servitù coattiva, il proprietario del fondo servente può opporsi all'esercizio della servitù prima del pagamento dell'indennità dovuta?
Risposta 1: Sì, sempre
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: No, salvo che si tratti di servitù di passaggio
Risposta 4: Sì, salvo che si tratti di servitù di appoggio e infissione di chiusa
Liv. diff.: 2
Numero: 001968
Quesito: Le servitù coattive possono essere costituite per contratto?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: No, ad eccezione delle servitù di passaggio
Risposta 4: No, ad eccezione delle servitù di acquedotto
Liv. diff.: 1
Numero: 001969
Quesito: Tizio vende a Caio parte del fondo Tuscolano di sua proprietà. A seguito della vendita la parte di fondo rimasta in proprietà di Tizio è divenuta interclusa. In tal caso Tizio ha diritto di ottenere da Caio il passaggio?
Risposta 1: Sì, senza alcuna indennità
Risposta 2: No
Risposta 3: Sì, corrispondendogli una indennità proporzionata al danno cagionato dal passaggio
Risposta 4: No, salvo che si tratti esclusivamente di servitù di passaggio pedonale
Liv. diff.: 2
Numero: 001970
Quesito: Tizio vende a Caio parte del fondo Tuscolano di sua proprietà. A seguito della vendita la parte di fondo trasferita in proprietà a Caio è divenuta interclusa. In tal caso Caio ha diritto di ottenere da Tizio il passaggio?
Risposta 1: Sì, senza alcuna indennità
Risposta 2: No
Risposta 3: Sì, corrispondendogli prima d'iniziare il passaggio una indennità proporzionata al danno cagionato dal passaggio
Risposta 4: No, salvo che si tratti esclusivamente di passaggio pedonale
Liv. diff.: 2
Numero: 001971
Quesito: Tizio e Caio, comproprietari in parti uguali del fondo Tuscolano, procedono alla divisione del fondo stesso. A seguito della divisione la parte di fondo assegnata in proprietà esclusiva a Tizio è divenuta interclusa. In tal caso Tizio ha diritto di ottenere da Caio il passaggio?
Risposta 1: Sì, senza alcuna indennità
Risposta 2: No
Risposta 3: Sì, corrispondendogli, prima d'iniziare il passaggio, una indennità proporzionata al danno cagionato dal passaggio
Risposta 4: No, salvo che si tratti esclusivamente di servitù di passaggio pedonale
Liv. diff.: 2
Numero: 001972
Quesito: A norma del codice civile, la servitù concessa soltanto da alcuni dei comproprietari del fondo indiviso:
Risposta 1: Non è costituita se non quando gli altri comproprietari l'hanno anch'essi concessa unitamente o separatamente
Risposta 2: E' validamente ed immediatamente costituita solo se i comproprietari che l'hanno concessa rappresentino almeno due terzi del valore del fondo servente
Risposta 3: E' validamente ed immediatamente costituita solo se i comproprietari che l'hanno concessa rappresentino la maggioranza del valore del fondo servente
Risposta 4: E' validamente ed immediatamente costituita
Liv. diff.: 1
Numero: 001973
Quesito: Tizio, comproprietario di un fondo, ha concesso, senza il consenso dell'altro comproprietario, una servitù di passaggio in favore del limitrofo fondo di proprietà di Caio. Possono gli eredi di Tizio porre impedimento all'esercizio del diritto concesso solo da quest'ultimo?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, sempre
Risposta 3: No, salvo che siano stati autorizzati da Tizio con espressa disposizione testamentaria
Risposta 4: Sì, entro cinque anni dalla morte di Tizio anche se non autorizzati da Tizio con espressa disposizione testamentaria
Liv. diff.: 2
Numero: 001974
Quesito: Tizio, comproprietario di un fondo, ha concesso, senza il consenso dell'altro comproprietario, una servitù di passaggio in favore del limitrofo fondo di proprietà di Caio. Può lo stesso Tizio porre impedimento all'esercizio del diritto concesso solo da lui?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, sempre
Risposta 3: No, salvo che siano trascorsi almeno dieci anni dalla concessione della servitù
Risposta 4: Sì, entro cinque anni dalla concessione della servitù
Liv. diff.: 2
Numero: 001975
Quesito: A norma del codice civile il nudo proprietario può, senza il consenso dell'usufruttuario, imporre servitù sul fondo?
Risposta 1: Sì, ove non pregiudichino il diritto di usufrutto
Risposta 2: Sì, senza limitazioni
Risposta 3: No
Risposta 4: Sì, ma solo se trattasi di servitù a carico di fabbricati urbani
Liv. diff.: 1
Numero: 001976
Quesito: Filano e Martino sono rispettivamente nudo proprietario e usufruttuario del fondo Corneliano, sul quale è prevista la costruzione di un edificio a quattro piani secondo un progetto già predisposto da Martino. Avendo ricevuto un'offerta economicamente vantaggiosa da Mevio e Tizio, comproprietari di un limitrofo edificio a tre piani, Filano avrebbe intenzione di imporre al fondo Corneliano servitù di non sopraelevare al di là del secondo piano. Il notaio risponderà che:
Risposta 1: Il nudo proprietario non può imporre le servitù che pregiudicano il diritto di usufrutto
Risposta 2: Il nudo proprietario può liberamente imporre le servitù di non sopraelevare, anche se pregiudicano il diritto di usufrutto
Risposta 3: Il nudo proprietario può liberamente imporre qualsiasi servitù
Risposta 4: Il nudo proprietario non può imporre servitù, anche se non pregiudicano il diritto di usufrutto
Liv. diff.: 3
Numero: 001977
Quesito: Può il nudo proprietario, senza il consenso dell'usufruttuario, imporre servitù sul fondo?
Risposta 1: Sì, se non pregiudicano il diritto di usufrutto
Risposta 2: Sì, anche se pregiudicano il diritto di usufrutto
Risposta 3: Sì, previa notifica all'usufruttuario e corresponsione di equo indennizzo
Risposta 4: No
Liv. diff.: 1
Numero: 001978
Quesito: Una servitù di acquedotto si definisce apparente quando:
Risposta 1: Esistano opere visibili e permanenti destinate al suo esercizio
Risposta 2: Il titolo costitutivo sia nullo
Risposta 3: Per il suo esercizio sia necessaria un'attività del proprietario del fondo servente
Risposta 4: Per il suo esercizio sia necessaria l'opera dell'uomo
Liv. diff.: 1
Numero: 001979
Quesito: Quale tra le seguenti servitù non può essere acquistata per usucapione?
Risposta 1: Una servitù non apparente
Risposta 2: Una servitù apparente, ma solo se il fondo dominante abbia destinazione agricola
Risposta 3: Una servitù non apparente, ma solo se il valore del fondo servente sia inferiore al valore del fondo dominante
Risposta 4: Una servitù apparente
Liv. diff.: 1
Numero: 001980
Quesito: Quali tra le seguenti servitù possono essere acquistate per usucapione?
Risposta 1: Le servitù apparenti
Risposta 2: Le servitù personali
Risposta 3: Le servitù per destinazione del padre di famiglia
Risposta 4: Le servitù non apparenti
Liv. diff.: 1
Numero: 001981
Quesito: Tizio intende vendere una porzione del proprio fondo Tuscolano. E' possibile nell'atto escludere la costituzione di qualsiasi servitù per destinazione del padre di famiglia?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, salvo che per quelle di passaggio
Risposta 3: No, salvo che per quelle di acquedotto
Risposta 4: No
Liv. diff.: 1
Numero: 001982
Quesito: Il fondo servente può essere chiuso dal suo proprietario?
Risposta 1: Sì, ma il proprietario del fondo servente deve lasciarne libero e comodo l'ingresso a chi ha un diritto di servitù che renda necessario il passaggio per il fondo stesso
Risposta 2: Sì, senza alcuna limitazione
Risposta 3: No, in nessun caso
Risposta 4: Sì, salvo che si tratti di servitù di passaggio a piedi e con ogni mezzo
Liv. diff.: 1
Numero: 001983
Quesito: Può il proprietario del fondo dominante fare innovazioni che rendano più gravosa la condizione del fondo servente?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì
Risposta 3: Sì, se la modifica risponde a effettiva necessità produttiva e senza alcuna preventiva autorizzazione
Risposta 4: Sì, purché la modifica venga realizzata a sue spese
Liv. diff.: 1
Numero: 001984
Quesito: In tema di servitù prediale, se l'originario esercizio della servitù è divenuto più gravoso per il fondo servente, il proprietario di quest'ultimo:
Risposta 1: Può offrire al proprietario dell'altro fondo un luogo ugualmente comodo per l'esercizio dei suoi diritti e questi non può ricusarlo
Risposta 2: Non può trasferire l'esercizio della servitù in luogo diverso da quello nel quale è stata stabilita originariamente
Risposta 3: Può offrire al proprietario dell'altro fondo un luogo che sia notevolmente più comodo ma che diminuisca l'aggravio per il fondo servente, ma il proprietario del fondo dominante può, in ogni caso, ricusarlo
Risposta 4: Può offrire al proprietario dell'altro fondo un luogo ugualmente comodo per l'esercizio dei suoi diritti, ma questi può ricusarlo
Liv. diff.: 2
Numero: 001985
Quesito: In tema di servitù prediale, se l'originario esercizio della servitù impedisce di fare lavori nel fondo servente, il proprietario di quest'ultimo:
Risposta 1: Può offrire al proprietario dell'altro fondo un luogo ugualmente comodo per l'esercizio dei suoi diritti e questi non può ricusarlo
Risposta 2: Non può trasferire l'esercizio della servitù in luogo diverso da quello nel quale è stata stabilita originariamente
Risposta 3: Può offrire al proprietario dell'altro fondo un luogo che sia notevolmente più comodo ma che diminuisca l'aggravio per il fondo servente, ma il proprietario del fondo dominante può, in ogni caso, ricusarlo
Risposta 4: Può offrire al proprietario dell'altro fondo un luogo ugualmente comodo per l'esercizio dei suoi diritti, ma questi può ricusarlo
Liv. diff.: 2
Numero: 001986
Quesito: In tema di servitù prediale, se l'originario esercizio della servitù impedisce di fare riparazioni nel fondo servente, il proprietario di quest'ultimo:
Risposta 1: Può offrire al proprietario dell'altro fondo un luogo ugualmente comodo per l'esercizio dei suoi diritti e questi non può ricusarlo
Risposta 2: Non può trasferire l'esercizio della servitù in luogo diverso da quello nel quale è stata stabilita originariamente
Risposta 3: Può offrire al proprietario dell'altro fondo un luogo che sia notevolmente più comodo ma che diminuisca l'aggravio per il fondo servente, ma il proprietario del fondo dominante può, in ogni caso, ricusarlo
Risposta 4: Può offrire al proprietario dell'altro fondo un luogo ugualmente comodo per l'esercizio dei suoi diritti, ma questi può ricusarlo
Liv. diff.: 2
Numero: 001987
Quesito: In tema di servitù prediale, se l'originario esercizio della servitù impedisce di fare miglioramenti nel fondo servente, il proprietario di quest'ultimo:
Risposta 1: Può offrire al proprietario dell'altro fondo un luogo ugualmente comodo per l'esercizio dei suoi diritti e questi non può ricusarlo
Risposta 2: Non può trasferire l'esercizio della servitù in luogo diverso da quello nel quale è stata stabilita originariamente
Risposta 3: Può offrire al proprietario dell'altro fondo un luogo che sia notevolmente più comodo e che diminuisca l'aggravio per il fondo servente, ma il proprietario del fondo dominante può, in ogni caso, ricusarlo
Risposta 4: Può offrire al proprietario dell'altro fondo un luogo ugualmente comodo per l'esercizio dei suoi diritti, ma questi può ricusarlo
Liv. diff.: 2
Numero: 001988
Quesito: Nel contratto costitutivo di una servitù di passaggio è possibile convenire a carico del proprietario del fondo servente le spese di manutenzione della strada su cui deve esercitarsi la servitù?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: Sì, a condizione che il fondo servente abbia un valore superiore a quello del fondo dominante
Risposta 4: No, salvo che proprietaria del fondo dominante sia la pubblica amministrazione
Liv. diff.: 1
Numero: 001989 - (*)
Quesito
: Nel contratto di costituzione di servitù di passaggio, è possibile pattuire che le spese per realizzare la strada su cui esercitare la servitù siano a carico del proprietario del fondo servente?Risposta 1: Sì
Risposta 2: Sì, ma solo se il proprietario del fondo dominante assume a proprio carico le spese di manutenzione straordinaria della strada
Risposta 3: Sì, purché risulti escluso l'uso della strada da parte di qualsiasi terzo
Risposta 4: No
Liv. diff.: 1
Numero: 001990
Quesito: Tizio, proprietario del fondo Tuscolano ha costituito, a favore del fondo Corneliano di proprietà di Caio, una servitù di passaggio obbligandosi a sostenere le spese per la conservazione della servitù. Essendo tali spese divenute troppo gravose, Tizio:
Risposta 1: Può liberarsi delle spese rinunziando alla proprietà del fondo servente a favore di Caio
Risposta 2: Deve essere indennizzato da Caio per le maggiori spese
Risposta 3: Può pretendere da Caio il pagamento della metà delle spese necessarie per la conservazione della servitù
Risposta 4: Deve continuare a provvedere alle spese per la conservazione della servitù senza alcuna possibilità di liberarsene
Liv. diff.: 2
Numero: 001991
Quesito: Il fondo Corneliano, di proprietà di Tizio, è gravato per una parte da servitù di passaggio a favore del limitrofo fondo di Caio. In forza del titolo Tizio è tenuto a provvedere alle spese necessarie per la conservazione della servitù. Essendo dette spese divenute gravose, Tizio:
Risposta 1: Può liberarsene rinunziando, a favore di Caio, alla proprietà della parte di fondo su cui viene esercitata la servitù
Risposta 2: Può liberarsene solo rinunziando all'intero fondo di sua proprietà a favore di Caio
Risposta 3: Deve continuare a sostenere le spese per la conservazione della servitù senza nessuna possibilità di liberarsene
Risposta 4: Può pretendere da Caio la metà delle spese necessarie per la conservazione della servitù
Liv. diff.: 2
Numero: 001992
Quesito: Il proprietario del fondo servente quando è tenuto in forza del titolo o della legge alle spese necessarie per l'uso o la conservazione della servitù, può liberarsene?
Risposta 1: Sì, rinunziando alla proprietà del fondo servente a favore del proprietario del fondo dominante
Risposta 2: No
Risposta 3: Sì, solo se è divenuto proprietario in forza di acquisto a titolo oneroso
Risposta 4: No, tranne il caso in cui la servitù sia stata costituita per destinazione del padre di famiglia
Liv. diff.: 2
Numero: 001993
Quesito: Tizio, proprietario di un fondo gravato da servitù di passaggio a favore del fondo di Caio, dispone dell'intero fondo donando a ciascuno dei suoi due figli Filano e Martino una parte determinata di esso. Cosa accade se la servitù ricade sulla sola parte di Martino?
Risposta 1: La parte di Filano è liberata
Risposta 2: La servitù si estende anche alla parte di Filano
Risposta 3: Il proprietario del fondo dominante può scegliere su quale delle due parti esercitare la servitù
Risposta 4: Filano deve versare a Martino un'indennità pari alla metà del valore della parte interessata dalla servitù
Liv. diff.: 2
Numero: 001994
Quesito: Il proprietario del fondo dominante acquista il fondo servente; in questo caso la servitù si estingue?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: Sì, ma solo se i due fondi sono rustici
Risposta 3: Sì, ma solo se si tratta di servitù non apparente
Risposta 4: Sì, salvo che dal titolo risulti diversamente
Liv. diff.: 1
Numero: 001995
Quesito: Il proprietario del fondo dominante acquista la proprietà del fondo servente. In questo caso la servitù si estingue?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, salvo che i due fondi siano rustici
Risposta 3: Sì, ma solo se si tratta di servitù non apparente
Risposta 4: No, salvo che risulti diversamente dal titolo costitutivo della servitù
Liv. diff.: 1
Numero: 001996
Quesito: Da quale giorno decorre il termine di prescrizione di una servitù per il cui esercizio non è necessario il fatto dell'uomo?
Risposta 1: Dal giorno in cui si è verificato un fatto che ne ha impedito l'esercizio
Risposta 2: Dal giorno in cui si è cessato di esercitarla, senza che peraltro l'esercizio ne sia impedito
Risposta 3: Dal giorno in cui il proprietario del fondo servente ne ha contestato l'esistenza
Risposta 4: Dal giorno in cui il proprietario del fondo dominante è deceduto o è divenuto incapace
Liv. diff.: 2
Numero: 001997
Quesito: Nelle servitù che si esercitano a intervalli, da quando decorre il termine di prescrizione?
Risposta 1: Dal giorno in cui la servitù si sarebbe potuta esercitare e non ne fu ripreso l'esercizio
Risposta 2: Dal giorno in cui si è cessato di esercitarla
Risposta 3: Dal giorno in cui si è verificato un fatto che ne ha impedito l'esercizio
Risposta 4: Dal giorno in cui è iniziato l'ultimo intervallo
Liv. diff.: 2
Numero: 001998
Quesito: Se il fondo dominante appartiene a più persone, l'uso della servitù fatto da una sola di esse:
Risposta 1: Impedisce riguardo a tutti l'estinzione della servitù per prescrizione
Risposta 2: Non impedisce che riguardo a tutti la servitù si estingua per prescrizione
Risposta 3: Comporta l'estinzione per prescrizione della servitù solo nei confronti di quei comproprietari che non l'hanno usata per almeno venti anni
Risposta 4: Comporta l'estinzione per prescrizione della servitù solo nei confronti di quei comproprietari che non l'hanno usata per almeno dieci anni
Liv. diff.: 2
Numero: 001999
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio sono comproprietari del fondo Tusculano a vantaggio del quale è stata costituita una servitù di passaggio sul limitrofo fondo Corneliano. La servitù non è mai stata esercitata. Se a vantaggio del solo Caio si è verificata una causa di interruzione della prescrizione, essa giova anche agli altri comproprietari?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: No, a meno che la prescrizione sia stata interrotta dal riconoscimento del diritto da parte di colui contro il quale il diritto può essere fatto valere
Risposta 4: Sì, ma solo se la prescrizione è stata interrotta dalla notificazione dell'atto con il quale si inizia un giudizio conservativo
Liv. diff.: 3
Numero: 002000
Quesito: Tizio, Caio e Sempronio sono comproprietari del fondo Tusculano a vantaggio del quale è stata costituita una servitù di passaggio sul limitrofo fondo Corneliano. La servitù non è mai stata esercitata. Se a vantaggio del solo Caio si è verificata una causa di sospensione della prescrizione, essa giova anche agli altri comproprietari?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: No, a meno che la causa di sospensione sia la sussistenza di un rapporto di coniugio
Risposta 4: Sì, ma solo se la comproprietà deriva da successione a causa di morte
Liv. diff.: 3