Archivio dei quesiti per la preselezione informatica dei notai

 

Numero: 002251

Quesito: Il debitore può liberarsi eseguendo una prestazione diversa da quella dovuta?

Risposta 1:

No, salvo che il creditore consenta

Risposta 2: No, mai

Risposta 3: Sì, sempre

Risposta 4: Sì, anche senza il consenso del creditore, purché la prestazione diversa abbia maggior valore di quella dovuta

Liv. diff.: 1

Numero: 002252

Quesito: Nel caso in cui il debitore esegua una prestazione diversa da quella dovuta e il creditore consenta, quando si estingue l'obbligazione?

Risposta 1: Quando la diversa prestazione è eseguita

Risposta 2: Quando il creditore presta il suo consenso

Risposta 3: Quando il creditore rilascia quietanza

Risposta 4: Quando è trascorso almeno un anno dall'esecuzione della prestazione diversa

Liv. diff.: 1

Numero: 002253

Quesito: Se il debitore, con il consenso del creditore, esegue una prestazione diversa da quella dovuta, l'obbligazione si estingue?

Risposta 1:

Risposta 2: Sì, ma solo se la prestazione dovuta consiste nel trasferimento della proprietà o di altro diritto reale

Risposta 3: No

Risposta 4: Sì, ma solo se la prestazione diversa consiste nel trasferimento della proprietà o di altro diritto reale

Liv. diff.: 1

Numero: 002254

Quesito: Il debitore è tenuto alla garanzia per evizione secondo le norme della vendita se in luogo della prestazione dovuta esegue, con il consenso del creditore, una prestazione diversa consistente nel trasferimento della proprietà o di un altro diritto?

Risposta 1:

Sì, salvo che il creditore preferisca esigere la prestazione originaria e il risarcimento del danno

Risposta 2: No, in nessun caso

Risposta 3: No, salvo che la garanzia sia stata espressamente pattuita, ma in ogni caso il creditore non può esigere la prestazione originaria

Risposta 4: Sì, salvo che il debitore preferisca offrire l'esecuzione della prestazione originaria e il risarcimento del danno

Liv. diff.: 2

Numero: 002255

Quesito: Il debitore è tenuto alla garanzia per i vizi della cosa secondo le norme della vendita se in luogo della prestazione dovuta esegue, con il consenso del creditore, una prestazione diversa consistente nel trasferimento della proprietà o di un altro diritto?

Risposta 1: Sì, salvo che il creditore preferisca esigere la prestazione originaria e il risarcimento del danno

Risposta 2: No, in nessun caso

Risposta 3: No, salvo che la garanzia sia stata espressamente pattuita, ma in ogni caso il creditore non può esigere la prestazione originaria

Risposta 4: Sì, salvo che il debitore preferisca offrire l'esecuzione della prestazione originaria e il risarcimento del danno

Liv. diff.: 2

Numero: 002256

Quesito: Il debitore Caio in luogo della prestazione dovuta al creditore Mevio esegue, con il consenso di quest'ultimo, una prestazione diversa consistente nel trasferimento della proprietà del fondo Tuscolano. Se Mevio subisce l'evizione del detto fondo Tuscolano e non intende avvalersi delle norme sulla garanzia per l'evizione nella vendita, egli può esigere:

Risposta 1: La prestazione originaria e il risarcimento del danno

Risposta 2: Solo la prestazione originaria

Risposta 3: Solo il risarcimento del danno

Risposta 4: La prestazione originaria o il risarcimento del danno

Liv. diff.: 2

Numero: 002257

Quesito: Il debitore Caio in luogo della prestazione dovuta al creditore Mevio esegue, con il consenso di quest'ultimo, una prestazione diversa consistente nel trasferimento della proprietà di una cosa. Se la cosa trasferita risulta affetta da vizi che la rendono inidonea all'uso a cui è destinata e Mevio non intende avvalersi delle norme sulla garanzia per vizi nella vendita, egli può esigere:

Risposta 1: La prestazione originaria e il risarcimento del danno

Risposta 2: Solo la prestazione originaria

Risposta 3: Solo il risarcimento del danno

Risposta 4: La prestazione originaria o il risarcimento del danno

Liv. diff.: 3

Numero: 002258

Quesito: Il debitore Caio in luogo della prestazione pecuniaria dovuta al creditore Mevio esegue, con il consenso di quest'ultimo, una prestazione diversa consistente nel trasferimento della proprietà del fondo Tuscolano. Mevio subisce l'evizione del fondo trasferitogli; decide allora di esigere la prestazione originaria e il risarcimento del danno. In questo caso rivivono le garanzie prestate dai terzi relativamente alla prestazione originaria?

Risposta 1: No, mai

Risposta 2: Sì, sempre

Risposta 3: Sì, salvo che la riviviscenza delle garanzie sia stata espressamente esclusa dalle parti

Risposta 4: Sì, salvo che i terzi si siano espressamente opposti con raccomandata inviata al creditore entro trenta giorni dall'esecuzione della prestazione diversa

Liv. diff.: 3

Numero: 002259

Quesito: Il debitore può liberarsi eseguendo una prestazione diversa da quella dovuta?

Risposta 1: No, salvo che il creditore vi consenta

Risposta 2: Si, anche senza il consenso del creditore, ma solo se la prestazione è di valore uguale o maggiore di quella dovuta

Risposta 3: No, mai

Risposta 4: Si, sempre

Liv. diff.: 1

Numero: 002260

Quesito: Tizio, debitore di Caio di una somma di denaro, con il consenso di quest'ultimo, in luogo della prestazione dovuta, trasferisce a Caio la proprietà di un bene mobile. In quale momento può considerarsi estinta l'obbligazione originaria di Tizio?

Risposta 1: Nel momento in cui Tizio esegue la prestazione diversa

Risposta 2: Nel momento in cui Caio presta il consenso all'esecuzione della prestazione diversa

Risposta 3: Nel momento in cui Tizio offre a Caio l'esecuzione della prestazione diversa

Risposta 4: Nel momento in cui Tizio presta a Caio la garanzia per l'evizione del bene trasferito

Liv. diff.: 2

Numero: 002261

Quesito: A norma del codice civile, se non risulta una diversa volontà delle parti, quando si estingue l'obbligazione nel caso in cui in luogo dell'esecuzione della prestazione originaria è ceduto un credito?

Risposta 1: Con la riscossione del credito

Risposta 2: Al momento in cui viene prestato il consenso alla cessione del credito

Risposta 3: Con il rilascio della quietanza da parte del cedente al debitore ceduto

Risposta 4: Con il rilascio della quietanza da parte del creditore cessionario al debitore ceduto

Liv. diff.: 2

Numero: 002262

Quesito: A norma del codice civile, nel caso in cui in luogo dell'esecuzione della prestazione originaria è ceduto un credito, l'obbligazione si estingue:

Risposta 1: Con la riscossione del credito, se non risulta una diversa volontà delle parti

Risposta 2: Con la prestazione del consenso alla cessione del credito, se non risulta una diversa volontà delle parti

Risposta 3: Inderogabilmente con la prestazione del consenso alla cessione del credito

Risposta 4: Inderogabilmente con la riscossione del credito

Liv. diff.: 2

Numero: 002263

Quesito: A norma del codice civile, a carico di chi sono le spese per il rilascio della quietanza da parte del creditore che riceve il pagamento?

Risposta 1: A carico del debitore

Risposta 2: In parti uguali a carico del debitore e del creditore

Risposta 3: A carico del creditore

Risposta 4: Per un terzo a carico del creditore e per due terzi a carico del debitore

Liv. diff.: 1

Numero: 002264

Quesito: A norma del codice civile il creditore che riceve il pagamento deve rilasciare quietanza?

Risposta 1: Sì, a richiesta del debitore

Risposta 2: No, mai

Risposta 3: Sì, ma solo se trattasi di credito garantito ipotecariamente

Risposta 4: Sì, ma solo se il debitore è un incapace

Liv. diff.: 1

Numero: 002265

Quesito: A norma del codice civile il rilascio di una quietanza per il capitale fa presumere il pagamento degli interessi?

Risposta 1: Sì, sempre

Risposta 2: No, mai

Risposta 3: Sì, solo se si tratta di debiti di modico importo

Risposta 4: Sì, solo se del rilascio della quietanza è stata fatta annotazione sul titolo

Liv. diff.: 1

Numero: 002266

Quesito: A norma del codice civile il debitore che ha eseguito il pagamento ha diritto al rilascio della quietanza da parte del creditore?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: Sì, ma solo se il pagamento è di importo superiore a un milione di lire

Risposta 4: Sì, ma solo se il debitore è un incapace

Liv. diff.: 1

Numero: 002267

Quesito: Il rilascio di una quietanza per il capitale fa presumere il pagamento degli interessi?

Risposta 1: Si

Risposta 2: No

Risposta 3: Si, ma solo in misura pari agli interessi legali

Risposta 4: No, salvo che si tratti di interessi moratori

Liv. diff.: 2

Numero: 002268

Quesito: A norma del codice civile, il creditore che ha ricevuto il pagamento deve consentire la liberazione dei beni dalle garanzie reali date per il credito?

Risposta 1:

Risposta 2: Sì, ma solo se le garanzie sono state prestate dal debitore

Risposta 3: Sì, ma solo se le garanzie sono state prestate da terzi

Risposta 4: Sì, ma solo se era stato espressamente previsto nel titolo

Liv. diff.: 1

Numero: 002269

Quesito: Il creditore ricevendo il pagamento da un terzo, può surrogarlo nei propri diritti. La surrogazione:

Risposta 1: Deve essere fatta in modo espresso e contemporaneamente al pagamento

Risposta 2: Può essere fatta in qualsiasi modo ed anche successivamente al pagamento

Risposta 3: Si verifica immediatamente ope legis

Risposta 4: Si presume, in difetto di prova contraria

Liv. diff.: 1

Numero: 002270

Quesito: A norma del codice civile il creditore che riceve il pagamento da un terzo può surrogarlo nei propri diritti verso il debitore?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: No, salvo patto contrario tra creditore e debitore

Risposta 4: No, salvo che il terzo che paga sia un incapace

Liv. diff.: 1

Numero: 002271

Quesito: Quando il creditore, ricevendo il pagamento da un terzo, lo surroga nei propri diritti, a norma del codice civile la surrogazione deve essere fatta:

Risposta 1: In modo espresso e contemporaneamente al pagamento

Risposta 2: In modo espresso ed entro un anno dal pagamento

Risposta 3: In qualunque modo, ma dopo il pagamento e finché il debitore non abbia manifestato la sua opposizione

Risposta 4: In modo espresso e non prima che siano trascorsi almeno tre mesi dalla notifica al debitore del pagamento del terzo

Liv. diff.: 1

Numero: 002272

Quesito: A norma del codice civile deve essere fatta per atto pubblico la surrogazione nei propri diritti verso il debitore da parte del creditore che riceva il pagamento da un terzo?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, sempre

Risposta 3: Sì, salvo che si tratti di debito di modico importo

Risposta 4: Sì, salvo che si tratti di debiti derivanti da contratti di mutuo fondiario

Liv. diff.: 1

Numero: 002273

Quesito: Quando il creditore, ricevendo il pagamento da un terzo, lo surroga nei propri diritti verso il debitore, il codice civile prevede espressamente che il creditore risponda della solvenza del debitore stesso?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, e non ammette patto contrario

Risposta 3: Sì, ma fa salvo il patto contrario

Risposta 4: Sì, salvo che il creditore sia un incapace

Liv. diff.: 2

Numero: 002274

Quesito: Può il creditore, ricevendo il pagamento da un terzo, surrogarlo nei propri diritti?

Risposta 1: si, se la surrogazione è fatta in modo espresso e contemporaneamente al pagamento

Risposta 2: si, se la surrogazione è fatta entro trenta giorni dal pagamento

Risposta 3: si, solo se la surrogazione è fatta con il consenso del debitore originario

Risposta 4: no, mai

Liv. diff.: 2

Numero: 002275

Quesito: A norma del codice civile, il debitore, che prende a mutuo una somma di danaro al fine di pagare il debito, può surrogare il mutuante nei diritti del creditore?

Risposta 1: Sì, anche senza il consenso del creditore

Risposta 2: Sì, ma solo con il consenso del creditore

Risposta 3: No, mai

Risposta 4: No, salvo che la possibilità di surrogazione per volontà del debitore sia stata prevista espressamente nel contratto di mutuo

Liv. diff.: 2

Numero: 002276

Quesito: A norma del codice civile, il debitore, che prende a mutuo una cosa fungibile al fine di pagare il debito, può surrogare il mutuante nei diritti del creditore?

Risposta 1: Sì, anche senza il consenso del creditore

Risposta 2: Sì, ma solo con il consenso del creditore

Risposta 3: No, mai

Risposta 4: No, salvo che la possibilità di surrogazione per volontà del debitore sia stata prevista espressamente nel contratto di mutuo

Liv. diff.: 2

Numero: 002277

Quesito: A norma del codice civile, il debitore, che prende a mutuo una cosa fungibile al fine di pagare il debito, può surrogare il mutuante nei diritti del creditore, anche senza il consenso di questo?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: Sì, salvo che il mutuante sia un incapace

Risposta 4: No, salvo che il mutuante sia un'impresa autorizzata all'esercizio dell'attività bancaria

Liv. diff.: 2

Numero: 002278

Quesito: A norma del codice civile, il debitore, che prende a mutuo una somma di danaro al fine di pagare il debito, può surrogare il mutuante nei diritti del creditore, anche senza il consenso di questo?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: No, salvo che il mutuatario sia un incapace

Risposta 4: No, salvo che il mutuante sia un'impresa autorizzata all'esercizio dell'attività bancaria

Liv. diff.: 2

Numero: 002279

Quesito: Quale delle seguenti condizioni deve tra l'altro concorrere perché abbia effetto la surrogazione del mutuante nei diritti del creditore per volontà del debitore che abbia preso a mutuo una somma di danaro al fine di pagare il debito?

Risposta 1: Che il mutuo e la quietanza risultino da atto avente data certa

Risposta 2: Che il pagamento del debito risulti da quietanza di data successiva al mutuo di almeno sei mesi

Risposta 3: Che nella quietanza sia espressamente contenuto il consenso del creditore alla surrogazione

Risposta 4: Che nella quietanza si menzioni espressamente la volontà del mutuante di essere surrogato nei diritti del creditore

Liv. diff.: 3

Numero: 002280

Quesito: Quale delle seguenti condizioni deve tra l'altro concorrere perché abbia effetto la surrogazione del mutuante nei diritti del creditore per volontà del debitore che abbia preso a mutuo una somma di danaro al fine di pagare il debito?

Risposta 1: Che nell'atto di mutuo sia indicata espressamente la specifica destinazione della somma mutuata

Risposta 2: Che il pagamento del debito risulti da quietanza di data successiva al mutuo di almeno sei mesi

Risposta 3: Che nella quietanza sia espressamente contenuto il consenso del creditore alla surrogazione

Risposta 4: Che nella quietanza si menzioni espressamente la volontà del mutuante di essere surrogato nei diritti del creditore

Liv. diff.: 3

Numero: 002281

Quesito: Quale delle seguenti condizioni deve tra l'altro concorrere perché abbia effetto la surrogazione del mutuante nei diritti del creditore per volontà del debitore che abbia preso a mutuo una cosa fungibile al fine di pagare il debito?

Risposta 1: Che nell'atto di mutuo sia indicata espressamente la specifica destinazione della cosa mutuata

Risposta 2: Che il pagamento del debito risulti da quietanza di data successiva al mutuo di almeno tre mesi

Risposta 3: Che nella quietanza sia espressamente contenuto il consenso del creditore alla surrogazione

Risposta 4: Che nella quietanza si menzioni espressamente la volontà del mutuante di essere surrogato nei diritti del creditore

Liv. diff.: 3

Numero: 002282

Quesito: Quale delle seguenti condizioni deve tra l'altro concorrere perché abbia effetto la surrogazione del mutuante nei diritti del creditore per volontà del debitore che abbia preso a mutuo una cosa fungibile al fine di pagare il debito?

Risposta 1: Che il mutuo e la quietanza risultino da atto avente data certa

Risposta 2: Che il pagamento del debito risulti da quietanza di data successiva al mutuo di almeno un mese

Risposta 3: Che nella quietanza sia espressamente contenuto il consenso del creditore alla surrogazione

Risposta 4: Che nella quietanza si menzioni espressamente la volontà del mutuante di essere surrogato nei diritti del creditore ed il regime patrimoniale di quest'ultimo, se coniugato

Liv. diff.: 3

Numero: 002283

Quesito: Quale delle seguenti condizioni deve tra l'altro concorrere perché abbia effetto la surrogazione del mutuante nei diritti del creditore per volontà del debitore che abbia preso a mutuo una somma di danaro al fine di pagare il debito?

Risposta 1: Che nella quietanza si menzioni la dichiarazione del debitore circa la provenienza della somma impiegata nel pagamento

Risposta 2: Che il pagamento del debito risulti da quietanza di data successiva al mutuo di almeno sei mesi

Risposta 3: Che nella quietanza sia espressamente contenuto il consenso del creditore alla surrogazione e sia menzionato il regime patrimoniale di quest'ultimo

Risposta 4: Che nella quietanza si menzioni espressamente la volontà del mutuante di essere surrogato nei diritti del creditore

Liv. diff.: 3

Numero: 002284

Quesito: Quale delle seguenti condizioni deve tra l'altro concorrere perché abbia effetto la surrogazione del mutuante nei diritti del creditore per volontà del debitore che abbia preso a mutuo una cosa fungibile al fine di pagare il debito?

Risposta 1: Che nella quietanza si menzioni la dichiarazione del debitore circa la provenienza della cosa impiegata nel pagamento

Risposta 2: Che il pagamento del debito risulti da quietanza di data successiva al mutuo di almeno tre mesi

Risposta 3: Che nella quietanza sia espressamente contenuto il consenso del creditore alla surrogazione

Risposta 4: Che dalla quietanza risulti espressamente la volontà del mutuante di essere surrogato nei diritti del creditore nonchè il regime patrimoniale delle parti, se coniugate

Liv. diff.: 3

Numero: 002285

Quesito: Se il debitore ha preso a mutuo una somma di danaro al fine di pagare il debito, il creditore può rifiutarsi di inserire nella quietanza su richiesta del debitore la dichiarazione di quest'ultimo circa la provenienza della somma impiegata?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, salvo che per i debiti di modico importo

Risposta 4: Sì, salvo che il debitore sia un incapace

Liv. diff.: 2

Numero: 002286

Quesito: Se il debitore ha preso a mutuo una cosa fungibile al fine di pagare il debito, il creditore può rifiutarsi di inserire nella quietanza su richiesta del debitore la dichiarazione di quest'ultimo circa la provenienza della cosa impiegata?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, salvo che per i debiti di modico importo

Risposta 4: Sì, salvo che il debitore sia un incapace

Liv. diff.: 2

Numero: 002287

Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi ha luogo di diritto la surrogazione?

Risposta 1: A vantaggio di chi, essendo creditore, ancorché chirografario, paga un altro creditore che ha diritto di essergli preferito in ragione dei suoi privilegi

Risposta 2: A vantaggio del conduttore di un immobile che, fino alla concorrenza del canone capitalizzato, paga uno o più creditori a favore dei quali l'immobile è ipotecato

Risposta 3: A vantaggio dell'unico erede puro e semplice, che paga con danaro proprio i debiti ereditari

Risposta 4: A vantaggio del legatario di beni mobili che paga con danaro proprio tutti i debiti ereditari

Liv. diff.: 3

Numero: 002288

Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi ha luogo di diritto la surrogazione?

Risposta 1: A vantaggio di chi, essendo creditore, ancorché chirografario, paga un altro creditore che ha diritto di essergli preferito in ragione del suo pegno

Risposta 2: A vantaggio del conduttore di un immobile che, fino alla concorrenza del canone capitalizzato, paga uno o più creditori a favore dei quali l'immobile è ipotecato

Risposta 3: A vantaggio dell'unico erede puro e semplice, che paga con danaro proprio i debiti ereditari

Risposta 4: A vantaggio del legatario di beni mobili che paga con danaro proprio tutti i debiti ereditari

Liv. diff.: 3

Numero: 002289

Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi ha luogo di diritto la surrogazione?

Risposta 1: A vantaggio di chi, essendo creditore, ancorché chirografario, paga un altro creditore che ha diritto di essergli preferito in ragione delle sue ipoteche

Risposta 2: A vantaggio del conduttore di un immobile che, fino alla concorrenza del canone capitalizzato, paga uno o più creditori a favore dei quali l'immobile è ipotecato

Risposta 3: A vantaggio dell'unico erede puro e semplice, che paga con danaro proprio i debiti ereditari

Risposta 4: A vantaggio del legatario di beni mobili che paga con danaro proprio tutti i debiti ereditari

Liv. diff.: 3

Numero: 002290

Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi ha luogo di diritto la surrogazione?

Risposta 1: A vantaggio dell'erede con beneficio d'inventario, che paga con danaro proprio i debiti ereditari

Risposta 2: A vantaggio del conduttore di un immobile che, fino alla concorrenza del canone capitalizzato, paga uno o più creditori a favore dei quali l'immobile è ipotecato

Risposta 3: A vantaggio dell'unico erede puro e semplice, che paga con danaro proprio i debiti ereditari

Risposta 4: A vantaggio del legatario di beni mobili che paga con danaro proprio tutti i debiti ereditari

Liv. diff.: 3

Numero: 002291

Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi ha luogo di diritto la surrogazione?

Risposta 1: A vantaggio di colui che, essendo tenuto con altri o per altri al pagamento del debito, aveva interesse di soddisfarlo

Risposta 2: A vantaggio del conduttore di un immobile che, fino alla concorrenza del canone capitalizzato, paga uno o più creditori a favore dei quali l'immobile è ipotecato

Risposta 3: A vantaggio dell'unico erede puro e semplice, che paga con danaro proprio i debiti ereditari

Risposta 4: A vantaggio del legatario di beni mobili che paga con danaro proprio tutti i debiti ereditari

Liv. diff.: 3

Numero: 002292

Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi ha luogo di diritto la surrogazione?

Risposta 1: A vantaggio dell'acquirente di un immobile che, fino alla concorrenza del prezzo di acquisto, paga uno o più creditori a favore dei quali l'immobile è ipotecato

Risposta 2: A vantaggio del conduttore di un immobile che, fino alla concorrenza del canone capitalizzato, paga uno o più creditori a favore dei quali l'immobile è ipotecato

Risposta 3: A vantaggio dell'unico erede puro e semplice, che paga con danaro proprio i debiti ereditari

Risposta 4: A vantaggio del legatario di beni mobili che paga con danaro proprio tutti i debiti ereditari

Liv. diff.: 3

Numero: 002293

Quesito: Chi, avendo accettato un'eredità con beneficio di inventario, paga con denaro proprio i debiti ereditari, è surrogato nei diritti dei creditori?

Risposta 1: si, di diritto

Risposta 2: si, con il consenso dei creditori

Risposta 3: si, solo se i debiti ereditari superano il valore dei beni a lui pervenuti

Risposta 4: si, salvo opposizione dei creditori

Liv. diff.: 1

Numero: 002294

Quesito: La surrogazione nei propri diritti da parte del creditore, che ha ricevuto il pagamento da un terzo, ha effetto anche contro i terzi che hanno prestato garanzia personale per il debitore?

Risposta 1:

Risposta 2: No, salvo che il debitore abbia prestato il suo consenso espresso alla surrogazione

Risposta 3: No

Risposta 4: Sì, salvo che il debitore si opponga alla surrogazione entro tre mesi dalla notifica della stessa

Liv. diff.: 2

Numero: 002295

Quesito: La surrogazione del mutuante nei diritti del creditore per volontà del debitore, che prende a mutuo una somma di danaro al fine di pagare il debito, ha effetto anche contro i terzi che hanno prestato garanzia personale per il debitore?

Risposta 1:

Risposta 2: No, salvo che il creditore abbia prestato il suo consenso espresso alla surrogazione

Risposta 3: No

Risposta 4: Sì, salvo che il creditore si opponga alla surrogazione entro tre mesi dalla notifica della stessa

Liv. diff.: 2

Numero: 002296

Quesito: La surrogazione del mutuante nei diritti del creditore per volontà del debitore, che prende a mutuo una cosa fungibile al fine di pagare il debito, ha effetto anche contro i terzi che hanno prestato garanzia personale per il debitore?

Risposta 1:

Risposta 2: No, salvo che il creditore abbia prestato il suo consenso espresso alla surrogazione

Risposta 3: No

Risposta 4: Sì, salvo che il creditore si opponga alla surrogazione entro un mese dalla notificazione della stessa

Liv. diff.: 2

Numero: 002297

Quesito: La surrogazione del mutuante nei diritti del creditore per volontà del debitore, che prende a mutuo una cosa fungibile al fine di pagare il debito, ha effetto anche contro il terzo datore d'ipoteca?

Risposta 1: Sì, purché la surrogazione sia annotata in margine all'iscrizione dell'ipoteca

Risposta 2: No, salvo che il creditore abbia prestato il suo consenso espresso alla surrogazione

Risposta 3: No

Risposta 4: Sì, anche se la surrogazione non sia annotata in margine all'iscrizione dell'ipoteca

Liv. diff.: 3

Numero: 002298

Quesito: La surrogazione del mutuante nei diritti del creditore per volontà del debitore, che prende a mutuo una somma di danaro al fine di pagare il debito, ha effetto anche contro il terzo datore d'ipoteca?

Risposta 1: Sì, purché la surrogazione sia annotata in margine all'iscrizione dell'ipoteca

Risposta 2: No, salvo che il creditore abbia prestato il suo consenso espresso alla surrogazione

Risposta 3: No

Risposta 4: Sì, anche se la surrogazione non sia annotata in margine all'iscrizione dell'ipoteca

Liv. diff.: 3

Numero: 002299

Quesito: La surrogazione nei propri diritti da parte del creditore, che ha ricevuto il pagamento da un terzo, ha effetto anche contro il terzo datore d'ipoteca?

Risposta 1: Sì, purché la surrogazione sia annotata in margine all'iscrizione dell'ipoteca

Risposta 2: No, salvo che il debitore abbia prestato il suo consenso espresso alla surrogazione

Risposta 3: No

Risposta 4: Sì, anche se la surrogazione non sia annotata in margine all'iscrizione dell'ipoteca

Liv. diff.: 3

Numero: 002300

Quesito: Nel pagamento con surrogazione, quest'ultima ha effetto anche contro i terzi che hanno prestato garanzia per il debitore?

Risposta 1: si

Risposta 2: no

Risposta 3: no, salvo che si tratti di garanzie reali

Risposta 4: si, solo nel caso di fideiussione

Liv. diff.: 2

Numero: 002301

Quesito: A norma del codice civile, il creditore è in mora:

Risposta 1: Quando, senza motivo legittimo, non riceve il pagamento offertogli nei modi indicati dalla legge o non compie quanto è necessario affinché il debitore possa adempiere l'obbligazione

Risposta 2: Quando scade il termine per l'adempimento stipulato in favore del debitore

Risposta 3: Quando scaduto il termine per l'adempimento non prova che l'inadempimento o il ritardo è determinato da impossibilità della prestazione dovuta a causa imputabile al debitore

Risposta 4: Quando non provvede a una intimazione di adempiere fatta per iscritto almeno quindici giorni prima della scadenza del termine per l'adempimento

Liv. diff.: 2

Numero: 002302

Quesito: E' in mora il creditore quando non compie quanto è necessario affinché il debitore possa adempiere l'obbligazione?

Risposta 1: Sì, se non vi è un motivo legittimo

Risposta 2: No, mai

Risposta 3: Sì, in ogni caso

Risposta 4: Sì, esclusivamente se il debitore è un incapace

Liv. diff.: 1

Numero: 002303

Quesito: E' in mora il creditore che, senza motivo legittimo, non compie quanto è necessario affinché il debitore possa adempiere l'obbligazione?

Risposta 1: si

Risposta 2: no, salvo che si tratti di obbligazione avente ad oggetto un obbligo di fare infungilbile

Risposta 3: no, salvo che si tratti di obbligazione sottoposta a condizione sospensiva

Risposta 4: no, salvo che si tratti di obbligazione sottoposta a termine

Liv. diff.: 1

Numero: 002304

Quesito: Quando il creditore è in mora:

Risposta 1: E' a suo carico l'impossibilità della prestazione sopravvenuta per cause non imputabili al debitore

Risposta 2: Non sono più dovuti i frutti della cosa già percepiti da parte del debitore

Risposta 3: Non è tenuto a risarcire i danni della sua mora, mentre il debitore deve soltanto sostenere le spese per la custodia e la conservazione della cosa dovuta

Risposta 4: Sono dovuti gli interessi ed i frutti percepiti dal debitore dopo la costituzione in mora soltanto se domandati giudizialmente

Liv. diff.: 2

Numero: 002305

Quesito: Nei contratti con prestazioni corrispettive, quando il creditore è in mora a carico di chi è l'impossibilità sopravvenuta della prestazione?

Risposta 1: A carico del creditore se l'impossibilità della prestazione derivi da causa non imputabile al debitore

Risposta 2: In ogni caso a carico del debitore

Risposta 3: In ogni caso a carico del creditore

Risposta 4: A carico del creditore nel solo caso in cui l'impossibilità della prestazione derivi da causa a lui imputabile

Liv. diff.: 2

Numero: 002306

Quesito: A norma del codice civile, quando il creditore è in mora chi è tenuto a sostenere le spese per la custodia e la conservazione della cosa dovuta?

Risposta 1: Il creditore

Risposta 2: Il debitore

Risposta 3: Il creditore e il debitore in parti uguali fra loro

Risposta 4: Il creditore quelle per la custodia e il debitore quelle per la conservazione della cosa dovuta

Liv. diff.: 1

Numero: 002307

Quesito: A norma del codice civile, quando il creditore è in mora è tenuto a risarcire i danni derivati dalla sua mora e a sostenere le spese per la custodia e la conservazione della cosa dovuta?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: E' tenuto solo a risarcire i danni derivati dalla sua mora

Risposta 4: E' tenuto solo a sostenere le spese per la custodia e la conservazione della cosa dovuta

Liv. diff.: 1

Numero: 002308

Quesito: A norma del codice civile, da quando si verificano gli effetti della mora del creditore nel caso in cui quest'ultimo successivamente all'offerta formale della prestazione accetti l'offerta stessa?

Risposta 1: Dal giorno dell'offerta

Risposta 2: Dal quindicesimo giorno dall'offerta

Risposta 3: Dal giorno dell'accettazione dell'offerta da parte del creditore

Risposta 4: Dal giorno indicato nell'accettazione dell'offerta da parte del creditore

Liv. diff.: 2

Numero: 002309

Quesito: A norma del codice civile, se il creditore in mora successivamente accetta l'offerta formale della prestazione, da quando è tenuto a sostenere le spese per la custodia e la conservazione della cosa dovuta?

Risposta 1: Dal giorno dell'offerta

Risposta 2: Dal quindicesimo giorno dall'offerta

Risposta 3: Dal giorno dell'accettazione dell'offerta

Risposta 4: Dal giorno indicato nell'accettazione dell'offerta

Liv. diff.: 2

Numero: 002310

Quesito: A norma del codice civile, se il creditore in mora successivamente accetta l'offerta formale della prestazione, da quando è tenuto a risarcire i danni derivati dalla sua mora?

Risposta 1: Dal giorno dell'offerta

Risposta 2: Dal quindicesimo giorno dall'offerta

Risposta 3: Dal giorno dell'accettazione dell'offerta

Risposta 4: Dal giorno indicato nell'accettazione dell'offerta

Liv. diff.: 2

Numero: 002311

Quesito: Quando il creditore è in mora su chi incombe il rischio della sopravvenuta impossibilità della prestazione per causa non imputabile al debitore?

Risposta 1: solo sul creditore

Risposta 2: solo sul debitore

Risposta 3: sul debitore o sul creditore indifferentemente

Risposta 4: sul debitore e sul creditore in parti uguali

Liv. diff.: 1

Numero: 002312

Quesito: Durante la mora del creditore sono dovuti gli interessi?

Risposta 1: no

Risposta 2: no, salvi gli interessi superiori alla misura legale

Risposta 3: si

Risposta 4: si, solo nella misura legale

Liv. diff.: 1

Numero: 002313

Quesito: A norma del codice civile, al fine della messa in mora del creditore affinché l'offerta formale della prestazione sia valida è tra l'altro necessario:

Risposta 1: Che l'offerta sia fatta al creditore capace di ricevere o a chi ha la facoltà di ricevere per lui

Risposta 2: Che l'offerta sia fatta personalmente dal debitore contestualmente all'esibizione dell'autorizzazione del tribunale del luogo di residenza del creditore

Risposta 3: Che l'offerta comprenda almeno la metà della somma o delle cose dovute, e un terzo dei frutti o degli interessi e delle spese liquide

Risposta 4: Che il termine sia scaduto, se stipulato in favore del solo debitore

Liv. diff.: 2

Numero: 002314

Quesito: A norma del codice civile, al fine della messa in mora del creditore affinché l'offerta formale della prestazione sia valida è tra l'altro necessario:

Risposta 1: Che l'offerta sia fatta da persona che può validamente adempiere

Risposta 2: Che siano trascorsi almeno trenta giorni dal verificarsi della condizione dalla quale dipende l'obbligazione

Risposta 3: Che l'offerta comprenda almeno la metà della somma o delle cose dovute, e un terzo dei frutti o degli interessi e delle spese liquide

Risposta 4: Che il termine sia scaduto, se stipulato in favore del solo debitore

Liv. diff.: 2

Numero: 002315

Quesito: A norma del codice civile, al fine della messa in mora del creditore affinché l'offerta formale della prestazione sia valida è tra l'altro necessario:

Risposta 1: Che l'offerta comprenda la totalità della somma o delle cose dovute, dei frutti o degli interessi e delle spese liquide, e una somma per le spese non liquide, con riserva di un supplemento, se è necessario

Risposta 2: Che siano trascorsi almeno trenta giorni dal verificarsi della condizione dalla quale dipende l'obbligazione

Risposta 3: Che l'offerta comprenda almeno la metà della somma o delle cose dovute, e un terzo dei frutti o degli interessi e delle spese liquide, con riserva di un supplemento, se è necessario

Risposta 4: Che il termine sia scaduto, se stipulato in favore del solo debitore

Liv. diff.: 2

Numero: 002316

Quesito: A norma del codice civile, al fine della messa in mora del creditore affinché l'offerta formale della prestazione sia valida è tra l'altro necessario:

Risposta 1: Che il termine sia scaduto, se stipulato in favore del creditore

Risposta 2: Che l'offerta sia fatta personalmente dal debitore contestualmente all'esibizione dell'autorizzazione del tribunale del luogo di residenza del creditore

Risposta 3: Che l'offerta comprenda almeno la metà della somma o delle cose dovute, e un terzo dei frutti o degli interessi e delle spese liquide

Risposta 4: Che il termine sia scaduto, se stipulato in favore del solo debitore

Liv. diff.: 2

Numero: 002317

Quesito: A norma del codice civile, al fine della messa in mora del creditore affinché l'offerta formale della prestazione sia valida è tra l'altro necessario:

Risposta 1: Che si sia verificata la condizione dalla quale dipende l'obbligazione

Risposta 2: Che l'offerta sia fatta personalmente dal debitore contestualmente all'esibizione dell'autorizzazione del tribunale del luogo di residenza del creditore

Risposta 3: Che l'offerta comprenda almeno la metà della somma o delle cose dovute, e un terzo dei frutti o degli interessi e delle spese liquide

Risposta 4: Che il termine sia scaduto, se stipulato in favore del solo debitore

Liv. diff.: 2

Numero: 002318

Quesito: A norma del codice civile, al fine della messa in mora del creditore affinché l'offerta formale della prestazione sia valida è tra l'altro necessario:

Risposta 1: Che l'offerta sia fatta alla persona del creditore o nel suo domicilio

Risposta 2: Che l'offerta sia fatta personalmente dal debitore contestualmente all'esibizione dell'autorizzazione del tribunale del luogo di residenza del creditore

Risposta 3: Che l'offerta comprenda almeno la metà della somma o delle cose dovute, e un terzo dei frutti o degli interessi e delle spese liquide

Risposta 4: Che il termine sia scaduto, se stipulato in favore del solo debitore

Liv. diff.: 2

Numero: 002319

Quesito: A norma del codice civile, al fine della messa in mora del creditore affinché sia valida l'offerta formale della prestazione avente ad oggetto denaro è tra l'altro necessario:

Risposta 1: Che l'offerta sia fatta da un ufficiale pubblico a ciò autorizzato

Risposta 2: Che l'offerta sia fatta personalmente dal debitore contestualmente all'esibizione dell'autorizzazione del tribunale del luogo di residenza del creditore

Risposta 3: Che l'offerta comprenda almeno la metà della somma dovuta, e un terzo degli interessi e delle spese liquide

Risposta 4: Che il termine sia scaduto, se stipulato in favore del solo debitore

Liv. diff.: 2

Numero: 002320

Quesito: A norma del codice civile, al fine della messa in mora del creditore il debitore può subordinare l'offerta formale della prestazione al consenso del creditore necessario per liberare i beni dalle garanzie reali?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: Sì, ma solo se si tratta di garanzie reali prestate da terzi

Risposta 4: Sì, ma solo se si tratta di garanzie reali prestate dallo stesso debitore

Liv. diff.: 2

Numero: 002321

Quesito: A norma del codice civile, al fine della messa in mora del creditore il debitore può subordinare l'offerta formale della prestazione al consenso del creditore necessario per liberare i beni dalle garanzie reali o da altri vincoli che comunque ne limitino la disponibilità?

Risposta 1: Sì, in ogni caso

Risposta 2: No, mai

Risposta 3: Sì, ma solo se si tratta di ipoteca concessa da un terzo

Risposta 4: Sì, ma solo se si tratta di pignoramento

Liv. diff.: 2

Numero: 002322

Quesito: Ai fini della costituzione in mora del creditore è valida l'offerta fatta in pendenza del verificarsi della condizione dalla quale dipende l'obbligazione?

Risposta 1: no

Risposta 2: si, se si tratta di condizione sospensiva

Risposta 3: si, se sono stati posti in essere atti conservativi

Risposta 4: si

Liv. diff.: 2

Numero: 002323

Quesito: Ai fini della messa in mora del creditore è valida l'offerta di un pagamento parziale?

Risposta 1: No

Risposta 2: Si, se l'obbligazione è divisibile

Risposta 3: Si, se l'obbligazione è solidale

Risposta 4: Si, se l'offerta è effettuata da un terzo

Liv. diff.: 2

Numero: 002324

Quesito: Ai fini della messa in mora del creditore è valida l'offerta fatta prima della scadenza del termine?

Risposta 1: No, se il termine è stato stipulato in favore del creditore

Risposta 2: Si, se il termine è stato stipulato stipulato in favore del creditore

Risposta 3: No, se il termine è stato stipulato stipulato in favore del debitore

Risposta 4: No, in nessun caso

Liv. diff.: 3

Numero: 002325

Quesito: In tema di mora del creditore, in quale dei seguenti casi l'offerta al creditore deve essere reale?

Risposta 1: Se l'obbligazione ha per oggetto denaro

Risposta 2: Se l'obbligazione ha per oggetto cose mobili da consegnare in luogo diverso dal domicilio del creditore

Risposta 3: In tutti i casi in cui il debitore non intenda procedere all'offerta mediante intimazione

Risposta 4: Se l'obbligazione ha per oggetto la consegna di beni immobili

Liv. diff.: 2

Numero: 002326

Quesito: A norma del codice civile, al fine della messa in mora del creditore se l'obbligazione ha per oggetto cose mobili da consegnare al domicilio del creditore, l'offerta della prestazione deve essere:

Risposta 1: Reale

Risposta 2: Reale o per intimazione a scelta del debitore

Risposta 3: Per intimazione

Risposta 4: Reale o per intimazione a scelta dell'ufficiale pubblico per il cui tramite si esegue

Liv. diff.: 1

Numero: 002327

Quesito: A norma del codice civile, al fine della messa in mora del creditore se l'obbligazione ha per oggetto cose mobili da consegnare in luogo diverso dal domicilio del creditore, l'offerta della prestazione deve essere:

Risposta 1: Per intimazione

Risposta 2: Reale o per intimazione a scelta del debitore

Risposta 3: Reale

Risposta 4: Reale o per intimazione a scelta dell'ufficiale pubblico per il cui tramite si esegue

Liv. diff.: 1

Numero: 002328

Quesito: A norma del codice civile, al fine della messa in mora del creditore se l'obbligazione ha per oggetto danaro da consegnare al domicilio del creditore, l'offerta della prestazione deve essere:

Risposta 1: Reale

Risposta 2: Reale o per intimazione a scelta del debitore

Risposta 3: Per intimazione

Risposta 4: Reale o per intimazione a scelta dell'ufficiale pubblico per il cui tramite si esegue

Liv. diff.: 1

Numero: 002329

Quesito: A norma del codice civile, al fine della messa in mora del creditore se l'obbligazione ha per oggetto titoli di credito da consegnare al domicilio del creditore, l'offerta della prestazione deve essere:

Risposta 1: Reale

Risposta 2: Reale o per intimazione a scelta del debitore

Risposta 3: Per intimazione

Risposta 4: Reale o per intimazione a scelta dell'ufficiale pubblico per il cui tramite si esegue

Liv. diff.: 1

Numero: 002330

Quesito: Al fine della messa in mora del creditore, in che consiste l'offerta formale della prestazione se l'obbligazione ha per oggetto cose mobili da consegnare in luogo diverso dal domicilio del creditore?

Risposta 1: Nell'intimazione al creditore di riceverle, fatta mediante atto a lui notificato nelle forme prescritte per gli atti di citazione

Risposta 2: Nella loro esibizione al creditore da parte del debitore

Risposta 3: Nella loro esibizione al creditore da parte del notaio a ciò designato dal pretore del luogo di residenza del debitore

Risposta 4: Nell'intimazione al creditore di riceverle, fatta personalmente dal debitore alla presenza di due testimoni idonei

Liv. diff.: 2

Numero: 002331

Quesito: In tema di mora del creditore, in quale dei seguenti casi l'offerta al creditore deve essere reale?

Risposta 1: Se l'obbligazione ha per oggetto titoli di credito

Risposta 2: Se l'obbligazione ha per oggetto cose mobili da consegnare in luogo diverso dal domicilio del creditore

Risposta 3: In tutti i casi in cui il debitore non intenda procedere all'offerta mediante intimazione

Risposta 4: Se l'obbligazione ha per oggetto la consegna di beni immobili

Liv. diff.: 2

Numero: 002332

Quesito: In tema di mora del creditore, in quale dei seguenti casi l'offerta al creditore deve essere reale?

Risposta 1: Se l'obbligazione ha per oggetto cose mobili da consegnare al domicilio del creditore

Risposta 2: Se l'obbligazione ha per oggetto cose mobili da consegnare in luogo diverso dal domicilio del creditore

Risposta 3: In tutti i casi in cui il debitore non intenda procedere all'offerta mediante intimazione

Risposta 4: Se l'obbligazione ha per oggetto la consegna di beni immobili

Liv. diff.: 2

Numero: 002333

Quesito: Ai fini della messa in mora del creditore l'offerta deve essere reale, quando:

Risposta 1: l'obbligazione ha ad oggetto titoli di credito

Risposta 2: l'obbligazione ha ad oggetto cose mobili da consegnare in luogo diverso dal domicilio del creditore

Risposta 3: l'obbligazione ha ad oggetto un bene immobile

Risposta 4: l'obbligazione è un'obbligazione di fare

Liv. diff.: 2

Numero: 002334

Quesito: In tema di mora del creditore, se quest'ultimo rifiuta di accettare l'offerta reale della prestazione avente ad oggetto cose non deteriorabili che possono essere conservate e custodite con spese non eccessive, il debitore:

Risposta 1: Può eseguire il deposito delle cose dovute

Risposta 2: E' immediatamente liberato dalla sua obbligazione e può trattenere le cose

Risposta 3: Può a sua scelta eseguire il deposito delle cose dovute, o procedere alla loro vendita e depositarne il prezzo

Risposta 4: Può procedere alla vendita delle cose dovute e depositarne il prezzo

Liv. diff.: 2

Numero: 002335

Quesito: In tema di mora del creditore se quest'ultimo non si presenta per ricevere le cose offertegli mediante intimazione, quando si tratti di cose non deteriorabili e che possono essere conservate e custodite con spese non eccessive, il debitore:

Risposta 1: Può eseguire il deposito delle cose dovute

Risposta 2: E' immediatamente liberato dalla sua obbligazione e può trattenere le cose

Risposta 3: Può a sua scelta eseguire il deposito delle cose dovute, o procedere alla loro vendita e depsitarne il prezzo

Risposta 4: Può procedere alla vendita delle cose dovute e depositarne il prezzo

Liv. diff.: 2

Numero: 002336

Quesito: In tema di mora del creditore, quando è liberato il debitore dalla sua obbligazione se il creditore non si presenta per ricevere le cose offertegli mediante intimazione e si tratta di cose non deteriorabili e che possono essere conservate e custodite con spese non eccessive?

Risposta 1: Eseguito il deposito delle cose dovute, quando questo è accettato dal creditore o è dichiarato valido con sentenza passata in giudicato

Risposta 2: Con il solo deposito delle cose dovute, anche se il creditore si oppone e il debitore non agisce per fare dichiarare valido il deposito

Risposta 3: Eseguito il deposito delle cose dovute, quando questo è convalidato dall'ufficiale pubblico che ha proceduto all'intimazione

Risposta 4: Decorso il termine specificamente previsto all'atto del deposito delle cose dovute

Liv. diff.: 3

Numero: 002337

Quesito: In tema di mora del creditore, quando è liberato il debitore dalla sua obbligazione se il creditore rifiuta di accettare l'offerta reale delle cose dovutegli e queste non sono deteriorabili e possono essere conservate e custodite senza spese eccessive?

Risposta 1: Eseguito il deposito, quando questo è accettato dal creditore o è dichiarato valido con sentenza passata in giudicato

Risposta 2: Con il solo deposito delle cose dovute, anche se il creditore si oppone e il debitore non agisce per fare dichiarare valido il deposito

Risposta 3: Eseguito il deposito, quando questo è convalidato dall'ufficiale pubblico che ha proceduto all'intimazione

Risposta 4: Decorso il termine specificamente previsto all'atto del deposito

Liv. diff.: 3

Numero: 002338

Quesito: In tema di mora del creditore, se quest'ultimo rifiuta di accettare l'offerta reale o non si presenta per ricevere le cose offertegli mediante intimazione, il debitore può farsi autorizzare dal pretore a venderle e a depositarne il prezzo?

Risposta 1: Sì, ma solo se le cose non possono essere conservate o sono deteriorabili, oppure se le spese della loro custodia sono eccessive

Risposta 2: Sì, in ogni caso

Risposta 3: No, in nessun caso

Risposta 4: Sì, ma solo se trattasi di debitore incapace

Liv. diff.: 2

Numero: 002339

Quesito: In tema di mora del creditore, se quest'ultimo rifiuta di accettare l'offerta reale o non si presenta per ricevere le cose offertegli mediante intimazione e si tratta di cose deteriorabili, il debitore:

Risposta 1: Può farsi autorizzare dal pretore a venderle nei modi stabiliti per le cose pignorate e a depositarne il prezzo

Risposta 2: E' immediatamente liberato dalla sua obbligazione e, a sua scelta, può trattenere le cose o farle distruggere a spese del creditore

Risposta 3: Può eseguirne il deposito a spese del creditore

Risposta 4: Può venderle dopo averne dato espressa comunicazione al creditore e depositarne il prezzo

Liv. diff.: 2

Numero: 002340

Quesito: In tema di mora del creditore, se quest'ultimo rifiuta di accettare l'offerta reale o non si presenta per ricevere le cose offertegli mediante intimazione e si tratta di cose che non possono essere conservate, il debitore:

Risposta 1: Può farsi autorizzare dal pretore a venderle nei modi stabiliti per le cose pignorate e a depositarne il prezzo

Risposta 2: E' immediatamente liberato dalla sua obbligazione e, a sua scelta, può trattenere le cose o farle distruggere a spese del creditore

Risposta 3: Può consegnarle alla autorità di pubblica sicurezza che provvederà alla loro vendita e al deposito del prezzo

Risposta 4: Può venderle dopo averne dato espressa comunicazione al creditore e depositarne il prezzo

Liv. diff.: 2

Numero: 002341

Quesito: In tema di mora del creditore, se quest'ultimo rifiuta di accettare l'offerta reale o non si presenta per ricevere le cose offertegli mediante intimazione e le spese della loro custodia sono eccessive, il debitore:

Risposta 1: Può farsi autorizzare dal pretore a venderle nei modi stabiliti per le cose pignorate e a depositarne il prezzo

Risposta 2: E' immediatamente liberato dalla sua obbligazione e, a sua scelta, può trattenere le cose o farle distruggere a spese del creditore

Risposta 3: Può consegnarle alla autorità di pubblica sicurezza che provvederà alla loro vendita e al deposito del prezzo

Risposta 4: Può venderle dopo averne dato espressa comunicazione al creditore e depositarne il prezzo

Liv. diff.: 2

Numero: 002342

Quesito: In tema di mora del creditore, affinché sia valido il deposito delle cose dovute da parte del debitore, è necessario che sia redatto dal pubblico ufficiale un processo verbale da cui risulti tra l'altro:

Risposta 1: La natura delle cose offerte

Risposta 2: Il regime patrimoniale delle persone intervenute

Risposta 3: La presenza di un perito di parte

Risposta 4: La presenza di quattro testimoni

Liv. diff.: 1

Numero: 002343

Quesito: In tema di mora del creditore, affinché sia valido il deposito delle cose dovute da parte del debitore, è necessario che sia redatto dal pubblico ufficiale un processo verbale da cui risulti tra l'altro:

Risposta 1: Il fatto del deposito

Risposta 2: Il regime patrimoniale delle persone intervenute

Risposta 3: La presenza di un perito estimatore di parte

Risposta 4: La presenza di quattro testimoni

Liv. diff.: 1

Numero: 002344

Quesito: In tema di mora del creditore, affinché sia valido il deposito delle cose dovute da parte del debitore, è necessario che sia redatto dal pubblico ufficiale un processo verbale da cui risulti tra l'altro:

Risposta 1: Il rifiuto di ricevere le cose da parte del creditore o la sua mancata comparizione

Risposta 2: Il regime patrimoniale delle persone intervenute

Risposta 3: La presenza di un perito estimatore o la notifica allo stesso dell'invito a comparire

Risposta 4: La presenza di quattro testimoni

Liv. diff.: 1

Numero: 002345

Quesito: A norma del codice civile, in tema di mora del creditore, quando l'offerta reale e il deposito sono validi, le spese occorse sono a carico:

Risposta 1: Del creditore

Risposta 2: Del debitore

Risposta 3: Del creditore e del debitore in parti uguali fra loro

Risposta 4: Del debitore, salvo che sia stato diversamente pattuito

Liv. diff.: 1

Numero: 002346

Quesito: A norma del codice civile, se la prestazione consiste in un fare il creditore è costituito in mora:

Risposta 1: Mediante l'intimazione di ricevere la prestazione o di compiere gli atti che sono da parte sua necessari per renderla possibile

Risposta 2: Mediante l'offerta a mezzo di un ufficiale pubblico a ciò autorizzato di un equivalente in danaro

Risposta 3: Mediante il deposito presso un istituto di credito di una somma di danaro pari ai due terzi del valore della prestazione

Risposta 4: Mediante la comunicazione scritta della scadenza del termine per l'adempimento al cancelliere della pretura del luogo di residenza del creditore

Liv. diff.: 1

Numero: 002347

Quesito: A norma del codice civile, il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta è:

Risposta 1: Tenuto al risarcimento del danno, se non prova che l'inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile

Risposta 2: Liberato in ogni caso da ogni obbligazione nei confronti del creditore

Risposta 3: Tenuto al risarcimento del danno, anche se prova che l'inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile

Risposta 4: Liberato da ogni obbligazione nei confronti del creditore, salvo che questi sia un incapace

Liv. diff.: 1

Numero: 002348

Quesito: A norma del codice civile, il debitore che esegue in ritardo la prestazione dovuta è:

Risposta 1: Tenuto al risarcimento del danno, se non prova che il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile

Risposta 2: Tenuto al risarcimento del danno solo se il creditore prova che il ritardo non è stato determinato da causa di forza maggiore

Risposta 3: Tenuto al risarcimento del danno, anche se prova che il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile

Risposta 4: Tenuto al risarcimento del danno solo se il creditore è un incapace

Liv. diff.: 1

Numero: 002349

Quesito: A norma del codice civile, il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento del danno?

Risposta 1: Sì, se non prova che l'inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile

Risposta 2: No, salvo che il creditore provi che l'inadempimento o il ritardo è stato determinato dal dolo del debitore

Risposta 3: Sì, anche se prova che l'inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile

Risposta 4: No, in nessun caso

Liv. diff.: 1

Numero: 002350

Quesito: Il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta, è tenuto al risarcimento del danno:

Risposta 1: Solo se non prova che l'inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile

Risposta 2: Solo se non prova che l'inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione da qualunque causa derivante

Risposta 3: In ogni caso

Risposta 4: Solo se non prova che l'inadempimento non è stato grave o il ritardo

è stato di lieve entità

Liv. diff.: 1

Numero: 002351

Quesito: In quale di questi casi non è necessaria la costituzione in mora del debitore?

Risposta 1: Quando il debitore ha dichiarato per iscritto di non volere eseguire l'obbligazione

Risposta 2: Quando è scaduto il termine per l'adempimento, se la prestazione deve essere eseguita al domicilio del debitore

Risposta 3: Quando l'esistenza del debito può essere provata mediante atto pubblico

Risposta 4: Quando il debito deriva da una scrittura privata avente data certa

Liv. diff.: 2

Numero: 002352

Quesito: Il debitore è costituito in mora mediante:

Risposta 1: Intimazione o richiesta fatta per iscritto

Risposta 2: Esclusivamente mediante intimazione fatta con atto a lui notificato nelle forme prescritte per gli atti di citazione

Risposta 3: Richiesta fatta in qualunque forma

Risposta 4: Esclusivamente mediante richiesta fatta con scrittura privata autenticata

Liv. diff.: 1

Numero: 002353

Quesito: Non è necessaria la costituzione in mora del debitore quando:

Risposta 1: il debitore ha dichiarato per iscritto di non voler eseguire l'obbligazione

Risposta 2: il debitore ha dichiarato anche verbalmente di non voler eseguire l'obbligazione

Risposta 3: è scaduto il termine, se la prestazione deve essere eseguita al domicilio del debitore

Risposta 4: il debito deriva da un contratto redatto in forma scritta

Liv. diff.: 2

Numero: 002354

Quesito: Se il debito deriva da un fatto illecito è necessaria la costituzione in mora del debitore?

Risposta 1: No

Risposta 2: Si

Risposta 3: Si, se il debito è conseguenza di un danno cagionato nello svolgimento di un' attività pericolosa

Risposta 4: Si, se il debito è conseguenza di un danno cagionato dal fatto illecito di minori non emancipati, di cui sono responsabili i genitori

Liv. diff.: 2

Numero: 002355

Quesito: Il debitore che è in mora è liberato per la sopravvenuta impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile?

Risposta 1: No, se non prova che l'oggetto della prestazione sarebbe ugualmente perito presso il creditore

Risposta 2: Sì, in ogni caso

Risposta 3: No, in nessun caso

Risposta 4: Sì, se il creditore non prova che l'oggetto della prestazione non sarebbe perito presso di lui

Liv. diff.: 2

Numero: 002356

Quesito: Il debitore di un'obbligazione derivante da contratto, formalmente costituito in mora nei modi previsti dalla legge, è liberato per la sopravvenuta impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile?

Risposta 1: No, se non prova che l'oggetto della prestazione sarebbe ugualmente perito presso il creditore

Risposta 2: Sì, solo se prova che l'oggetto della prestazione poteva essere conservato a condizioni eccessivamente onerose

Risposta 3: Sì, in ogni caso

Risposta 4: No, in nessun caso

Liv. diff.: 2

Numero: 002357

Quesito: A norma del codice civile le disposizioni sulla mora del debitore si applicano alle obbligazioni di non fare?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, salvo che dal titolo risulti una contraria volontà delle parti

Risposta 4: Sì, salvo che il debitore sia un incapace

Liv. diff.: 2

Numero: 002358

Quesito: Il risarcimento del danno per l'inadempimento di un'obbligazione o per il ritardo nell'adempimento della stessa deve comprendere:

Risposta 1: La perdita subita dal creditore e il mancato guadagno, in quanto ne siano conseguenza immediata e diretta

Risposta 2: Solo la perdita subita dal creditore, in quanto ne sia conseguenza immediata e diretta

Risposta 3: Solo il mancato guadagno del creditore, anche se non ne sia conseguenza immediata e diretta

Risposta 4: La perdita subita dal creditore e il mancato guadagno, anche se non ne siano conseguenza immediata e diretta

Liv. diff.: 1

Numero: 002359

Quesito: Il risarcimento del danno per l'inadempimento deve comprendere:

Risposta 1: La perdita subita dal creditore e il mancato guadagno, in quanto ne siano conseguenza immediata e diretta

Risposta 2: Null'altro che la perdita subita dal creditore, in quanto ne sia conseguenza immediata e diretta

Risposta 3: Null'altro che il mancato guadagno del creditore, anche se non ne sia conseguenza immediata e diretta

Risposta 4: La perdita subita dal creditore e il mancato guadagno, anche se non ne siano conseguenza immediata e diretta

Liv. diff.: 1

Numero: 002360

Quesito: Il risarcimento del danno per il ritardo nell'adempimento deve comprendere:

Risposta 1: La perdita subita dal creditore e il mancato guadagno, in quanto ne siano conseguenza immediata e diretta

Risposta 2: Solo la perdita subita dal creditore, in quanto ne sia conseguenza immediata e diretta

Risposta 3: Null'altro che il mancato guadagno del creditore, anche se non ne sia conseguenza immediata e diretta

Risposta 4: La perdita subita dal creditore e il mancato guadagno, anche se non ne siano conseguenza immediata e diretta

Liv. diff.: 1

Numero: 002361

Quesito: A norma del codice civile, nelle obbligazioni che hanno per oggetto una somma di danaro, in caso di costituzione in mora del debitore sono dovuti gli interessi legali dal giorno della mora in mancanza di una qualsiasi pattuizione in materia di interessi?

Risposta 1: Sì, anche se non erano dovuti precedentemente e anche se il creditore non prova di aver sofferto alcun danno

Risposta 2: No, in nessun caso

Risposta 3: Sì, ma solo se erano dovuti precedentemente e se il creditore prova di aver sofferto un danno

Risposta 4: Sì, ma solo se il creditore prova di aver sofferto un danno apprezzabile

Liv. diff.: 2

Numero: 002362

Quesito: A norma del codice civile, nelle obbligazioni che hanno per oggetto una somma di danaro, se è stata convenuta la misura degli interessi moratori è dovuto, in caso di costituzione in mora del debitore, l'ulteriore risarcimento al creditore che dimostra di aver subito un danno maggiore?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, salvo che gli interessi moratori siano stati convenui in misura superiore a quella legale

Risposta 3: Sì, in ogni caso

Risposta 4: No, salvo che il creditore sia un incapace

Liv. diff.: 2

Numero: 002363

Quesito: A norma del codice civile, nelle obbligazioni che hanno per oggetto una somma di danaro, in caso di costituzione in mora del debitore, se prima della mora erano dovuti interessi in misura superiore a quella legale in che misura sono dovuti gli interessi moratori in assenza di una specifica pattuizione?

Risposta 1: Nella stessa misura degli interessi dovuti prima della mora

Risposta 2: Nella misura legale

Risposta 3: Nella misura stabilita con valutazione equitativa dal presidente del tribunale del luogo di residenza del creditore

Risposta 4: Nella misura stabilita con valutazione equitativa dal presidente del tribunale del luogo di residenza del debitore

Liv. diff.: 2

Numero: 002364

Quesito: A norma del codice civile, nelle obbligazioni che hanno per oggetto una somma di danaro, in caso di costituzione in mora del debitore, se prima della mora non erano dovuti interessi sono dovuti gli interessi moratori in assenza di una specifica pattuizione?

Risposta 1: Sì, nella misura legale e anche se il creditore non prova di aver sofferto alcun danno

Risposta 2: Sì, nella misura stabilita dal giudice con valutazione equitativa ma solo se il creditore prova di aver sofferto un danno

Risposta 3: No, in nessun caso

Risposta 4: Sì, nella misura legale ma solo se il creditore prova di aver sofferto un danno

Liv. diff.: 2

Numero: 002365

Quesito: Nelle obbligazioni che hanno per oggetto una somma di denaro sono dovuti gli interessi legali dal giorno della mora?

Risposta 1: Si, anche se non erano dovuti precedentemente e anche se il creditore non prova di aver sofferto alcun danno

Risposta 2: Si, ma solo se erano dovuti precedentemente

Risposta 3: No, salvo che siano espressamente richiesti nella costituzione in mora

Risposta 4: No, mai

Liv. diff.: 2

Numero: 002366

Quesito: Se l'inadempimento o il ritardo non dipende da dolo del debitore, il risarcimento:

Risposta 1: E' limitato al danno che poteva prevedersi nel tempo in cui è sorta l'obbligazione

Risposta 2: E' limitato alla liquidazione del danno che il debitore offre al creditore e che risponda a criteri di equità da valutarsi secondo la media dei risarcimenti liquidati con riferimento a eventi analoghi

Risposta 3: Non è dovuto

Risposta 4: E' comunque dovuto, senza alcuna limitazione e con riferimento al danno effettivamente sofferto dal creditore

Liv. diff.: 2

Numero: 002367

Quesito: Se il danno per l'inadempimento non può essere provato nel suo preciso ammontare:

Risposta 1: E' liquidato dal giudice con valutazione equitativa

Risposta 2: E' liquidato dal giudice nell'ammontare richiesto dal creditore

Risposta 3: E' liquidato dal giudice nell'ammontare offerto dal debitore

Risposta 4: Non è dovuto alcun risarcimento

Liv. diff.: 1

Numero: 002368

Quesito: Se il danno per il ritardo nell'adempimento non può essere provato nel suo preciso ammontare:

Risposta 1: E' liquidato dal giudice con valutazione equitativa

Risposta 2: E' liquidato dal giudice nell'ammontare richiesto dal creditore

Risposta 3: E' liquidato dal giudice nell'ammontare offerto dal debitore

Risposta 4: Non è dovuto alcun risarcimento

Liv. diff.: 1

Numero: 002369

Quesito: In caso di inadempimento dell'obbligazione se il fatto colposo del creditore ha concorso a cagionare il danno, il risarcimento dovuto dal debitore:

Risposta 1: E' diminuito secondo la gravità della colpa e l'entità delle conseguenze che ne sono derivate

Risposta 2: E' escluso

Risposta 3: E' computato nella sua interezza

Risposta 4: E' diminuito in ogni caso alla metà dell'ammontare del danno

Liv. diff.: 2

Numero: 002370

Quesito: Il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento per i danni che il creditore avrebbe potuto evitare usando l'ordinaria diligenza?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, ma il risarcimento è ridotto alla metà dell'ammontare di tali danni

Risposta 4: Sì, ma il risarcimento di tali danni è diminuito dal giudice con valutazione equitativa

Liv. diff.: 1

Numero: 002371

Quesito: Il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento se il fatto colposo del creditore ha concorso a cagionare il danno?

Risposta 1: Sì, ma il risarcimento è diminuito secondo la gravità della colpa del creditore e l'entità delle conseguenze che ne sono derivate

Risposta 2: No, salvo che si tratti di creditore incapace

Risposta 3: No, in nessuna misura

Risposta 4: Sì, ma il risarcimento è ridotto in ogni caso alla metà dell'ammontare del danno

Liv. diff.: 2

Numero: 002372

Quesito: Il debitore che nell'adempimento dell'obbligazione si vale dell'opera di terzi risponde anche dei fatti dolosi di costoro?

Risposta 1: Sì, salva diversa volontà delle parti

Risposta 2: Sì, in ogni caso

Risposta 3: No, in nessun caso

Risposta 4: No, salva diversa volontà delle parti

Liv. diff.: 2

Numero: 002373

Quesito: Il debitore che nell'adempimento dell'obbligazione si vale dell'opera di terzi risponde anche dei fatti colposi di costoro?

Risposta 1: Sì, salva diversa volontà delle parti

Risposta 2: Sì, in ogni caso

Risposta 3: No, in nessun caso

Risposta 4: No, salva diversa volontà delle parti

Liv. diff.: 2

Numero: 002374

Quesito: Salva diversa volontà delle parti, il debitore che nell'adempimento dell'obbligazione si avvale dell'opera di terzi, risponde anche dei fatti dolosi o colposi di costoro?

Risposta 1: Si

Risposta 2: Si, ma il risarcimento è limitato alla perdita subita dal creditore

Risposta 3: No, se l'inadempimento non dipende anche dal dolo del debitore

Risposta 4: Si, ma il risarcimento è diminuito secondo la gravità della colpa o l'intensità del dolo dei terzi

Liv. diff.: 2

Numero: 002375

Quesito: Salva una diversa volontà delle parti, il debitore che nell'adempimento dell'obbligazione si vale dell'opera di terzi, è tenuto a rispondere per i danni causati da costoro?

Risposta 1: Sì, tanto nel caso in cui derivino da fatto doloso, quanto nel caso derivino da fatto colposo dell'ausiliare

Risposta 2: Sì, ma solo se derivano da fatto colposo dell'ausiliare

Risposta 3: Sì, ma solo se derivano da fatto doloso dell'ausiliare o quanto meno dall'accettazione da parte del medesimo della eventualità della sua verificazione

Risposta 4: No, in nessun caso

Liv. diff.: 2

Numero: 002376

Quesito: Il patto che esclude preventivamente in caso di inadempimento la responsabilità del debitore per dolo:

Risposta 1: E' nullo

Risposta 2: E' annullabile

Risposta 3: E' valido

Risposta 4: E' valido se il debitore è un incapace, annullabile negli altri casi

Liv. diff.: 1

Numero: 002377

Quesito: Il patto che esclude preventivamente in caso di inadempimento la responsabilità del debitore per colpa grave:

Risposta 1: E' nullo

Risposta 2: E' annullabile

Risposta 3: E' valido

Risposta 4: E' valido se il debitore è un incapace, annullabile negli altri casi

Liv. diff.: 1

Numero: 002378

Quesito: Il patto che limita preventivamente in caso di inadempimento la responsabilità del debitore per colpa grave:

Risposta 1: E' nullo

Risposta 2: E' annullabile

Risposta 3: E' valido

Risposta 4: E' valido se il debitore è un incapace, annullabile negli altri casi

Liv. diff.: 1

Numero: 002379

Quesito: Il patto che limita preventivamente in caso di inadempimento la responsabilità del debitore per dolo:

Risposta 1: E' nullo

Risposta 2: E' annullabile

Risposta 3: E' valido

Risposta 4: E' valido se il debitore è un incapace, annullabile negli altri casi

Liv. diff.: 1

Numero: 002380 - (*)

Quesito: A norma del codice civile, il patto preventivo di esonero da responsabilità per inadempimento per i casi in cui il fatto del debitore costituisca violazione di obblighi derivanti da norme di ordine pubblico:

Risposta 1: E' nullo

Risposta 2: E' annullabile

Risposta 3: E' valido

Risposta 4: E' valido se il debitore è un incapace, annullabile negli altri casi

Liv. diff.: 1

Numero: 002381 - (*)

Quesito: A norma del codice civile, il patto preventivo di esonero da responsabilità per inadempimento per i casi in cui il fatto degli ausiliari del debitore costituisca violazione di obblighi derivanti da norme di ordine pubblico:

Risposta 1: E' nullo

Risposta 2: E' annullabile

Risposta 3: E' valido

Risposta 4: E' valido se il debitore è un incapace, annullabile negli altri casi

Liv. diff.: 1

Numero: 002382 - (*)

Quesito: A norma del codice civile, il patto preventivo di limitazione di responsabilità per inadempimento per i casi in cui il fatto degli ausiliari del debitore costituisca violazione di obblighi derivanti da norme di ordine pubblico:

Risposta 1: E' nullo

Risposta 2: E' annullabile

Risposta 3: E' valido

Risposta 4: E' valido se il debitore è un incapace, annullabile negli altri casi

Liv. diff.: 1

Numero: 002383 - (*)

Quesito: A norma del codice civile, il patto preventivo di limitazione di responsabilità per inadempimento per i casi in cui il fatto del debitore costituisca violazione di obblighi derivanti da norme di ordine pubblico:

Risposta 1: E' nullo

Risposta 2: E' annullabile

Risposta 3: E' valido

Risposta 4: E' valido se il debitore è un incapace, annullabile negli altri casi

Liv. diff.: 1

Numero: 002384 - (*)

Quesito: A norma del codice civile, è valido il patto preventivo di limitazione di responsabilità per inadempimento per colpa lieve per i casi in cui il fatto del debitore costituisca violazione di obblighi derivanti da norme di ordine pubblico?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, salvo che il creditore sia un incapace

Risposta 4: Sì, salvo che il creditore sia un'impresa autorizzata all'esercizio dell'attività bancaria

Liv. diff.: 2

Numero: 002385 - (*)

Quesito: A norma del codice civile, è valido il patto preventivo di esonero da responsabilità per inadempimento per colpa lieve per i casi in cui il fatto del debitore costituisca violazione di obblighi derivanti da norme di ordine pubblico?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, salvo che il creditore sia un incapace

Risposta 4: Sì, salvo che il creditore sia un'impresa autorizzata all'esercizio dell'attività bancaria

Liv. diff.: 2

Numero: 002386 - (*)

Quesito: Il patto che esclude o limita preventivamente la responsabilità per inadempimento del debitore per dolo o colpa grave è:

Risposta 1: nullo

Risposta 2: valido

Risposta 3: annullabile

Risposta 4: valido, salvo che per le obbligazioni pecuniarie

Liv. diff.: 1

Numero: 002387

Quesito: A norma del codice civile, si estingue l'obbligazione quando le parti sostituiscono all'obbligazione originaria una nuova obbligazione con oggetto diverso e la volontà di estinguere l'obbligazione precedente risulta in modo non equivoco?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: No, salvo che l'obbligazione originaria abbia ad oggetto una somma di danaro

Risposta 4: Sì, salvo che la nuova obbligazione abbia ad oggetto una somma di danaro

Liv. diff.: 1

Numero: 002388

Quesito: A norma del codice civile, si estingue l'obbligazione quando le parti sostituiscono all'obbligazione originaria una nuova obbligazione con titolo diverso e la volontà di estinguere l'obbligazione precedente risulta in modo non equivoco?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: Sì, salvo che le obbligazioni abbiano ad oggetto una somma di danaro

Risposta 4: No, salvo che le obbligazioni abbiano ad oggetto una cosa non fungibile

Liv. diff.: 1

Numero: 002389

Quesito: A norma del codice civile, si estingue l'obbligazione quando le parti sostituiscono all'obbligazione originaria una nuova obbligazione con oggetto o titolo diverso e la volontà di estinguere l'obbligazione precedente risulta in modo non equivoco?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: No, salvo che l'obbligazione originaria derivi da una donazione o da una convenzione matrimoniale

Risposta 4: Sì, salvo che la nuova obbligazione abbia ad oggetto una somma di danaro o altra cosa fungibile

Liv. diff.: 1

Numero: 002390

Quesito: A norma del codice civile, l'obbligazione si estingue quando le parti sostituiscono all'obbligazione originaria una nuova obbligazione e la volontà di estinguere l'obbligazione precedente risulta in modo non equivoco?

Risposta 1: Sì, se la nuova obbligazione ha oggetto o titolo diverso

Risposta 2: Sì, salvo che in tutti i casi in cui la nuova obbligazione abbia ad oggetto una somma di denaro e derivi da un titolo diverso

Risposta 3: No, salvo che la nuova obbligazione abbia comunque lo stesso oggetto dell'obbligazione originaria

Risposta 4: No, in nessun caso

Liv. diff.: 1

Numero: 002391

Quesito: In quali delle seguenti ipotesi si produce la novazione oggettiva della obbligazione?

Risposta 1: Quando all'obbligazione originaria viene sostituita una nuova obbligazione con oggetto o titolo diverso

Risposta 2: Quando viene modificata una condizione apposta alla obbligazione

Risposta 3: Quando viene rilasciato un nuovo documento da cui risulta l'obbligazione

Risposta 4: Quando viene modificato un termine apposto all'obbligazione

Liv. diff.: 1

Numero: 002392

Quesito: Il rilascio da parte del debitore di un documento concernente un'obbligazione precedentemente assunta produce, per espressa disposizione normativa, novazione dell'obbligazione stessa?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: No, salvo che l'obbligazione abbia ad oggetto una somma di danaro

Risposta 4: Sì, salvo che l'obbligazione abbia ad oggetto una prestazione di fare

Liv. diff.: 1

Numero: 002393

Quesito: La rinnovazione da parte del debitore di un documento concernente un'obbligazione precedentemente assunta produce, per espressa disposizione normativa, novazione dell'obbligazione stessa?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: No, salvo che l'obbligazione abbia ad oggetto una somma di danaro o altra cosa fungibile

Risposta 4: Sì, salvo che l'obbligazione abbia ad oggetto una prestazione di fare

Liv. diff.: 1

Numero: 002394

Quesito: L'apposizione di un termine ad un'obbligazione precedentemente sorta produce, per espressa disposizione normativa, novazione dell'obbligazione stessa?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: No, salvo che l'obbligazione abbia ad oggetto una somma di danaro o altra cosa fungibile

Risposta 4: Sì, salvo che l'obbligazione abbia ad oggetto una prestazione di fare

Liv. diff.: 1

Numero: 002395

Quesito: L'eliminazione di un termine precedentemente apposto ad un'obbligazione produce, per espressa disposizione normativa, novazione dell'obbligazione stessa?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: No, salvo che l'obbligazione abbia ad oggetto una somma di danaro

Risposta 4: Sì, salvo che l'obbligazione abbia ad oggetto una prestazione di fare

Liv. diff.: 1

Numero: 002396

Quesito: Le modificazioni accessorie dell'obbligazione producono, per espressa disposizione normativa, novazione dell'obbligazione stessa?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: No, salvo che l'obbligazione abbia ad oggetto cosa fungibile diversa dal danaro

Risposta 4: Sì, salvo che l'obbligazione abbia ad oggetto una prestazione di fare

Liv. diff.: 1

Numero: 002397

Quesito: L'obbligazione si estingue ed è sostituita da una nuova obbligazione quando le parti appongono un termine all'obbligazione originaria e la volontà di estinguere l'obbligazione precedente non risulta espressamente?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: No, salvo che l'obbligazione abbia ad oggetto una cosa fungibile diversa dal danaro

Risposta 4: Sì, salvo che il termine apposto sia a favore del debitore

Liv. diff.: 1

Numero: 002398

Quesito: L'obbligazione si estingue ed è sostituita da una nuova obbligazione quando le parti eliminano un termine apposto all'obbligazione originaria e la volontà di estinguere l'obbligazione precedente non risulta espressamente?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, salvo che il termine eliminato fosse stato stabilito a favore del creditore

Risposta 4: No, salvo che l'obbligazione abbia ad oggetto cose non fungibili

Liv. diff.: 1

Numero: 002399

Quesito: Quando le parti rinnovano un documento relativo ad un'obbligazione precedentemente sorta, quest'ultima, per espressa disposizione normativa, si estingue ed è sostituita da una nuova obbligazione?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, salvo che l'effetto dell'estinzione dell'obbligazione originaria non sia stato espressamente escluso dalle parti con clausola inserita nel documento da rinnovare

Risposta 4: Sì, salvo che l'effetto dell'estinzione dell'obbligazione originaria non sia stato espressamente escluso dalle parti con clausola inserita nel nuovo documento

Liv. diff.: 1

Numero: 002400

Quesito: Quando viene rilasciato un documento relativamente a un'obbligazione precedentemente sorta, quest'ultima, per espressa disposizione normativa, si estingue ed è sostituita da una nuova obbligazione?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, salvo che l'effetto dell'estinzione dell'obbligazione originaria non sia stato espressamente escluso dalle parti nel titolo dell'obbligazione stessa

Risposta 4: Sì, salvo che l'effetto dell'estinzione dell'obbligazione originaria non sia stato espressamente escluso dalle parti con clausola inserita nel documento rilasciato

Liv. diff.: 1

Numero: 002401

Quesito: In caso di novazione dell'obbligazione per mutamento dell'oggetto, si estinguono i privilegi del credito originario costituiti su beni del debitore?

Risposta 1: Sì, se le parti non convengono espressamente di mantenerli per il nuovo credito

Risposta 2: Sì, in ogni caso ed è nulla ogni pattuizione delle parti di mantenerli per il nuovo credito

Risposta 3: No, ed è nulla ogni pattuizione delle parti di estinguerli

Risposta 4: No, se le parti non convengono espressamente di estinguerli

Liv. diff.: 3

Numero: 002402

Quesito: In caso di novazione oggettiva dell'obbligazione, si estinguono le ipoteche del credito originario costituite su beni del debitore?

Risposta 1: Sì, se le parti non convengono espressamente di mantenerle per il nuovo credito

Risposta 2: Sì, in ogni caso ed è nulla ogni pattuizione delle parti di mantenerle per il nuovo credito

Risposta 3: No, ed è nulla ogni pattuizione delle parti di estinguerle

Risposta 4: No, se le parti non convengono espressamente di estinguerle

Liv. diff.: 3

Numero: 002403

Quesito: In caso di novazione oggettiva dell'obbligazione, si estingue il pegno costituito dal debitore a garanzia del credito originario?

Risposta 1: Sì, se le parti non convengono espressamente di mantenerlo per il nuovo credito

Risposta 2: Sì, in ogni caso ed è nulla ogni pattuizione delle parti di mantenerlo per il nuovo credito

Risposta 3: No, ed è nulla ogni pattuizione delle parti di estinguerlo

Risposta 4: No, se le parti non convengono espressamente di estinguerlo

Liv. diff.: 3

Numero: 002404

Quesito: In caso di novazione oggettiva dell'obbligazione, che sorte ha l'ipoteca del credito originario?

Risposta 1: Si estingue, se le parti non convengono espressamente di mantenerla per il nuovo credito

Risposta 2: Si mantiene per il nuovo credito, salvo diversa volontà del debitore

Risposta 3: Si mantiene per il nuovo credito, salvo diversa convenzione tra le parti

Risposta 4: Si mantiene per il nuovo credito, salvo diversa volontà del creditore

Liv. diff.: 2

Numero: 002405

Quesito: In caso di novazione oggettiva dell'obbligazione, che sorte ha il pegno del credito originario?

Risposta 1: Si estingue, se le parti non convengono espressamente di mantenerlo per il nuovo credito

Risposta 2: Si mantiene per il nuovo credito, salvo diversa convenzione tra le parti

Risposta 3: Si mantiene per il nuovo credito, salvo diversa volontà del debitore

Risposta 4: Si mantiene per il nuovo credito, salvo diversa volontà del creditore

Liv. diff.: 2

Numero: 002406

Quesito: In caso di novazione dell'obbligazione per mutamento dell'oggetto effettuata tra il creditore e uno solo dei debitori in solido con effetto liberatorio per tutti, il creditore e il debitore possono convenire il mantenimento dei privilegi del credito anteriore?

Risposta 1: Sì, ma i privilegi del credito anteriore possono essere riservati soltanto sui beni del debitore che fa la novazione

Risposta 2: Sì, possono essere riservati i privilegi sui beni di tutti i debitori ma per un importo non superiore ai due terzi di quello precedente

Risposta 3: Sì, ma i privilegi del credito anteriore possono essere riservati soltanto sui beni dei debitori che non fanno la novazione

Risposta 4: No, ed ogni pattuizione di mantenimento dei privilegi del credito anteriore è nulla

Liv. diff.: 3

Numero: 002407

Quesito: In caso di novazione oggettiva dell'obbligazione effettuata tra il creditore e uno solo dei debitori in solido con effetto liberatorio per tutti, il creditore e il debitore possono convenire il mantenimento delle ipoteche del credito anteriore?

Risposta 1: Sì, ma le ipoteche del credito anteriore possono essere riservate soltanto sui beni del debitore che fa la novazione

Risposta 2: Sì e possono essere riservate le ipoteche sui beni di tutti i debitori

Risposta 3: Sì, ma le ipoteche del credito anteriore possono essere riservate soltanto sui beni dei debitori che non fanno la novazione

Risposta 4: No ed ogni pattuizione di mantenimento delle ipoteche del credito anteriore è nulla

Liv. diff.: 3

Numero: 002408

Quesito: In caso di novazione oggettiva dell'obbligazione effettuata tra il creditore e uno dei debitori in solido con effetto liberatorio per tutti, il creditore e il debitore possono convenire il mantenimento del pegno del credito anteriore?

Risposta 1: Sì, ma il pegno del credito anteriore può essere riservato soltanto sui beni del debitore che fa la novazione

Risposta 2: Sì e può essere riservato il pegno sui beni di tutti i debitori

Risposta 3: Sì, ma il pegno del credito anteriore può essere riservato soltanto sui beni dei debitori che non fanno la novazione

Risposta 4: No ed ogni pattuizione di mantenimento del pegno del credito anteriore è nulla

Liv. diff.: 3

Numero: 002409

Quesito: Se la novazione dell'obbligazione per mutamento dell'oggetto si effettua tra il creditore e uno dei debitori in solido con effetto liberatorio per tutti, quali tra i seguenti privilegi del credito anteriore possono essere riservati dal creditore e dal debitore?

Risposta 1: I privilegi sui beni del debitore che fa la novazione

Risposta 2: I privilegi sui beni dei debitori che non fanno la novazione

Risposta 3: I privilegi sui beni di terzi

Risposta 4: I privilegi sui beni di tutti i debitori

Liv. diff.: 3

Numero: 002410

Quesito: Se la novazione oggettiva si effettua tra il creditore e uno dei debitori in solido con effetto liberatorio per tutti, quali tra le seguenti ipoteche del credito anteriore possono essere riservate dal creditore e dal debitore?

Risposta 1: Le ipoteche sui beni del debitore che fa la novazione

Risposta 2: Le ipoteche sui beni dei debitori che non fanno la novazione

Risposta 3: Le ipoteche sui beni di terzi

Risposta 4: Le ipoteche sui beni di tutti i debitori

Liv. diff.: 3

Numero: 002411

Quesito: Se la novazione oggettiva si effettua tra il creditore e uno dei debitori in solido con effetto liberatorio per tutti, quale tra i seguenti pegni a garanzia del credito anteriore può essere riservato dal creditore e dal debitore?

Risposta 1: Il pegno sui beni del debitore che fa la novazione

Risposta 2: Il pegno sui beni dei debitori che non fanno la novazione

Risposta 3: Il pegno sui beni di terzi

Risposta 4: Il pegno sui beni di tutti i debitori

Liv. diff.: 3

Numero: 002412

Quesito: Se la novazione dell'obbligazione per mutamento dell'oggetto si effettua tra il creditore e uno dei debitori in solido con effetto liberatorio per tutti, il creditore e il debitore possono convenire il mantenimento dei privilegi sui beni degli altri debitori con efficacia nei confronti di questi ultimi?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, in ogni caso

Risposta 3: Sì, ma solo se l'obbligazione originaria era un'obbligazione di dare

Risposta 4: Sì, salvo che la possibilità di tale mantenimento sia stata espressamente esclusa nel titolo originario

Liv. diff.: 3

Numero: 002413

Quesito: Se la novazione oggettiva si effettua tra il creditore e uno dei debitori in solido con effetto liberatorio per tutti, il creditore e il debitore possono convenire il mantenimento delle ipoteche sui beni degli altri debitori con efficacia nei confronti di questi ultimi?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, in ogni caso

Risposta 3: Sì, ma solo se l'obbligazione originaria era un'obbligazione di dare

Risposta 4: Sì, salvo che la possibilità di tale mantenimento sia stata espressamente esclusa nel titolo originario

Liv. diff.: 3

Numero: 002414

Quesito: Se la novazione oggettiva si effettua tra il creditore e uno dei debitori in solido con effetto liberatorio per tutti, il creditore e il debitore possono convenire il mantenimento del pegno sui beni degli altri debitori con efficacia nei confronti di questi ultimi?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, in ogni caso

Risposta 3: Sì, ma solo se l'obbligazione originaria era un'obbligazione di dare

Risposta 4: Sì, salvo che la possibilità di tale mantenimento sia stata espressamente esclusa nel titolo originario

Liv. diff.: 3

Numero: 002415

Quesito: In quale dei seguenti casi la novazione oggettiva è senza effetto?

Risposta 1: Se non esisteva l'obbligazione originaria

Risposta 2: Se l'obbligazione originaria era un'obbligazione di fare e la nuova obbligazione è un'obbligazione di dare

Risposta 3: Se l'obbligazione originaria era un'obbligazione di dare e la nuova obbligazione è un'obbligazione di fare

Risposta 4: Se l'obbligazione originaria era un'obbligazione alternativa

Liv. diff.: 1

Numero: 002416

Quesito: Se non esisteva l'obbligazione originaria, la novazione oggettiva:

Risposta 1: E' senza effetto

Risposta 2: E' valida ed efficace

Risposta 3: E' efficace ma risolubile

Risposta 4: E' efficace ma rescindibile

Liv. diff.: 1

Numero: 002417

Quesito: Qualora l'obbligazione originaria derivi da un titolo annullabile, la novazione oggettiva:

Risposta 1: E' valida se il debitore ha assunto validamente il nuovo debito conoscendo il vizio del titolo originario

Risposta 2: E' valida in ogni caso

Risposta 3: E' nulla in ogni caso

Risposta 4: E' nulla se il debitore ha assunto il nuovo debito conoscendo il vizio del titolo originario

Liv. diff.: 2 - (*)

Numero: 002418

Quesito: E' valida la novazione oggettiva qualora l'obbligazione originaria derivi da un titolo annullabile?

Risposta 1: Sì, se il debitore ha assunto validamente il nuovo debito conoscendo il vizio del titolo originario

Risposta 2: Sì, in ogni caso

Risposta 3: No, in nessun caso

Risposta 4: Sì, se il debitore ha assunto il nuovo debito ignorando il vizio del titolo originario

Liv. diff.: 2 - (*)

Numero: 002419

Quesito: Nel caso di novazione oggettiva, se l'obbligazione originaria derivi da un titolo annullabile la novazione stessa è:

Risposta 1: valida se il debitore ha assunto validamente il nuovo debito conoscendo il vizio del titolo originario

Risposta 2: annullabile anche se le parti hanno concluso la novazione conoscendo il vizio del titolo originario

Risposta 3: senza effetto in ogni caso

Risposta 4: nulla in ogni caso

Liv. diff.: 2

Numero: 002420

Quesito: La dichiarazione del creditore di rimettere il debito, estingue l'obbligazione:

Risposta 1: Quando è comunicata al debitore, salvo che questi dichiari in un congruo termine di non volerne profittare

Risposta 2: Solo se è accettata espressamente dal debitore

Risposta 3: Solo quando è successiva alla scadenza del termine fissato per l'adempimento

Risposta 4: Solo quando è operata contrattualmente in forma pubblica ed in presenza dei testimoni

Liv. diff.: 1

Numero: 002421

Quesito: In caso di dichiarazione del creditore di rimettere il debito, quando si estingue l'obbligazione?

Risposta 1: Quando la dichiarazione è comunicata al debitore, salvo che questi dichiari in un congruo termine di non volerne profittare

Risposta 2: Solo quando il debitore dichiari di volerne profittare

Risposta 3: Non appena la dichiarazione è emessa

Risposta 4: Quando l'accettazione del debitore è comunicata al creditore, salvo che questi la respinga in un congruo termine

Liv. diff.: 1

Numero: 002422

Quesito: Quando la dichiarazione del creditore di rimettere il debito è comunicata al debitore, si estingue l'obbligazione?

Risposta 1: Sì, salvo che il debitore dichiari in un congruo termine di non volerne profittare

Risposta 2: Sì, in ogni caso

Risposta 3: No, in nessun caso

Risposta 4: No, salvo che il debitore dichiari in un congruo termine di volerne profittare

Liv. diff.: 1

Numero: 002423

Quesito: Per non fare estinguere l'obbligazione, il debitore al quale sia stata comunicata la dichiarazione del creditore di rimettere il debito può dichiarare di non volerne profittare?

Risposta 1: Sì, in un congruo termine

Risposta 2: Sì, per tutta la durata della vita del creditore

Risposta 3: No, mai

Risposta 4: Sì, per tutta la durata della sua vita

Liv. diff.: 1

Numero: 002424 - (*)

Quesito: La dichiarazione del creditore di rimettere il debito estingue la obbligazione:

Risposta 1: Quando è comunicata al debitore, salvo che questi dichiari in un congruo termine di non volerne profittare

Risposta 2: Soltanto quando il debitore dichiara per iscritto di accettare la remissione

Risposta 3: Dal momento in cui è emessa

Risposta 4: Quando è comunicata al debitore e solo se questi ha dichiarato di volerne profittare

Liv. diff.: 1

Numero: 002425

Quesito: Tizio, creditore di Caio, ha dichiarato per iscritto di rimettere il debito e ha comunicato tale dichiarazione al debitore. L'obbligazione in tal caso si estingue?

Risposta 1: Sì, salvo che il debitore dichiari in un congruo termine di non volerne profittare

Risposta 2: Sì, in ogni caso

Risposta 3: No, in nessun caso

Risposta 4: No, salvo che il debitore dichiari in un congruo termine di volerne profittare

Liv. diff.: 2

Numero: 002426

Quesito: La dichiarazione del creditore di rimettere il debito estingue l'obbligazione?

Risposta 1: Si, quando è comunicata al debitore, salvo che questi dichiari in un congruo termine di non volerne profittare

Risposta 2: Si, quando è comunicata al debitore e solo per le obbligazioni pecuniarie

Risposta 3: Si, purché abbia data certa, anche se non è comunicata al debitore

Risposta 4: Si, solo se fatta per iscritto, anche se non è comunicata al debitore

Liv. diff.: 1

Numero: 002427

Quesito: In caso di obbligazione in solido, la restituzione volontaria del titolo originale del credito fatta dal creditore a uno dei debitori:

Risposta 1: Costituisce prova della liberazione anche rispetto ai condebitori in solido

Risposta 2: Non costituisce prova della liberazione dal debito

Risposta 3: Costituisce prova della liberazione solo rispetto al debitore a cui è stato restituito il titolo originale del credito, e non anche rispetto ai condebitori in solido

Risposta 4: Costituisce prova della liberazione solo rispetto ai condebitori in solido e non rispetto al debitore a cui è stato restituito il titolo originale del credito

Liv. diff.: 2

Numero: 002428

Quesito: In caso di obbligazione in solido, la restituzione volontaria del titolo originale del credito fatta dal creditore a uno dei debitori costituisce prova della liberazione dal debito?

Risposta 1: Sì, anche rispetto ai condebitori in solido

Risposta 2: No, in nessun caso

Risposta 3: Sì, ma solo rispetto al debitore a cui è stato restituito il titolo originale del credito e non anche rispetto ai condebitori in solido

Risposta 4: Sì, ma solo rispetto ai condebitori in solido e non rispetto al debitore a cui è stato restituito il titolo originale del credito

Liv. diff.: 2

Numero: 002429

Quesito: La restituzione volontaria del titolo originale del credito fatta dal creditore al debitore:

Risposta 1: Costituisce prova della liberazione dal debito

Risposta 2: Non costituisce in alcun caso prova della liberazione dal debito

Risposta 3: Non costituisce prova della liberazione dal debito, salvo che il debitore sia un incapace

Risposta 4: Non costituisce prova della liberazione dal debito, salvo che il creditore sia un'impresa autorizzata all'esercizio dell'attività bancaria

Liv. diff.: 2

Numero: 002430

Quesito: Se il titolo del credito è in forma pubblica, la consegna volontaria, fatta dal creditore al debitore, della copia spedita in forma esecutiva fa presumere la liberazione del debitore?

Risposta 1: Sì, salva la prova contraria

Risposta 2: Sì, e non è ammessa la prova contraria

Risposta 3: No, salva la prova contraria

Risposta 4: No, e non è ammessa la prova contraria

Liv. diff.: 2

Numero: 002431

Quesito: La rinunzia da parte del creditore alle garanzie dell'obbligazione fa presumere la remissione del debito?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, in ogni caso

Risposta 3: No, salvo che trattasi di garanzie reali

Risposta 4: No, salvo che trattasi di garanzie personali

Liv. diff.: 1

Numero: 002432

Quesito: La rinunzia da parte del creditore alle garanzie dell'obbligazione fa presumere la remissione del debito?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, ma solo nel caso in cui trattasi di garanzie prestate dal debitore

Risposta 4: Sì, ma solo nel caso in cui trattasi di garanzie prestate da terzi

Liv. diff.: 1

Numero: 002433

Quesito: La rinunzia da parte del creditore alle garanzie dell'obbligazione prestate da terzi fa presumere la remissione del debito?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, salvo che il creditore sia un incapace

Risposta 4: No, salvo che il creditore sia un'impresa autorizzata all'esercizio dell'attività bancaria

Liv. diff.: 1

Numero: 002434

Quesito: Tizio è creditore di Caio di una somma e, a garanzia dell'adempimento, è stata iscritta ipoteca su di un immobile del debitore. La rinunzia da parte di Tizio alla garanzia ipotecaria prima dell'adempimento fa presumere la remissione del debito?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, salvo che nell'atto di rinunzia Tizio si sia espressamente riservata la facoltà di esigere ugualmente il credito

Risposta 4: No, purché il credito sia assistito da altre garanzie reali

Liv. diff.: 2

Numero: 002435

Quesito: Tizio è creditore di Caio di una somma e, a garanzia dell'adempimento, è stata iscritta ipoteca su un immobile di un terzo. La rinunzia da parte di Tizio alla garanzia ipotecaria prima dell'adempimento fa presumere la remissione del debito?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, salvo che nell'atto di rinunzia Tizio si sia espressamente riservata la facoltà di esigere ugualmente il credito

Risposta 4: No, purché il credito sia assistito da altre garanzie reali

Liv. diff.: 2

Numero: 002436

Quesito: Tizio è creditore di Caio di una somma e, a garanzia dell'adempimento, ha ricevuto in pegno un bene mobile. La rinunzia da parte di Tizio a tale garanzia prima dell'adempimento fa presumere la remissione del debito?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, salvo che nell'atto di rinunzia al pegno Tizio si sia espressamente riservata la facoltà di esigere ugualmente il credito

Risposta 4: No, purché il credito sia assistito da altre garanzie

Liv. diff.: 2

Numero: 002437

Quesito: La rinunzia da parte del creditore alle garanzie dell'obbligazione fa presumere la remissione del debito?

Risposta 1: No

Risposta 2: Si, solo se si tratta di garanzie reali

Risposta 3: Si, solo se si tratta di garanzie personali

Risposta 4: Si, sempre

Liv. diff.: 1

Numero: 002438

Quesito: La remissione accordata al debitore principale libera i fideiussori?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: No, salvo che la dichiarazione di liberare i fideiussori sia espressamente inserita nella dichiarazione di remissione del debito

Risposta 4: No, salvo che i fideiussori abbiano espressamente inserito nella fideiussione la clausola che ne preveda la liberazione in caso di remissione accordata al debitore principale

Liv. diff.: 2

Numero: 002439

Quesito: Tizio è creditore di Caio di una somma e, per l'adempimento del debito, Sempronio ha prestato fideiussione. La remissione del debito accordata da Tizio nei confronti di Caio libera il fideiussore Sempronio?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: No, salvo che la dichiarazione di liberazione del fideiussore sia inserita espressamente nella remissione del debito

Risposta 4: Sì, ma solo se nella fideiussione sia stata inserita la clausola che prevede la liberazione del fideiussore inl caso di remissione del debito accordata al debitore principale

Liv. diff.: 2

Numero: 002440

Quesito: La remissione del debito accordata al debitore principale, libera anche il fideiussore?

Risposta 1: si, sempre

Risposta 2: no, mai

Risposta 3: si, ma solo se la liberazione era stata espressamente pattuita

Risposta 4: no, ma il fideiussore è surrogato in tutti i diritti spettanti al creditore

Liv. diff.: 2

Numero: 002441

Quesito: Il creditore che ha rinunziato, verso corrispettivo, alla garanzia prestata da un terzo:

Risposta 1: Deve imputare al debito principale quanto ha ricevuto, a beneficio del debitore e di coloro che hanno prestato garanzia per l'adempimento dell'obbligazione

Risposta 2: Deve imputare agli interessi quanto ha ricevuto, a beneficio di coloro che hanno prestato garanzia per l'adempimento dell'obbligazione e non del debitore

Risposta 3: Può imputare a sua scelta al debito principale o agli interessi quanto ha ricevuto, a beneficio di coloro che hanno prestato garanzia per l'adempimento dell'obbligazione

Risposta 4: Deve imputare a scelta del debitore al debito principale o agli interessi quanto ha ricevuto, a beneficio di coloro che hanno prestato garanzia per l'adempimento dell'obbligazione

Liv. diff.: 3

Numero: 002442

Quesito: Il creditore che ha rinunziato, verso corrispettivo, alla garanzia prestata da un terzo:

Risposta 1: Deve imputare al debito principale quanto ha ricevuto, a beneficio del debitore e di coloro che hanno prestato garanzia per l'adempimento dell'obbligazione

Risposta 2: Deve versare quanto ha ricevuto a coloro che hanno prestato garanzia per l'adempimento dell'obbligazione principale, proporzionalmente alle garanzie prestate da ciascuno

Risposta 3: Può, a sua scelta, imputare quanto ha ricevuto al debito principale, a beneficio di coloro che hanno prestato garanzia per l'adempimento dell'obbligazione, o eseguirne fino al pagamento dell'intero debito il deposito presso un istituto di credito autorizzato

Risposta 4: Deve, a scelta del debitore, imputare quanto ha ricevuto al debito principale, a beneficio di coloro che hanno prestato garanzia per l'adempimento dell'obbligazione, o eseguirne fino al pagamento dell'intero debito il deposito presso un istituto di credito autorizzato

Liv. diff.: 3

Numero: 002443

Quesito: La compensazione legale può essere rilevata d'ufficio dal giudice?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, salvo che per i debiti di importo uguale

Risposta 4: No, salvo che per i debiti pagabili nello stesso luogo

Liv. diff.: 2

Numero: 002444

Quesito: La prescrizione impedisce la compensazione legale?

Risposta 1: No, se non era compiuta quando si è verificata la coesistenza dei due debiti

Risposta 2: Sì, salvo che si tratti di debiti non pagabili nello stesso luogo

Risposta 3: Sì, salvo che si tratti di debiti pagabili nello stesso luogo

Risposta 4: No, ancorché già compiuta quando si è verificata la coesistenza dei due debiti

Liv. diff.: 3

Numero: 002445

Quesito: La compensazione legale si verifica:

Risposta 1: Solo tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro o una quantità di cose fungibili dello stesso genere e che sono ugualmente liquidi ed esigibili

Risposta 2: Solo tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro di pari importo, anche se non sono ugualmente liquidi ed esigibili

Risposta 3: Solo tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro di pari importo e che sono pagabili nello stesso luogo

Risposta 4: Solo tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro o una quantità di cose fungibili, anche se non sono ugualmente liquidi ed esigibili

Liv. diff.: 1

Numero: 002446

Quesito: In quale delle seguenti ipotesi si verifica la compensazione legale?

Risposta 1: Tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro e che sono ugualmente liquidi ed esigibili

Risposta 2: Tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro di pari importo, anche se non sono ugualmente liquidi ed esigibili

Risposta 3: Tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro di pari importo e che sono pagabili nello stesso luogo, anche se non sono ugualmente liquidi ed esigibili

Risposta 4: Tra due debiti che hanno per oggetto la restituzione di cose non fungibili ricevute in comodato

Liv. diff.: 1

Numero: 002447

Quesito: In quale delle seguenti ipotesi si verifica la compensazione legale?

Risposta 1: Tra due debiti che hanno per oggetto una quantità di cose fungibili dello stesso genere e che sono ugualmente liquidi ed esigibili

Risposta 2: Tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro di pari importo e che sono pagabili nello stesso luogo, anche se non sono ugualmente liquidi ed esigibili

Risposta 3: Tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro di pari importo, anche se non sono ugualmente liquidi ed esigibili

Risposta 4: Tra due debiti che hanno per oggetto la restituzione di cose non fungibili ricevute in comodato

Liv. diff.: 1

Numero: 002448

Quesito: In quale delle seguenti ipotesi si verifica la compensazione legale?

Risposta 1: Tra due debiti che hanno per oggetto una quantità di cose fungibili dello stesso genere e che sono ugualmente liquidi ed esigibili

Risposta 2: Tra due debiti derivanti da due titoli diversi ma della medesima natura, anche se non sono debiti ugualmente liquidi ed esigibili

Risposta 3: Tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro di pari importo e che sono pagabili nello stesso luogo, anche se non sono ugualmente liquidi ed esigibili

Risposta 4: Tra due debiti che hanno per oggetto una prestazione di fare e da adempiersi nello stesso luogo e nello stesso termine

Liv. diff.: 1

Numero: 002449

Quesito: In quale delle seguenti ipotesi si verifica la compensazione legale?

Risposta 1: Tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro e che sono ugualmente liquidi ed esigibili

Risposta 2: Tra due debiti derivanti da due titoli diversi ma della medesima natura, anche se non sono debiti ugualmente liquidi ed esigibili

Risposta 3: Tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro di pari importo e che sono pagabili nello stesso luogo, anche se non sono ugualmente liquidi ed esigibili

Risposta 4: Tra due debiti che hanno per oggetto una prestazione di fare da adempiersi nello stesso luogo e nello stesso termine

Liv. diff.: 1

Numero: 002450

Quesito: In quale delle seguenti ipotesi si verifica la compensazione legale?

Risposta 1: Tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro e che sono ugualmente liquidi ed esigibili

Risposta 2: Tra due debiti di cui uno abbia per oggetto una somma di danaro e l'altro abbia ad oggetto una quantità di cose non fungibili, e che siano entrambi ugualmente liquidi ed esigibili

Risposta 3: Tra due debiti di cui uno abbia per oggetto una somma di danaro e l'altro abbia per oggetto una quantità di cose fungibili, anche se non sono ugualmente liquidi ed esigibili

Risposta 4: Tra due debiti che hanno per oggetto una prestazione di fare da eseguire nello stesso luogo e nello stesso termine

Liv. diff.: 1

Numero: 002451

Quesito: In quale delle seguenti ipotesi si verifica la compensazione legale?

Risposta 1: Tra due debiti che hanno per oggetto una quantità di cose fungibili dello stesso genere e che sono ugualmente liquidi ed esigibili

Risposta 2: Tra due debiti di cui uno abbia per oggetto una somma di danaro e l'altro abbia per oggetto una quantità di cose non fungibili, e che siano entrambi ugualmente liquidi ed esigibili

Risposta 3: Tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro di pari importo, anche se non sono ugualmente liquidi ed esigibili

Risposta 4: Tra due debiti che hanno per oggetto una prestazione di fare

Liv. diff.: 1

Numero: 002452

Quesito: In quale delle seguenti ipotesi si verifica la compensazione legale?

Risposta 1: Tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro e che sono ugualmente liquidi ed esigibili

Risposta 2: Tra due debiti di cui uno abbia per oggetto la restituzione di cose depositate e l'altro abbia per oggetto la restituzione di cose date in comodato, purché si tratti di cose di genere diverso

Risposta 3: Tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro di pari importo e che sono pagabili nello stesso luogo, anche se non sono ugualmente liquidi ed esigibili

Risposta 4: Tra due debiti che hanno per oggetto la restituzione di cose non fungibili depositate

Liv. diff.: 1

Numero: 002453

Quesito: In quale delle seguenti ipotesi si verifica la compensazione legale?

Risposta 1: Tra due debiti che hanno per oggetto una quantità di cose fungibili dello stesso genere e che sono ugualmente liquidi ed esigibili

Risposta 2: Tra due debiti di cui uno abbia per oggetto la restituzione di cose depositate e l'altro abbia per oggetto la restituzione di cose date in comodato, purché si tratti di cose di genere diverso

Risposta 3: Tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro di pari importo e che sono pagabili nello stesso luogo, anche se non sono ugualmente liquidi ed esigibili

Risposta 4: Tra due debiti che hanno per oggetto la restituzione di cose non fungibili depositate

Liv. diff.: 1

Numero: 002454

Quesito: In quale delle seguenti ipotesi si verifica la compensazione legale?

Risposta 1: Tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro e che sono ugualmente liquidi ed esigibili

Risposta 2: Tra due debiti di cui uno abbia per oggetto la restituzione di cose depositate e l'altro abbia per oggetto la restituzione di cose date in comodato, purché si tratti di cose di genere diverso

Risposta 3: Tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro di pari importo e che sono pagabili nello stesso luogo, anche se non sono ugualmente liquidi ed esigibili

Risposta 4: Tra due debiti che hanno per oggetto la restituzione di cose non fungibili delle quali i rispettivi proprietari siano stati ingiustamente spogliati

Liv. diff.: 1

Numero: 002455

Quesito: In quale delle seguenti ipotesi si verifica la compensazione legale?

Risposta 1: Tra due debiti che hanno per oggetto una quantità di cose fungibili dello stesso genere e che sono ugualmente liquidi ed esigibili

Risposta 2: Tra due debiti di cui uno abbia per oggetto la restituzione di cose depositate e l'altro abbia per oggetto la restituzione di cose date in comodato, purché si tratti di cose di genere diverso

Risposta 3: Tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro di pari importo e che sono pagabili nello stesso luogo, anche se non sono ugualmente liquidi ed esigibili

Risposta 4: Tra due debiti che hanno per oggetto la restituzione di cose non fungibili delle quali i rispettivi proprietari siano stati ingiustamente spogliati

Liv. diff.: 1

Numero: 002456

Quesito: Caio deve a Tizio lire venti milioni ricevuti a titolo di mutuo senza interessi. A sua volta Tizio deve a Caio lire venti milioni quale prezzo di una compravendita. Prima della scadenza di entrambi i termini di adempimento, il mutuatario Caio rinunzia per iscritto ad opporre in compensazione il proprio credito. Divenuti esigibili entrambi i crediti Tizio agisce in giudizio contro Caio per la restituzione della somma data a mutuo. In questo caso si verifica la compensazione tra i due debiti?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, purché sia rilevata d'ufficio dal giudice

Risposta 3: Sì, purché sia eccepita da Caio

Risposta 4: Sì, purché sia fatta risultare da Caio con dichiarazione unilaterale contenuta in atto pubblico o in scrittura privata autenticata

Liv. diff.: 2

Numero: 002457

Quesito: Caio deve a Tizio lire venti milioni a titolo di mutuo. A sua volta Tizio deve a Caio lire venti milioni quale prezzo di una compravendita. Prima della scadenza di entrambi i termini di adempimento, il mutuatario Caio rinunzia per iscritto ad opporre in compensazione il proprio credito. Divenuti esigibili entrambi i crediti, Tizio agisce in giudizio contro Caio per la restituzione della somma data a mutuo. In questo caso si verifica la compensazione tra i due debiti?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, purché sia rilevata d'ufficio dal giudice

Risposta 3: Sì, salvo che trattasi di mutuo a titolo gratuito

Risposta 4: Sì, purché sia fatta risultare da Caio con dichiarazione unilaterale contenuta in atto pubblico o in scrittura privata autenticata

Liv. diff.: 2

Numero: 002458

Quesito: Tizio è debitore nei confronti del suocero Caio della corresponsione di un assegno alimentare dell'importo di lire un milione. A sua volta Caio è debitore nei confronti del genero Tizio della somma di lire un milione per l'acquisto di un frigorifero regolarmente consegnatogli. Scaduti entrambi i termini di adempimento, Caio agisce in giudizio contro Tizio per l'adempimento dell'obbligazione alimentare. Si verifica la compensazione tra i due debiti?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, purché sia rilevata d'ufficio dal giudice

Risposta 3: Sì, purché sia eccepita da Tizio

Risposta 4: Sì, purché sia eccepita da Caio

Liv. diff.: 2

Numero: 002459

Quesito: Tizio è debitore nei confronti del suocero Caio della corresponsione di un assegno alimentare dell'importo di lire un milione. A sua volta Caio è debitore nei confronti del genero Tizio della restituzione di una scrivania del valore di lire un milione ricevuta dallo stesso Tizio in deposito. Scaduti entrambi i termini di adempimento, Caio agisce in giudizio contro Tizio per l'adempimento dell'obbligazione alimentare. Si verifica la compensazione tra i due debiti?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, purché trattasi di deposito oneroso

Risposta 3: Sì, purché sia eccepita da Tizio

Risposta 4: Sì, purché sia fatta risultare da Tizio con dichiarazione unilaterale contenuta in atto pubblico o in scrittura privata autenticata

Liv. diff.: 2

Numero: 002460

Quesito: Tizio è debitore nei confronti del suocero Caio della corresponsione di un assegno alimentare dell'importo di lire un milione. A sua volta Caio è debitore nei confronti del genero Tizio della restituzione di un frigorifero del valore di lire un milione ricevuto dallo stesso Tizio in comodato. Scaduti entrambi i termini di adempimento, Caio agisce in giudizio contro Tizio per l'adempimento dell'obbligazione alimentare. Si verifica la compensazione tra i due debiti?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, purché sia rilevata d'ufficio dal giudice

Risposta 3: Sì, purché sia eccepita da Tizio

Risposta 4: Sì, purché sia fatta risultare da Tizio con dichiarazione unilaterale contenuta in atto pubblico o in scrittura privata autenticata

Liv. diff.: 2

Numero: 002461

Quesito: Tizio è debitore nei confronti del suocero Caio della corresponsione di un assegno alimentare dell'importo di lire un milione. A sua volta Caio è debitore nei confronti del genero Tizio della restituzione di una bicicletta del valore di lire un milione ricevuta dallo stesso Tizio in deposito gratuito. Scaduti entrambi i termini di adempimento, Caio agisce in giudizio contro Tizio per l'adempimento dell'obbligazione alimentare. Si verifica la compensazione tra i due debiti?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, purché sia rilevata d'ufficio dal giudice

Risposta 3: Sì, purché sia eccepita da Tizio

Risposta 4: Sì, purché sia fatta risultare da Tizio con dichiarazione unilaterale contenuta in atto pubblico o in scrittura privata autenticata

Liv. diff.: 2

Numero: 002462

Quesito: Tizio è debitore nei confronti di Caio della restituzione di un frigorifero del valore di lire un milione ricevuto da quest'ultimo in deposito gratuito. A sua volta Caio è debitore nei confronti di Tizio della restituzione di una bicicletta del valore di lire un milione ricevuta dallo stesso Tizio in comodato. Scaduti entrambi i termini di adempimento, Caio agisce in giudizio contro Tizio per la restituzione del frigorifero. Si verifica la compensazione tra i due debiti?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, purché sia rilevata d'ufficio dal giudice

Risposta 3: Sì, purché sia eccepita da Tizio

Risposta 4: Sì, purché sia fatta risultare da Tizio con dichiarazione unilaterale contenuta in atto pubblico o in scrittura privata autenticata

Liv. diff.: 3

Numero: 002463

Quesito: Tizio è debitore nei confronti di Caio della restituzione di una scrivania del valore di lire un milione ricevuta da quest'ultimo in deposito. A sua volta Caio è debitore nei confronti di Tizio della restituzione di una bicicletta del valore di lire un milione ricevuta dallo stesso Tizio in comodato. Scaduti entrambi i termini di adempimento, Caio agisce in giudizio contro Tizio per la restituzione della scrivania. Si verifica la compensazione tra i due debiti?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, purché trattasi di deposito gratuito

Risposta 3: Sì, purché sia eccepita da Tizio

Risposta 4: Sì, purché sia fatta risultare da Tizio con dichiarazione unilaterale contenuta in atto pubblico o in scrittura privata autenticata

Liv. diff.: 3

Numero: 002464

Quesito: Caio è debitore nei confronti di Tizio della somma di lire cento milioni ricevuta da quest'ultimo a titolo di mutuo gratuito. A sua volta Tizio è debitore nei confronti di Caio della restituzione di una motobarca da pesca, del valore di lire cento milioni, ricevuta dallo stesso Caio in comodato. Scaduti entrambi i termini di adempimento, Tizio agisce in giudizio contro Caio per la restituzione della somma datagli a mutuo. Si verifica la compensazione legale tra i due debiti?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, purché sia rilevata d'ufficio dal giudice

Risposta 3: Sì, purché sia eccepita da Caio

Risposta 4:

Liv. diff.: 2

Numero: 002465

Quesito: Caio è debitore nei confronti di Tizio della somma di lire cento milioni ricevuta da quest'ultimo a titolo di mutuo. A sua volta Tizio è debitore nei confronti di Caio della restituzione di una motobarca da pesca, del valore di lire cento milioni, ricevuta dallo stesso Caio in comodato. Scaduti entrambi i termini di adempimento, Tizio agisce in giudizio contro Caio per la restituzione della somma datagli a mutuo. Si verifica la compensazione legale tra i due debiti?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, purché trattasi di mutuo gratuito

Risposta 3:

Risposta 4: Sì, purché sia fatta risultare da Caio con dichiarazione unilaterale contenuta in atto pubblico o in scrittura privata autenticata

Liv. diff.: 2

Numero: 002466

Quesito: Caio è debitore nei confronti di Tizio della somma di lire tre milioni per l'acquisto di un motociclo regolarmente consegnatogli. A sua volta Tizio è debitore nei confronti di Caio della restituzione di una scrivania, del valore di lire tre milioni, ricevuta dallo stesso Caio in deposito. Scaduti entrambi i termini di adempimento, Tizio agisce in giudizio contro Caio per il pagamento del prezzo del motociclo. Si verifica la compensazione legale tra i due debiti?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, purché trattasi di deposito oneroso

Risposta 3: Sì, purché sia eccepita da Caio

Risposta 4: Sì, purché sia fatta risultare da Caio con dichiarazione unilaterale contenuta in atto pubblico o in scrittura privata autenticata

Liv. diff.: 2

Numero: 002467

Quesito: Caio è debitore nei confronti di Tizio della somma di lire tre milioni per l'acquisto di un motociclo regolarmente consegnatogli. A sua volta Tizio è debitore nei confronti di Caio della restituzione di una scrivania, del valore di lire tre milioni, ricevuta dallo stesso Caio in deposito gratuito. Scaduti entrambi i termini di adempimento, Caio agisce in giudizio contro Tizio per la restituzione della scrivania. Si verifica la compensazione legale tra i due debiti?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, purché sia rilevata d'ufficio dal giudice

Risposta 3: Sì, purché sia eccepita da Tizio

Risposta 4:

Liv. diff.: 2

Numero: 002468

Quesito: Può verificarsi la compensazione legale in caso di credito dichiarato impignorabile?

Risposta 1: No

Risposta 2: Si

Risposta 3: Si, solo se il credito deriva da contratto

Risposta 4: Si, salvo che si tratti di crediti alimentari

Liv. diff.: 2

Numero: 002469

Quesito: Il fideiussore può opporre in compensazione il debito che il creditore ha verso il debitore principale?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: No, salvo che il debitore principale sia un incapace

Risposta 4: Sì, ma solo se l'importo del debito del creditore verso il debitore principale non ecceda la metà dell'importo del debito garantito dal fideiussore

Liv. diff.: 2

Numero: 002470

Quesito: Il codice civile attribuisce al terzo che ha costituito un'ipoteca a garanzia di un debito altrui la facoltà di opporre in compensazione il debito che il creditore ipotecario ha verso il debitore?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: No, salvo che il debitore sia un incapace

Risposta 4: Sì, ma solo se l'ipoteca sia stata iscritta per una somma di importo almeno doppio rispetto a quello del debito garantito

Liv. diff.: 2

Numero: 002471

Quesito: Il codice civile attribuisce al terzo che ha costituito un pegno a garanzia di un debito altrui la facoltà di opporre in compensazione il debito che il creditore pignoratizio ha verso il debitore?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: No, salvo che il debitore sia un incapace

Risposta 4: Sì, ma solo se il debito che si intende opporre in compensazione sia di importo superiore a quello del debito garantito da pegno

Liv. diff.: 2

Numero: 002472

Quesito: Il codice civile vieta al terzo che ha costituito un pegno di opporre in compensazione il debito che il creditore ha verso il debitore?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, salvo che il debitore sia un incapace

Risposta 4: No, salvo che il titolo da cui deriva il credito garantito dal pegno sia un mutuo gratuito

Liv. diff.: 2

Numero: 002473

Quesito: Il codice civile vieta al terzo che ha costituito un'ipoteca di opporre in compensazione il debito che il creditore ha verso il debitore?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, salvo che il debitore sia un incapace

Risposta 4: No, salvo che il titolo del debito garantito da ipoteca sia un mutuo gratuito

Liv. diff.: 2

Numero: 002474

Quesito: Il codice civile vieta al fideiussore di opporre in compensazione il debito che il creditore ha verso il debitore principale?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, salvo che il debitore principale sia un incapace

Risposta 4: Sì, salvo che il debitore principale sia un'organizzazione non lucrativa di utilità sociale

Liv. diff.: 2

Numero: 002475

Quesito: Il codice civile attribuisce ai terzi garanti di un debito altrui la facoltà di opporre in compensazione il debito che il creditore ha verso il debitore?

Risposta 1:

Risposta 2: No, in nessun caso

Risposta 3: Sì, ma solo se l'importo del debito del creditore verso il debitore non ecceda la metà dell'importo del debito garantito

Risposta 4: No, salvo che il debitore sia un incapace

Liv. diff.: 2

Numero: 002476

Quesito: Il debitore, se ha accettato puramente e semplicemente la cessione che il creditore ha fatta delle sue ragioni a un terzo, può opporre al cessionario la compensazione che avrebbe potuto opporre al cedente?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, salvo che il cessionario sia un incapace

Risposta 4: Sì, purché il debito da opporre in compensazione sia sorto anteriormente all'accettazione della cessione

Liv. diff.: 2

Numero: 002477

Quesito: La cessione del credito non accettata dal debitore, ma a questo notificata, impedisce la compensazione del credito ceduto con un credito vantato dal debitore verso il cedente e sorto posteriormente alla notificazione?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: No, salvo che il cessionario sia un'impresa autorizzata all'esercizio dell'attività bancaria

Risposta 4: No, salvo che il cedente sia un incapace

Liv. diff.: 3 - (*)

Numero: 002478

Quesito: La cessione del credito non accettata dal debitore, ma a questo notificata, impedisce la compensazione del credito ceduto con un credito vantato dal debitore verso il cedente e sorto anteriormente alla notificazione?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, salvo che il cessionario sia un'impresa autorizzata all'esercizio dell'attività bancaria

Risposta 4: Sì, salvo che il debitore sia un incapace

Liv. diff.: 3 - (*)

Numero: 002479

Quesito: La cessione del credito non accettata dal debitore, ma a questo notificata, consente al debitore ceduto di opporre al cessionario la compensazione che avrebbe potuto opporre al cedente?

Risposta 1: Sì, salvo che per i crediti sorti posteriormente alla notificazione

Risposta 2: No, in nesssun caso

Risposta 3: Sì, salvo che per i crediti sorti posteriormente alla cessione

Risposta 4: No, salvo che il cedente sia un'impresa autorizzata all'esercizio dell'attività bancaria

Liv. diff.: 3

Numero: 002480

Quesito: La cessione del credito non accettata dal debitore, ma a questo notificata, consente la compensazione del credito ceduto con un credito vantato dal debitore verso il cedente e sorto posteriormente alla notificazione?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, salvo che tale facoltà sia stata espressamente esclusa nell'atto di cessione

Risposta 4: No, salvo che il cedente espressamente attribuisca tale facoltà al debitore con dichiarazione unilaterale autenticata e comunicata al cessionario entro tre giorni dalla cessione

Liv. diff.: 3

Numero: 002481

Quesito: La cessione del credito non accettata dal debitore, ma a questo notificata, consente la compensazione del credito ceduto con un credito vantato dal debitore verso il cedente e sorto anteriormente alla notificazione?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: Sì, salvo che tale facoltà sia stata espressamente esclusa nell'atto di cessione del credito

Risposta 4: No, salvo che tale facoltà sia stata espressamente prevista nell'atto di cessione del credito

Liv. diff.: 3

Numero: 002482

Quesito: Il debitore, che non ha accettato la cessione che il creditore ha fatto delle sue ragioni a un terzo e a cui la cessione stessa non sia stata notificata, può opporre al cessionario la compensazione che avrebbe potuto opporre al cedente?

Risposta 1:

Risposta 2: Sì, salvo che tale facoltà sia stata espressamente esclusa nell'atto di cessione del credito

Risposta 3: No

Risposta 4: No, salvo che tale facoltà sia stata espressamente prevista nell'atto di cessione del credito

Liv. diff.: 3

Numero: 002483

Quesito: Il debitore, che non ha accettato la cessione che il creditore ha fatto delle sue ragioni a un terzo e a cui la cessione stessa sia stata notificata, può opporre in compensazione al cessionario i crediti che avrebbe potuto opporre in compensazione al cedente?

Risposta 1: Sì, ma solo se trattasi di crediti sorti anteriormente alla notificazione

Risposta 2: Sì, ma solo se trattasi di crediti sorti posteriormente alla notificazione

Risposta 3: No, sia che trattasi di crediti sorti anteriormente che posteriormente alla notificazione

Risposta 4: Sì, sia che trattasi di crediti sorti anteriormente che posteriormente alla notificazione

Liv. diff.: 3

Numero: 002484

Quesito: Il debitore, se ha accettato puramente e semplicemente la cessione che il creditore ha fatto delle sue ragioni a un terzo, può opporre al cessionario la compensazione che avrebbe potuto opporre al cedente?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, salvo che tale facoltà sia stata espressamente esclusa nell'atto di cessione del credito

Risposta 4: No, salvo che per i crediti sorti anteriormente alla cessione

Liv. diff.: 3

Numero: 002485

Quesito: Tizio deve a Caio lire dieci milioni a titolo di mutuo. A sua volta Caio deve a Tizio lire dieci milioni quale prezzo di una compravendita. Successivamente Caio cede a Sempronio il credito vantato nei confronti di Tizio. La cessione non viene accettata da Tizio, ma gli viene notificata. Divenuti esigibili entrambi i crediti, Tizio può opporre a Sempronio in compensazione il credito verso Caio?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: No, salvo che tale facoltà sia stata espressamente prevista nella cessione del credito notificata a Tizio

Risposta 4: Sì, salvo che tale facoltà sia stata espressamente esclusa nella cessione del credito notificata a Tizio

Liv. diff.: 3

Numero: 002486

Quesito: Tizio deve a Caio lire dieci milioni a titolo di mutuo. A sua volta Caio deve a Tizio lire dieci milioni quale prezzo di una compravendita. Successivamente Caio cede a Sempronio il credito vantato nei confronti di Tizio. La cessione non viene accettata da Tizio né gli viene notificata. Divenuti esigibili entrambi i crediti, Tizio può opporre a Sempronio in compensazione il credito verso Caio?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: No, salvo che tale facoltà sia stata espressamente prevista nella cessione del credito

Risposta 4: Sì, salvo che tale facoltà sia stata espressamente esclusa nella cessione del credito

Liv. diff.: 3

Numero: 002487

Quesito: Caio cede a Sempronio il credito di lire dieci milioni vantato nei confronti di Tizio. La cessione non viene accettata da Tizio, ma gli viene notificata. Successivamente Tizio concede a mutuo a Caio lire dieci milioni. Divenuti esigibili entrambi i crediti, Tizio può opporre a Sempronio in compensazione il credito verso Caio?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, salvo che tale facoltà sia stata espressamente esclusa nel contratto di mutuo

Risposta 4: No, salvo che tale facoltà sia stata espressamente prevista nel contratto di mutuo

Liv. diff.: 3

Numero: 002488

Quesito: Caio cede a Sempronio il credito di lire dieci milioni vantato nei confronti di Tizio. La cessione non viene accettata da Tizio né gli viene notificata. Successivamente Tizio concede a mutuo a Caio lire dieci milioni. Divenuti esigibili entrambi i crediti, Tizio può opporre a Sempronio in compensazione il credito verso Caio?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: Sì, salvo che tale facoltà sia stata espressamente esclusa nell'atto di cessione

Risposta 4: No, salvo che tale facoltà sia stata espressamente prevista nell'atto di cessione

Liv. diff.: 3

Numero: 002489

Quesito: Caio cede a Sempronio il credito di lire dieci milioni vantato nei confronti di Tizio. Tizio accetta puramente e semplicemente la cessione e, successivamente alla medesima, dà a mutuo a Caio lire dieci milioni. Divenuti esigibili entrambi i crediti Tizio può opporre a Sempronio in compensazione il credito verso Caio?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, salvo che tale facoltà sia stata espressamente esclusa nell'atto di cessione

Risposta 4: No, salvo che tale facoltà sia stata espressamente prevista nel contratto di mutuo

Liv. diff.: 3

Numero: 002490

Quesito: Tizio deve a Caio lire dieci milioni a titolo di mutuo. A sua volta Caio deve a Tizio lire dieci milioni quale prezzo di una compravendita. Successivamente Caio cede a Sempronio il credito vantato nei confronti di Tizio, che accetta puramente e semplicemente la cessione. Divenuti esigibili entrambi i crediti, Tizio può opporre in compensazione a Sempronio il credito verso Caio?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, salvo che tale facoltà sia stata espressamente esclusa nell'atto di cessione

Risposta 4: No, salvo che tale facoltà sia stata espressamente prevista nel contratto di mutuo

Liv. diff.: 3

Numero: 002491

Quesito: La compensazione tra due debiti può verificarsi in pregiudizio dei terzi che hanno acquistato diritti di usufrutto su uno dei crediti?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, salvo che trattasi dell'usufrutto legale a favore dei genitori esercenti la potestà sui figli minori

Risposta 4: No, salvo che trattasi dell'usufrutto legale a favore dei genitori esercenti la potestà sui figli minori

Liv. diff.: 2

Numero: 002492

Quesito: La compensazione tra due debiti si verifica in pregiudizio dei terzi che hanno acquistato diritti di pegno su uno dei crediti?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, salvo che il terzo titolare del diritto di pegno sia un'impresa autorizzata all'esercizio dell'attività bancaria

Risposta 4: No, salvo che il terzo titolare del diritto di pegno sia un'impresa autorizzata all'esercizio dell'attività bancaria

Liv. diff.: 2

Numero: 002493

Quesito: In caso di estinzione dell'obbligazione in virtù di compensazione sono pregiudicati i terzi che hanno acquistato diritti di usufrutto sul credito?

Risposta 1: No, mai

Risposta 2: Sì, ma solo se l'usufrutto era a tempo determinato

Risposta 3: Sì, sempre

Risposta 4: No, ma solo se i terzi si oppongono in un congruo termine

Liv. diff.: 2

Numero: 002494

Quesito: In caso di estinzione dell'obbligazione in virtù di compensazione sono pregiudicati i terzi che hanno acquistato diritti di pegno sul credito?

Risposta 1: No, mai

Risposta 2: Sì, ma solo se il pegno non risultava da atto pubblico

Risposta 3: Sì, sempre

Risposta 4: No, ma solo se i terzi si oppongono in un congruo termine

Liv. diff.: 2

Numero: 002495

Quesito: Chi ha pagato un debito mentre poteva invocare la compensazione può valersi, in pregiudizio dei terzi, dei privilegi a favore del suo credito?

Risposta 1: No, salvo che abbia ignorato per giusti motivi l'esistenza del suo credito

Risposta 2: Sì, in ogni caso

Risposta 3: No, anche se ha ignorato per giusti motivi l'esistenza del suo credito

Risposta 4: Sì, salvo che i terzi ignorassero l'esistenza del suo debito

Liv. diff.: 3

Numero: 002496

Quesito: Chi ha pagato un debito mentre poteva invocare la compensazione può valersi, in pregiudizio dei terzi, delle garanzie a favore del suo credito?

Risposta 1: No, salvo che abbia ignorato per giusti motivi l'esistenza del suo credito

Risposta 2: Sì, in ogni caso

Risposta 3: No, anche se ha ignorato per giusti motivi l'esistenza del suo credito

Risposta 4: Sì, salvo che i terzi ignorassero l'esistenza del suo debito

Liv. diff.: 3

Numero: 002497

Quesito: Chi, ignorando per giusti motivi l'esistenza di un suo credito, ha pagato un debito mentre poteva invocare la compensazione può valersi, in pregiudizio dei terzi, delle garanzie a favore del suo credito?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: No, salvo che i terzi ignorassero l'esistenza del suo debito

Risposta 4: Sì, salvo che i terzi ignorassero l'esistenza del suo debito

Liv. diff.: 3

Numero: 002498

Quesito: Chi, ignorando per giusti motivi l'esistenza di un suo credito, ha pagato un debito mentre poteva invocare la compensazione può valersi, in pregiudizio dei terzi, dei privilegi a favore del suo credito?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: No, salvo che si tratti di privilegio generale

Risposta 4: Sì, salvo che i terzi ignorassero l'esistenza del suo debito

Liv. diff.: 3

Numero: 002499

Quesito: Chi, ignorando l'esistenza di un suo credito, ha pagato un debito mentre poteva invocare la compensazione può valersi, in pregiudizio dei terzi, dei privilegi a favore del suo credito?

Risposta 1: No, salvo che abbia ignorato l'esistenza del suo credito per giusti motivi

Risposta 2: No, in nessun caso

Risposta 3: Sì, in ogni caso

Risposta 4: Sì, salvo che i terzi ignorassero l'esistenza del suo debito

Liv. diff.: 3

Numero: 002500

Quesito: Chi, ignorando l'esistenza di un suo credito, ha pagato un debito mentre poteva invocare la compensazione può valersi, in pregiudizio dei terzi, delle garanzie a favore del suo credito?

Risposta 1: No, salvo che abbia ignorato l'esistenza del suo credito per giusti motivi

Risposta 2: No, in nessun caso

Risposta 3: Sì, in ogni caso

Risposta 4: Sì, salvo che i terzi ignorassero l'esistenza del suo debito

Liv. diff.: 3

 

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